Evoluzione della specie
(Dicembre 2025) | Il prossimo anno sarà quello del cinquantesimo anniversario di attività. Mezzo secolo in cui sono accadute molte cose in Alfonso Baliano Tiles Evolution, realtà commerciale del salernitano che ha costruito una propria via alla distribuzione di rivestimenti ceramici, spesso anticipando tematiche e orientamenti oggi di stretta attualità. Ne parliamo con Rossella Baliano, seconda generazione in azienda e Sales & Marketing Director.
Siete una realtà con un range di attività che spaziano dalla progettazione alla vendita. Come si è sviluppata la vostra azienda?
L’azienda nasce da un sogno, il sogno di mio padre. Un uomo che desiderava lasciare un segno tangibile, costruire qualcosa che gli permettesse di crescere e di andare oltre il contesto in cui viveva. È da questa visione che, nel 1976, prende forma la nostra storia: si parte con la vendita di laterizi e materiali per l’edilizia e, successivamente, si amplia l’offerta includendo pavimenti, rivestimenti e sanitari. La crescita commerciale è rapida e costante, tanto che nel 1992 la ditta originaria evolve in Alfonso Baliano Tiles. È un passaggio decisivo: una nuova sede, un’identità più definita e l’ingresso nel portfolio di brand di grande prestigio. In quegli anni il nostro focus principale è la distribuzione, con una forte attenzione alla qualità del prodotto. La sensibilità imprenditoriale di mio padre e la sua capacità di leggere il cambiamento preparano però il terreno a un’ulteriore trasformazione. La volontà di offrire al consumatore finale non solo il meglio in termini di prodotto, ma anche servizi sempre più completi, porta alla nascita di un progetto ambizioso: nel 2003 iniziano i lavori per la realizzazione di un nuovo showroom di 3000 metri quadri, moderno e pensato per dare spazio all’ispirazione e alla consulenza progettuale. Parallelamente, prende forma anche un cambiamento organizzativo importante: dall’impostazione prettamente familiare, semplice e lineare, si passa gradualmente a una struttura più articolata e funzionale. Il nuovo spazio espositivo, il know-how costruito in anni di attività e la creazione di un organico aziendale sempre più completo e specializzato diventano i pilastri della nuova Alfonso Baliano Tiles Evolution. Oggi la nostra realtà si esprime pienamente attraverso lo showroom, un luogo in cui l’architettura riflette esattamente ciò che vogliamo offrire ai nostri visitatori: soluzioni d’acquisto complete e diversificate, inserite in un concept innovativo e funzionale, capace di guidare l’ospite all’interno di uno spazio emozionale e armonioso. Gli spazi espositivi permettono di trovare facilmente ciò di cui si ha bisogno, ma per noi questo è solo il punto di partenza. Il vero valore aggiunto su cui stiamo concentrando energie ed esperienza è la personalizzazione: vogliamo che ogni progetto sia unico, irripetibile, costruito su misura per chi si affida a noi.
Quali tipologie di rivestimenti ceramici distribuite, e per quali destinazioni d’uso?
La vera grande sfida di oggi è la scelta dei partner. Le aziende che decidiamo di inserire nella nostra proposta devono condividere i nostri stessi valori, perché siamo convinti che le collaborazioni nascano innanzitutto da una visione comune e dall’obiettivo di rendere unico ogni progetto. Per questo possiamo vantare un portfolio di marchi importanti e riconosciuti a livello internazionale, cui abbiamo affiancato anche realtà di nicchia e a forte specializzazione. Allo stesso tempo, diamo grande spazio ai produttori campani. Crediamo molto nel valore dell’appartenenza territoriale e nel raccontare, attraverso i materiali, la bellezza del nostro contesto, soprattutto quello vicino alla Costiera Amalfitana, dove il colore e la tradizione ceramica sono elementi identitari fortissimi. È proprio questa sensibilità verso il territorio che ci ha permesso di entrare nel mondo dell’ospitalità, collaborando sia con strutture prestigiose e hotel di lusso, sia con realtà più piccole come B&B e case vacanza, dove l’attenzione alla scelta del prodotto non è mai secondaria. Le ceramiche che distribuiamo trovano applicazione in molteplici ambiti dei progetti: pavimenti, rivestimenti, piani di lavoro, elementi d’arredo su misura. Ogni soluzione viene pensata per valorizzare l’ambiente e rispondere alle esigenze estetiche e funzionali di chi si affida a noi. L’obiettivo è sempre lo stesso: creare spazi unici, riconoscibili, che raccontino una storia attraverso i materiali.


Chi sono i vostri principali clienti, e come si sono evolute nel tempo le loro aspettative?
Come dicevo, oggi il nostro focus principale è il settore dell’ospitalità. È un mondo che ci ha contaminati in senso positivo, che negli anni ha dato vita a qualcosa di davvero unico nel nostro modo di lavorare e da cui abbiamo da imparare. Lì l’ospite è davvero al centro di tutto: c’è continua ricerca per rendere ogni soggiorno unico, la cura del dettaglio diventa la chiave di ogni esperienza, nulla è casuale e nulla è lasciato al caso. Ed è da questo approccio che ho imparato a non considerare più chi si rivolge a noi come un semplice cliente, ma come un ospite. Perché un ospite merita attenzione, sensibilità, empatia. Ogni vendita, ogni incontro, ogni progetto è una relazione che nasce, e come tale non va mai data per scontata né banalizzata. Dalla scelta di una singola piastrella al progetto più complesso, l’attenzione deve rimanere la stessa. Negli anni le aspettative di chi si rivolge a noi sono cambiate: oggi cercano accompagnamento, ascolto, delicatezza nella gestione delle loro idee, non solo un’offerta commerciale. E quando i nostri clienti, tramite il passaparola, ci mandano amici e conoscenti, capisco esattamente cosa si aspettano da noi: non solo qualità di prodotto, ma quella cura autentica e quel modo di accogliere che raccontano di noi molto più di qualsiasi brochure.
Quali aspetti privilegiate nella scelta dei vostri partner commerciali?
Un elemento centrale è sicuramente la sostenibilità, che non è più solo un valore aggiunto, ma un criterio di scelta fondamentale. E la sostenibilità richiede lungimiranza: il “qui e ora” serve per essere concreti e impostare la direzione, ma è la capacità di ascoltare il cambiamento che permette davvero di innovare. In fondo, non vince il più forte, ma chi sa adattarsi meglio e prima. Questa attitudine all’ascolto si traduce nella richiesta di materiali più performanti, soluzioni tecniche più avanzate e prodotti che sappiano rispondere a esigenze sempre più specifiche: superfici antibatteriche, grandi formati, ceramiche che imitano materiali naturali con grande fedeltà, fino ad arrivare ai prodotti multifunzionali utilizzati come piani di lavoro, arredi su misura o elementi decorativi. Oggi il cliente non cerca solo un materiale, ma un’esperienza estetica e funzionale che risolva un bisogno concreto e contribuisca al benessere degli spazi. Per questo il design si sta spostando verso soluzioni più flessibili, personalizzabili, versatili. La diversificazione diventa quindi una risposta diretta alle nuove domande del mercato: più gamma, più possibilità, più identità.


Lo show room ha assunto un ruolo sempre più strategico nell’ambito della distribuzione; come è organizzata la vostra sala mostra?
Il percorso comincia già all’esterno, dove l’ampio spazio è concepito per trasmettere accoglienza e ordine. Una volta all’interno, l’ospite entra in un’area emozionale, creata per sorprendere e per immergere immediatamente chi arriva in un’atmosfera diversa, quasi scenografica. Si prosegue poi con un percorso guidato che attraversa un’area tecnica dotata di tavoli, campionari e materioteche. È uno spazio pensato per il progettista, che può muoversi liberamente, selezionare materiali, creare combinazioni, ricercare suggestioni visive e tattili in completa autonomia. Segue un’area dedicata al colore, dove i protagonisti sono i produttori campani della tradizione: un richiamo forte alla nostra identità e alle radici del territorio. Infine, una zona classica, curata nei dettagli, ospita i brand più rappresentativi di questo stile, offrendo una lettura immediata e intuitiva delle diverse tendenze. La scelta di organizzare il nostro show room in macro-aree nasce proprio dall’idea di facilitare l’ospite: aiutarlo a riconoscersi in uno stile, a identificare ciò che più lo rappresenta e, insieme a noi, trasformarlo in un progetto concreto e realizzabile. È vero che oggi gli spazi immensi non sono più strettamente necessari grazie agli strumenti digitali. Tuttavia, crediamo che la grandezza fisica dello showroom trasmetta un senso di stabilità, solidità e affidabilità. E in un percorso d’acquisto, soprattutto quando si parla di progetti importanti, la fiducia è un fattore determinante. Proprio per questo, pur mantenendo la nostra identità fisica, stiamo guardando al futuro. Nei progetti del 2026 è prevista l’introduzione di camere virtuali e ambienti immersivi, spazi dedicati alla visualizzazione digitale dei progetti. Saranno aree pensate per integrare esperienze in realtà aumentata e strumenti legati al metaverso, permettendo agli ospiti di vivere i loro ambienti prima ancora di realizzarli. Vogliamo essere pronti a rispondere alle nuove esigenze dei nostri futuri visitatori, offrendo un’esperienza sempre più completa, moderna e coinvolgente
Quali sono oggi i best seller del mercato italiano?
Nel nostro paese ciò che oggi definiamo “best seller” va oltre la semplice performance commerciale, ma riflette piuttosto un modo nuovo di abitare, più consapevole e attento alla qualità dello spazio. In ambito ceramico vediamo una forte affermazione dei grandi formati, non solo per il fascino della continuità visiva, ma perché rispondono al desiderio di ambienti fluidi, luminosi e facili da vivere. Sono superfici che valorizzano la matericità in modo discreto, quasi silenzioso. Accanto a questo trend, continuano a distinguersi le collezioni effetto pietra e cemento, apprezzate per la loro capacità di creare atmosfere naturali e rassicuranti. Le palette neutre e desaturate permettono un linguaggio visivo sobrio ma estremamente sofisticato. Rimane poi intramontabile il fascino dei marmi ceramici, soprattutto nelle interpretazioni contemporanee: venature profonde, contrasti misurati e finiture che raccontano la materia senza ostentazione.
Detto questo, personalmente trovo altrettanto stimolante il ritorno dei piccoli formati, che reintroduce ritmo, dettaglio e una nuova libertà compositiva. È una scala che invita al gesto progettuale, alla tattilità, alla cura. E proprio in questa direzione si inserisce la tendenza — ormai centrale — del mix & match, sulla quale molte aziende ceramiche stanno impostando gran parte della loro comunicazione. Non più collezioni isolate, ma sistemi aperti, pensati per essere combinati: formati diversi, cromie complementari, superfici che dialogano tra loro.
Credo che oggi il vero best seller non sia un solo prodotto, ma la possibilità di orchestrare combinazioni armoniche che rispecchino la personalità di chi abita gli spazi. La forza sta nella miscela poetica di materiali, nella capacità di intrecciare scale, texture e tonalità per dare vita a interni ricchi di senso e profondamente umani.


Quali aspetti distinguono i prodotti ceramici italiani rispetto ai competitor?
Innanzitutto, una caratteristica che è quasi culturale: la capacità di coniugare tecnologia e sensibilità progettuale. La nostra industria non si limita a produrre superfici; interpreta lo spazio, anticipa tendenze e traduce in materia un modo di abitare profondamente legato al bello e alla qualità quotidiana. La componente fondamentale da cui nasce tutto è proprio la cultura che ha caratterizzato la nostra storia. È un patrimonio diffuso, stratificato nei secoli, che si riflette in una naturale attenzione alle proporzioni, alle cromie, alle materie. Ogni regione d’Italia, con la sua identità estetica e la propria tradizione artigiana, riesce a esprimere una sensibilità unica che si traduce nel prodotto finale. È un mosaico di saperi locali che diventa un linguaggio comune, riconoscibile a livello internazionale. A questa radice culturale si affianca una ricerca estetica che dialoga costantemente con architettura, design, moda e arte, permettendo alle aziende italiane non solo di seguire le tendenze, ma spesso di generarle.
Sul piano tecnico, l’Italia mantiene una leadership consolidata grazie a processi produttivi evoluti e a un approccio alla sostenibilità sempre più consapevole. La tecnologia rende possibile tutto ciò che la nostra cultura immagina: consente di ottenere superfici più performanti, più espressive e più coerenti con le esigenze contemporanee. Un ulteriore elemento distintivo è la cura del dettaglio, nella resa cromatica, nelle texture, nei sistemi coordinati di formati e finiture, che offre ai progettisti una libertà compositiva rara. In definitiva, la forza della ceramica italiana risiede in questo equilibrio unico tra cultura, territori, visione progettuale e innovazione tecnologica: è qui che si crea la differenza rispetto ai competitor internazionali.
Marchi distribuiti
Acquario Due
Antiche Fornaci D’Agostino
Caesar
Cedit
Del Conca
Faetano
Fap
Florim
Franco Pecchioli
Marazzi
Panaria Group
Tonalite
Versace
Vietri Group