Cersaie, come leggere i numeri da record

La crescita dell’interesse e della partecipazione alla manifestazione in contesti di mercato diversi confermano la natura ‘anticiclica’ di Cersaie, la sua capacità di attrazione di espositori e visitatori al netto della dinamica di mercato
Di Andrea Serri

Sessantadue, novantuno, novantanove. Sono i numeri (in migliaia di visite) usciti sulla ruota di Cersaie nel corso delle ultime tre edizioni, quelle successive al lockdown pandemico. Numeri in costante crescita che, se da un lato testimoniano il progressivo ritorno verso livelli record, dall’altro celano interessanti corollari del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’arredobagno.

Il dettaglio dei numeri relativi agli ingressi racconta di una internazionalità di Cersaie ancora più spinta rispetto al passato, quando le nazioni di provenienza rappresentate erano 157 ed oggi sono diventate 169. Descrive una situazione dove aumenta il dato della permanenza in fiera, che supera nella media le due giornate. Evidenze positive emergono anche nella qualità dei visitatori per singolo operatore di mercato presente, nel senso che il maggior onere della trasferta – vicina o lontana che sia, il fenomeno appare uguale – porta con sé una riduzione nel numero dei partecipanti che si unisce ad una ulteriore qualificazione degli stessi.

La crescita della partecipazione nel corso di questi ultimi tre anni è avvenuta in contesti di mercato profondamente diversi. Se la prima edizione – che ha visto Cersaie essere l’unica fiera in Europa con un layout (sviluppato su 15 padiglioni) del tutto simile al pre pandemia – si è svolta nel momento storico di ‘ritorno a vedere come è cambiato il mondo’, l’edizione 2022 è stata quella caratterizzata dalla fortissima domanda a livello mondiale di superfici ceramiche in un contesto di iperbolici rialzi nel costo dell’energia. Completamente diverso Cersaie 2023 dove il contesto di riferimento si è caratterizzato per un fortissimo aumento nei tassi di interesse, il crollo delle compravendite immobiliari e delle erogazioni di mutui, livello di inflazione alto in tutto il mondo che limitano da mesi l’ottica di investimento di famiglie ed operatori: il combinato disposto complessivo ha determinato una forte contrazione nei volumi di produzione e vendite.

La crescita dell’interesse e della partecipazione alla manifestazione in contesti di mercato così diversi confermano la natura ‘anticiclica’ di Cersaie, ovvero la sua capacità di attrazione di espositori e visitatori al netto della dinamica di mercato, a testimonianza della sua centralità per l’intera filiera della ceramica e nel contesto delle manifestazioni fieristiche dedicate alla ceramica ed arredobagno.

Prossima edizione di Cersaie: 23-27 settembre 2024

 

Ottobre 2023

Cer Magazine Italia 64 | 10.2023