“Nel 2019 ci hanno chiesto di progettare trasformare un magazzino nella zona di via Savona a Milano – da anni molto richiesta – in 7 appartamenti destinati ad affitti di media durata”, racconta Christian Bianco. “Per noi ogni progetto parte dalla ricerca, dalle modalità abitative – allora erano già in voga gli affitti brevi ma non si conosceva questa tipologia – ai materiali. L’idea del colore come strumento di riconoscibilità dei 7 studios è stata quasi istintiva, ma non riuscivamo ad individuare prodotti resistenti e di facile manutenzione che fossero proposti in un’ampia gamma di colori pastello: avevamo escluso qualsiasi tinta troppo invasiva che avrebbe potuto infastidire un futuro affittuario. Alla fine abbiamo individuato quanto cercavamo nel gres porcellanato di Casalgrande Padana: il materiale ha in sé tutte le caratteristiche che ci servivano: le lastre soddisfacevano a pieno le nostre esigenze sia per i formati che soprattutto per la palette cromatica, così ricca anche nelle grandi misure. Da qui, visto il periodo storico, il progetto si è sviluppato con contatti a distanza tra noi architetti e con il cliente”.

Il largo corridoio d’ingresso leggermente mosso è delimitato dalla boiserie che, stretta tra due poetiche strisce luminose, sembra galleggiare tra il lucido pavimento in gres – della collezione “Marmoker” di Casalgranda Padana, ispirata al marmo Statuario Grigio – e il controsoffitto candido. La interrompono le 7 porte dei mono e bi-locali, ognuna con uno specifico e ben riconoscibile colore nella versione più carica: dal raffinato rosa pallido al giallo, passando per il sabbia, il verde, il blu e così via.

All’interno le tinte si mescolano con eleganza a dare vivacità e personalità all’insieme: colpiscono le tappezzerie e i dettagli degli arredi su disegno, che garantiscono la funzionalità di uno spazio ridotto. Il colore portante si ritrova al naturale su pareti e controsoffitti dell’area pranzo e sulle fughe tra le piastrelle; con intensità attenuata su tessuti e dettagli; in contrasto nel “tappeto ceramico” della zona pranzo che interrompe il pavimento in gres in una cromia neutra – l’unico  elemento comune – realizzato con la collezione “R-Evolution”, sempre di Casalgrande Padana, che richiama il cemento.

Parlare di questo progetto e divagare sull’architettura con Christian Bianco nello studio da lui fondato circa 15 anni fa è stata una bella sorpresa perché vi si percepisce il piacere di lavorare insieme su temi che appassionano, condividendo le proprie idee. “Ho sempre voluto viaggiare ma non ci sono mai riuscito. Così ho portato anche gli altri paesi nel mio studio. La commistione di idee arricchisce sempre”, dice ridendo Bianco, citando i nomi degli architetti che compongono lo studio: Briseida Tenorio, Meriç Adali, Stefano Rizzi, Stefania Gandolfi.

“Ci accomuna tutti l’essere architetti e saper usare bene il BIM (Building Information Modeling). Ora stiamo testando anche l’applicazione dell’intelligenza artificiale per l’architettura. Vedremo”.