Il termine “kintsugi” (nella lingua giapponese “riparare con l’oro”) identifica un’antica tecnica di restauro (fine del 1400) attraverso la quale si riparavano gli oggetti in ceramica rotti. Ha in sé qualcosa di magico e prezioso perché l’oggetto accomodato appare come una nuova opera, ancora più bella dell’originale in quanto caratterizzata da delicati “rammendi” dorati. Questa antica tecnica è alla base della ristrutturazione di un appartamento romano ad opera dello studio Brain Factory – Architecture & Design. I progettisti si sono ispirati alla tecnica del kintsugi non solo nella filosofia progettuale, ma anche nella scelta dei materiali e degli elementi costruttivi, come la carta da parati colorata che accoglie gli ospiti all’ingresso, felice mix di materiali e tonalità, o come la linea di gres porcellanato Kintsugi di Ceramica Fioranese, con moduli di 60×60 e 60×120 e spessore 10 mm, accostata al pavimento in rovere. “Il Kintsugi è l’arte di recupero giapponese che consisteva nel ridar vita alle ceramiche tramite la “saldatura” attraverso una lacca impreziosita da polvere d’oro”, spiegano i progettisti di Brain Factory. “Ogni nostro progetto nasce dalla connessione che si crea con il cliente e dalle passioni che ci manifesta e che caratterizzano la sua vita”, continuano e, nello specifico di questo progetto, la richiesta dei committenti era quella di ricavare un secondo bagno (per realizzare il quale è stato necessario rialzare una parte dell’area di servizio padronale per ottenere la corretta pendenza delle tubature di scarico), una cabina armadio nella stanza padronale, una stanza ospiti e una lavanderia, anche a discapito della zona living. Il risultato è un piccolo gioiello compatto, dove regnano equilibrio e armonia formali, grazie alla coerenza delle scelte stilistiche. Spazi fluidi concepiti come open space nella zona giorno, dove cucina (di Veneta Cucine con sgabelli Kartell) e living (con il tavolo di Altacom e divano di Bonaldo) sono un tutt’uno, collegati visivamente dal colore bianco che regna incontrastato, e dai rivestimenti: l’isola della cucina e parte del pavimento del soggiorno sono impreziositi dalla collezione Hibi Moonlight, di Ceramica Fioranese, che si espande anche nel bagno e nella zona notte (per il pavimento della camera). In bagno, la variante Japan-Hibi Moonlight, con le sue tessere colorate, conferisce un carattere emozionale alla doccia. “La scelta di questo rivestimento deriva dal fatto che permetteva di dar carattere a tutti gli ambienti con stile ed eleganza senza risultare mai “pesante” o “invasivo”, spiegano i progettisti. La linea di Ceramica Fioranese presenta la certificazione di sostenibilità EPD (Environmental Product Declaration), che rende trasparenti i processi produttivi ed evidenzia il loro impatto ambientale, attestando che il prodotto è realizzato, in parte, con materiali riciclati ed è idoneo per edifici che ambiscono al sistema LEED (Leadership in Energy and Environmental Design). Nella camera il letto è di Twils, mentre tutti gli altri elementi d’arredo sono realizzati su misura.