Già da molti anni la Ceramica Italiana è costantemente attiva per ridurre i rischi connessi alla movimentazione manuale di carichi pesanti. Nel corso degli anni importanti interventi tecnico/organizzativi, frutto anche di protocolli condivisi con gli enti di vigilanza e le organizzazioni sindacali, hanno consentito di ridurre l’insorgenza di patologie legate all’apparato muscolo-scheletrico.

I disturbi muscolo-scheletrici negli ambienti di lavoro

I disturbi muscoloscheletrici (DMS) rappresentano uno dei disturbi più comuni legati al lavoro e affliggono milioni di lavoratori europei.

In Italia si stima che almeno cinque milioni di lavoratori svolgono abitualmente attività che comportano la movimentazione manuale dei carichi. I lavoratori maggiormente esposti a tale rischio sono quelli che svolgono lavori manuali e soprattutto quelli in età più avanzata.

In genere i DMS colpiscono il collo, la schiena, le spalle, gli arti superiori ma in certi casi anche quelli inferiori.

Di norma non vi è un’unica causa scatenante ma possono esserci molteplici fattori che influiscono negativamente sulla struttura muscolo-scheletrica.

Ambienti lavorativi come quello ceramico sono stati, in passato, particolarmente esposti ai rischi connessi alla movimentazione manuale di carichi pesanti. 

Ad oggi permangono limitate attività riferibili ad interventi residuali o accessori ove è richiesta una movimentazione manuale dei carichi.

La diffusione dei DMS 

I DMS sono i più diffusi tra i disturbi correlati al lavoro e, secondo una stima della Fourth European Working Condition Survey, quasi un lavoratore su quattro dichiara di soffrire di mal di schiena o dolori muscolari di diverso genere.
A livello italiano il problema è stato oggetto di grande attenzione fin dagli anni 2000 con l’introduzione della tematica all’interno del Piano Sanitario Nazionale (1998-2000) e del Piano Sanitario Regionale (1999-2001). Anche a livello europeo numerose strategie sono state adottate, non da ultima  la campagna 2020-2022 «Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico!» il cui scopo è sensibilizzare sui rischi connessi ai Disturbi Muscolo Scheletrici e divulgare informazioni su come prevenire e gestire.

Il rischio di sviluppo di patologie muscolo-scheletriche in ambiente ceramico

Nelle realtà produttive ceramiche, a seguito dell’introduzione dei grandi formati, il potenziale rischio di infortuni e sviluppo di patologie collegate alla movimentazione manuale dei carichi è stato oggetto di forte attenzione.

Per prevenire l’insorgenza di tali condizioni di rischio sono stati realizzati interventi tecnici che hanno portato ad una eliminazione del rischio attraverso ‘introduzione di presidi tecnici e automatizzati (pinze con ventose, carrelli automatici, robot antropomorfi di alimentazione linee, confezionamento automatico).

La valutazione dei rischi

La crescente consapevolezza del problema ha portato le aziende ceramiche italiane ad elaborare valutazioni dei rischi da movimentazione manuale dei carichi sempre più approfondite e di dettaglio utilizzando anche le metodologie riconosciute a livello internazionale (il metodo NIOSH per attività di sollevamento e spostamento e i metodi Snook e Ciriello per attività di tiro e spinta).  La metodica valutazione dei rischi ha comportato la riprogettazione delle linee produttive con l’introduzione di appositi presidi tecnici per limitare la movimentazione manuale dei carichi.

Gli enti coinvolti nelle valutazioni 

Il settore ceramico si caratterizza da una collaborazione costante e proficua tra le parti sociali datoriali e sindacali, le autorità di vigilanza e le aziende per l’ottenimento di elevati livelli di sicurezza.

Nel corso degli anni il settore ha adottato e implementato numerosi protocolli in materia prevenzionistica; proseguendo sulla strada già intrapresa nel 2000 Confindustria Ceramica, le organizzazioni sindacali e i Servizi di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro delle Aziende USL di Modena e Reggio Emilia hanno sottoscritto un protocollo di intesa per la prevenzione di patologie muscolo-scheletriche nel comparto ceramico.

La Carta 2000 per la Sicurezza sul Lavoro 

Le parti elencate sono firmatarie del documento “Carta 2000 – Sicurezza sul Lavoro” che nasce in risposta alle valutazioni degli ambienti di lavoro e stabilisce obiettivi concreti per la prevenzione dei rischi.

Tra le misure generali di tutela per la salute dei lavoratori ci sono il rispetto dei principi ergonomici nei posti di lavoro, la scelta di attrezzature adeguate e la definizione di metodi di produzione che riducono al minimo l’esposizione ai rischi.

Le normative sullo spostamento dei carichi negli ambienti di produzione delle piastrelle sono raccolte nel Manuale per la Sicurezza in Ceramica pubblicato nell’ottobre 2021. 

Le azioni per la prevenzione dei rischi

L’impegno dei vari enti ed associazioni per la prevenzione dei rischi legati ai DMS si è concentrato sui seguenti punti:

  • Migliorare la valutazione dei rischi e promuovere una maggiore consapevolezza sui temi della prevenzione tra i soggetti coinvolti (datori di lavoro, dipendenti, RSPP, RLS e medici competenti).
  • Incentivare l’adozione, da parte delle aziende, di misure tecniche, organizzative e procedurali per limitare i rischi di sviluppo di DMS.
  • Promuovere studi mirati a inquadrare il rapporto tra le patologie muscolo-scheletriche e le attività nel settore della produzione di piastrelle.
  • Consolidare la collaborazione con ACIMAC (Associazione dei costruttori italiani di macchine per ceramica) al fine di sviluppare soluzioni più aderenti alle esigenze ergonomiche dei dipendenti e ai vari obblighi legislativi.
  • Realizzare iniziative di informazione e formazione sulle problematiche legate ai DMS e sulle possibili soluzioni preventive, favorendo una maggiore consapevolezza tra tutti i soggetti coinvolti.
  • Incoraggiare la partecipazione dei lavoratori agli incontri di prevenzione.
  • Prevedere riunioni periodiche di verifica al fine di monitorare lo stato di attuazione delle azioni indicate dal protocollo.

Le misure per l’eliminazione dei rischi

Lo sviluppo tecnologico e la crescente automazione degli impianti hanno favorito la progressiva eliminazione della maggior parte delle lavorazioni che prevedono lo spostamento manuale di carichi. Oggi, queste ultime avvengono quasi soltanto a seguito di anomalie di funzionamento dei macchinari e in fase di manutenzione degli impianti o di cambio prodotti.

La Ceramica Italiana verso la riduzione dei fattori di rischio 

Gli accorgimenti adottati dalla Ceramica Italiana in collaborazione con i Servizi di Prevenzione e Sicurezza hanno contribuito al miglioramento delle condizioni dei lavoratori all’interno del settore ceramico e a una notevole riduzione dei fattori di rischio di sviluppo di patologie legate all’apparato muscolo-scheletrico.