La sfida che ha guidato il progetto del Residence Malcesine è principalmente di carattere sostenibile, dato il grande valore storico – naturalistico che il contesto ospitante presenta, proprio al centro di un uliveto sul versante veronese del lago di Garda. Concepire una struttura architettonica in questo ambiente significa prima di tutto pensare in termini di integrazione territoriale, quindi materiali, strategie di progetto e interventi mirati ad impattare il meno possibile sul paesaggio: “Il progetto nasce su una situazione preesistente che era stata abbandonata, era lì come un rudere da anni. Abbiamo costruito sopra questo corpo esistente, aggiungendo un’ala che crea una corte interna dove abbiamo collocato la piscina rettangolare”, spiega Alessandro Campetti, fondatore dell’omonimo studio, insieme al fratello nel 1964, che ha raccolto la sfida. L’intervento più importante ha riguardato la facciata, dove si è deciso di apporre un sistema di pareti ventilate (di 500 mq). Le facciate ventilate hanno grandi benefici nell’architettura contemporanea: ombreggiano nei periodi più caldi, contribuiscono alla ventilazione naturale in termini di bioclimatica, e garantiscono un importante isolamento termoacustico (che si traduce in risparmio energetico), oltre a salvaguardare la struttura dagli agenti atmosferici. Il progetto è stato messo a punto dal team dello Studio Campetti con il Project Department di Ragno: insieme hanno selezionato la linea di Ragno Realstone Jerusalem Avorio (formato 60×120 cm), un gres che, oltre a presentare una texture che ricorda quella della pietra locale, è dotato di certificazione GreenGuard, rilasciata dall’Organismo di Controllo UL (Underwriters Laboratories) il cui protocollo testa l’emissione delle sostanze nocive di un manufatto, attraverso analisi di laboratorio realizzate negli Stati Uniti e in Germania, e si rinnova ogni anno. Il prodotto è stato scelto anche per il sistema di aggancio AGS a scomparsa, molto funzionale sul piano estetico: le lastre in gres, infatti, grazie a specifici fori sulla loro superficie, vengono ancorate ad una struttura sottostante garantendo un’immagine continua e visivamente uniforme che non lascia intravedere i dispositivi per il montaggio. Ma il sistema delle facciate ventilate non è l’unico fattore di integrazione con il territorio. “All’interno il residence è composto da piccoli appartamenti distribuiti su tre piani e, per non invadere l’uliveto, abbiamo seguito il più possibile il perimetro della struttura antica, senza oltrepassarla se non per annettere l’ala che ci era funzionale”, spiega ancora Campetti. “Nel complesso l’architettura ha uno stile contemporaneo, ma abbiamo rivestito di legno le logge degli appartamenti per dare un sapore più in linea con il contesto naturalistico che la ospita”. Del resto la magnificenza del paesaggio è l’elemento preponderante di qualsiasi progetto architettonico qui, lo si percepisce salendo all’ultimo piano del Residence Malcesine, da cui la vista spazia fino a Riva del Garda.