“Terra, acqua, fuoco, aria. Gli elementi. Così la natura diventa ceramica italiana. La stessa alchimia da migliaia di anni. Tutto rimane immutato, essenziale, tranne la lavorazione, che vive di innovazione: è efficiente, sostenibile”. E’ questo l’incipit del video che vuole mettere in evidenza i quattro elementi naturali che compongono la ceramica italiana, con un chiaro rimando all’ambiente e al pianeta. Un messaggio universalmente comprensibile a tutte le culture, legato alla sostenibilità e all’ambiente, e che vede la presenza dell’elemento umano, una ragazza, che metaforicamente rappresenta la ceramica italiana che interagisce con gli elementi naturali. Punti cardine del video sottolineati dalla voce fuoricampo sono la naturalezza del prodotto italiano, la sua produzione, la durata e la riciclabilità che, con bellezza e stile, rispettano il pianeta a tutela delle generazioni a venire.

La narrazione del video, evocativa ed emozionale, si svolge in paesaggi tutti italiani, volutamente non stereotipati, a partire dalle Salse di Nirano per finire negli uliveti del Lago di Garda, transitando attraverso fotogrammi di lavorazione industriale. Il sottofondo musicale contribuisce emotivamente ad aggiungere eleganza alla rappresentazione dell’eccellenza della ceramica Made in Italy. In chiusura poi, la call to action per gli approfondimenti tecnici alla sezione dedicata del sito ceramica.info e per invitare a scoprire le ceramiche italiane a Cersaie 2022.

Un video emozionale, in grado di catturare l’attenzione dello spettatore per la bellezza dei posti e la cura dello storytelling e delle riprese, che introduce anche alcune fasi della lavorazione ceramica ed i prodotti finiti. Un percorso tra la percezione sensoriale e la sostanza tangibile della manifattura che aiuta a cogliere in pieno il valore della produzione italiana e l’interesse a conoscerne tutti gli aspetti di sostenibilità.

Il video rappresenta la punta di diamante della campagna di comunicazione e promozione che si compone di una articolata landing page su www.ceramica.info – declinata in cinque versioni linguistiche – e di una campagna sui social network di Ceramics of Italy, ceramica.info e Cersaie su scala mondiale, interamente dedicati alla sostenibilità della ceramica italiana.

Cinque sono le macroaree tematiche con cui viene descritta la sostenibilità dei diversi comparti che compongono l’industria italiana di settore, ovvero piastrelle e lastre, ceramica sanitaria, stoviglie, laterizi, materiali refrattari e ceramica tecnica. Il primo aspetto è relativo al manufacturing italiano, dove gli ingenti e costanti investimenti fatti nel corso del tempo (2,2 miliardi di euro nei soli ultimi sei anni) hanno portato ad un sistema industriale che ha minimizzato l’impatto di energia necessaria, ridotto al minimo le emissioni in atmosfera, provveduto a riciclare i diversi scarti di produzione, e ad impiegare solo materie prime naturali. Seconda architrave è la responsabilità sociale d’impresa, che si concretizza in una decina di protocolli relativi alla salute e sicurezza sui posti di lavoro, alle molteplici iniziative in termini di welfare aziendale per arrivare fino al fondo pensione di settore Foncer. Un grande lavoro all’interno della fabbrica e lungo la supply chain per poter realizzare, terza area informativa, prodotti finiti e materiali sostenibili. Ceramica e laterizio sono, a qualsiasi latitudine, materiali sostenibili, ma nel caso della ceramica italiana il livello aumenta, grazie a soluzioni che vedono elevate percentuali di riciclato post consumer, a soluzioni in grado di rispondere ai protocolli ambientali di costruzione, ad un sistema tetto dove la tegola italiana migliora il comfort abitativo. Il quarto, naturale passaggio, è quello dell’essere protagonisti dell’architettura sostenibile contemporanea, quando proprio i materiali italiani sono scelti per progetti che hanno queste caratteristiche. Infine, ma non meno importante, l’attenzione al pianeta nel suo complesso ed alla riduzione dell’impronta ecologica del settore. Da qui il forte ricorso alla ferrovia per il trasporto di argille e di prodotto finito, ma anche le diverse iniziative di informazione e trasparenza – come la pubblicazione dei bilanci di sostenibilità aziendali – che aiutano a far conoscere i progressi effettuati ed i passaggi futuri.

Una sesta area tematica, di servizio, è quella dei video tutorial costruiti con l’obiettivo di alfabetizzare i diversi stakeholder in termini di sostenibilità della ceramica italiana. Il punto di partenza è la riflessione secondo cui, sebbene la sostenibilità sia argomento di quotidiano interesse, è fondamentale spiegare in modo semplice e chiaro come la ceramica ed il laterizio possano contribuire a ridurre l’impatto ambientale di ciascuno di noi.

Nuovo è anche l’approccio seguito nella comunicazione, realizzata in collaborazione con l’agenzia Exprimo, che punta ad informare sia gli operatori di mercato che il pubblico dei consumatori. Le cifre ed i numeri, come misura delle performance, sono al centro delle informazioni che vengono costruite su un triplice livello: testuale, infografiche e video brevi per illustrare il tema trattato.

Per un settore che esporta l’85% della produzione in tutti i paesi del mondo il dialogo costante con i diversi mercati è un fattore cruciale. Per questa ragione, assieme all’agenzia di comunicazione PPAN, si è progettata ed organizzata una campagna sui social network finalizzata a promuovere la versione corta del video sulla sostenibilità ed i diversi contenuti tematici caratterizzanti l’industria ceramica italiana.

Punto di partenza è stato la definizione di una identità visiva che permettesse una facile riconoscibilità della campagna dedicata alla sostenibilità. Un pattern dinamico composto da elementi che rimandano alle “esagonette” – una tradizionale pavimentazione ceramica – elaborato cromaticamente con diverse gradazioni di verde, svela e accompagna le immagini della campagna. Il carattere tipografico Hepta Slab, dalla forte personalità, rende il complesso della comunicazione visiva fortemente identificativa ed evocativa.

Sono due i contenuti editoriali proposti. Da un lato immagini e testi relativi alle singole peculiarità della ceramica italiana, quali gli aspetti manifatturieri e relativi all’impatto sul pianeta, ma anche i progetti all’avanguardia nel rispetto dell’ambiente realizzati in Italia e nel mondo. Il piano editoriale si fonda sul binomio “ceramica” e “sostenibilità” e lo declina attraverso dati e storie: i numeri contribuiscono a rafforzare un posizionamento tangibile, riconoscibile per la community di riferimento e per i non addetti ai lavori; lo storytelling spazia dal racconto di opere di architettura che si distinguono in termini di qualità estetica, riduzione dei consumi e comfort, ad iniziative che spiegano il concetto di economia circolare.

Gli account utilizzati sono quelli di proprietà di Edi.Cer. spa, vale a dire Ceramics of Italy – che identifica tutte le iniziative promozionali e di comunicazione strettamente relative alla ceramica italiana -, ceramica.info – che allarga l’orizzonte su di un piano più generale e trasversale della ceramica italiana – e Cersaie, la fiera di riferimento.

La pianificazione è ad ampio raggio ed abbraccia i mercati a maggior consumo di piastrelle di ceramica, quali Italia, Stati Uniti, Germania, Francia, Austria, Svizzera e Benelux, senza per questo tralasciare i restanti Paesi e continenti dove la ceramica italiana è conosciuta ed apprezzata e dove presenta rilevanti potenzialità di sviluppo.