Estetica e sostenibilità. Sono i concetti alla base del progetto di riqualificazione delle facciate della palazzina uffici di Hitachi Energy, leader globale in tecnologie e sistemi energetici, a Lodi, curato dall’architetto Guido Siviero che, nel segno della funzionalità, disegna una nuova ‘pelle’ all’edificio. L’intervento è stato commissionato dalla società immobiliare proprietaria con il duplice obiettivo di rinnovare la qualità architettonica dello stabile e allo stesso tempo di migliorare in modo significativo le performance dell’involucro edilizio, preservando risorse. “Sicuramente garantire alti standard di efficienza energetica è un aspetto prioritario anche per un’azienda come Hitachi. In particolare, l’impresa Terramilano Engineering, general contractor, si è occupata dell’involucro opaco mentre le partizioni vetrate sono state oggetto di una seconda commessa diretta, affidata a una ditta specializzata in serramenti continui, con il ricorso a un sistema a elevate prestazioni termiche e acustiche”, spiega Siviero. Per l’involucro, l’architetto è ricorso al sistema delle facciate ventilate che rispondono a ragioni di retrofitting energetico “migliorando notevolmente le caratteristiche dell’edificio nell’obiettivo di utilizzare meno risorse per la sua gestione”, quindi, “accrescono il comfort ambientale degli utenti e si sono rivelate la soluzione ottimale per intervenire sull’edificio esistente”, ha chiarito il progettista. Sia per le facciate che per i serramenti è stata applicata la metodologia a secco, ricorrendo alla minor quantità di energia ed emissioni di CO2 in cantiere, coerentemente con gli obiettivi di sostenibilità. “La coibentazione delle parti opache è avvenuta con l’utilizzo di lana di vetro prodotta con materiali di riciclo, così come gli elementi metallici dell’orditura di sostegno”, prosegue l’architetto. Il guscio, che racchiude l’architettura, è in materiale ceramico, scelto per le sue caratteristiche di resa estetica, flessibilità e durabilità nel tempo. La collezione Metal Design di Cerdisa, nel colore Steel, apposta con fissaggio a vista, “oltre a possedere i numerosi pregi del grès porcellanato per le facciate ventilate, coniuga prestazioni tecnologiche a innovativi effetti materici che richiamano la finitura di lamiere metalliche dall’effetto cangiante, caratterizzando la nuova superficie di facciata”, continua Siviero. In effetti, sulla pelle della palazzina si creano continui giochi di lucido e opaco, per effetto della percezione della luce solare nei diversi momenti del giorno, grazie a una trama ‘tridimensionale’ realizzata con la tecnologia T2D del sistema di stampa digitale del Gruppo Cerdisa Ricchetti, impegnata da tempo a ridurre l’impatto ambientale della sua produzione ceramica (certificazioni EPD, Leed e ISO 17889-1). Dopo la riqualificazione delle facciate, “un progetto efficiente, innovativo, reversibile” nelle parole di Siviero, con un salto di due classi di efficienza energetica, Hitachi stessa prevede di ridisegnare il layout interno degli uffici, occupandosi dall’organizzazione degli spazi a tutta la gestione impiantistica, sulla linea dei criteri progettuali già attuati nel nuovo headquarter milanese.