Mario Cucinella presenta a Cersaie la ‘Città Ideale’

Il Padiglione Italia all’Expo 2025 Osaka rilegge in chiave moderna i principi rinascimentali del ben costruire e del ben vivere. Un incontro giovedì 28 settembre alle ore 15.00 al Palazzo dei Congressi di Bologna
Di Andrea Serri

L’Expo universale, che si tiene ogni 5 anni, rappresenta l’appuntamento più importante a livello planetario per definire lo stato dell’arte e le prospettive future rispetto ad uno specifico tema, per vedere le interpretazioni e le soluzioni innovative realizzate, diventando volano di diffusione di conoscenza grazie alla partecipazione all’evento di decine di milioni di persone provenienti da tutto il mondo. È una regola che si rinnova edizione dopo edizione, fin dalla prima di Londra che si tenne ad Hyde Park sotto la (per allora) nuovissima cupola del Cristal Palace costituita di vetro ed acciaio. Una modalità costruttiva che tutt’oggi rimane di straordinaria attualità.

Il nostro Paese partecipa all’Expo 2025 Osaka, ‘Delineare la società del futuro per le nostre vite’, con il Padiglione Italia progettato da Mario Cucinella al cui interno trova ospitalità, per la prima volta nella storia, anche la Santa Sede, che dispone di uno spazio riconoscibile per organizzare eventi culturali ed importanti mostre d’arte in collaborazione con il Dicastero per l’Evangelizzazione. Un evento di straordinaria importanza che, nelle scelte del Commissario Generale dell’Expo Mario Vattani e dell’architetto Mario Cucinella, ha eletto proprio il palcoscenico di Cersaie quale luogo per la presentazione ufficiale a livello mondiale. Un evento, quello di giovedì 28 settembre alle ore 15.00 presso il Palazzo dei Congressi di Bologna, introdotto e moderato dalla direttrice del Sistema Interni Gilda Bojardi, che vede la presenza del Presidente e Vice Presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani ed Emilio Mussini.

 

 

Progettare il Padiglione Italia per l’Expo di Osaka 2025” ha dichiarato l’architetto Mario Cucinella “è un’opportunità unica per la creazione di un vero e proprio palcoscenico in cui non solo mostrare – ad un pubblico globale – cultura, storia e innovazione del nostro paese, ma creare un luogo in cui tessere connessioni: per future collaborazioni e rafforzare legami, scambi culturali, sociali ed economici. In linea con il tema Saving Lives e con gli obiettivi ONU sullo Sviluppo Sostenibile, il progetto e le conseguenti scelte compositive, tecnologiche e materiche si faranno promotori di un rinnovato equilibrio tra uomo, natura e tecnologia e potrà diventare un potente strumento per promuovere, ispirare azioni e instaurare nuove sinergie per lo sviluppo di un futuro più sostenibile. Il Padiglione – anticipa l’architetto Mario Cucinella – rappresenta una nuova idea di società e di città: un organismo vivente in cui le relazioni fra uomo, arte, ambiente e storia possano materializzarsi“.

La presenza sul palco di Cersaie dei vertici dell’industria ceramica nazionale non è un caso: la ceramica italiana è un materiale d’elezione per la realizzazione di tutti gli involucri che compongono le città. Grazie a peculiarità intrinseche che ne consentono l’uso e l’indeformabilità in qualsiasi condizione meteorologica, alla possibilità di venire realizzata in molteplici dimensioni e pattern superficiali la ceramica prodotta in Italia è LA soluzione per costruire le città del futuro. Senza per questo dimenticare che, già adesso, viene impiegata con successo in ambienti interni ed esterni, pubblici e privati, su scala residenziale ma anche come arredo urbano e di possedere caratteristiche di sostenibilità che la pongono su livelli di assoluta eccellenza.

 

Settembre 2023

Cer Magazine Italia 63 | 09.2023
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