Climate Pledge Arena, la celebre struttura originariamente costruita per la fiera mondiale di Seattle del 1962, ha subìto una trasformazione senza precedenti. È il 22 ottobre 2021 quando il palazzetto riapre al pubblico con una performance dei Coldplay e sotto una nuova veste: l’arena più sostenibile del mondo, con zero emissioni di carbonio, zero plastica monouso e zero rifiuti.
Il nome Climate Pledge Arena si riferisce al Climate Pledge, l’impegno co-fondato da Amazon – principale investitore del progetto – e Global Optimism nel 2019, un invito per le aziende e le organizzazioni a raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040.

 
Un maxi progetto di restyling in chiave sostenibile firmato da Populous, Rockwell Group e Mortenson. Qui nulla è lasciato al caso, e ogni azione è volta a ridurre l’impatto ambientale: tutte le attività svolte internamente sono elettriche, alimentate al 100 per cento da elettricità rinnovabile prodotta da impianti fotovoltaici realizzati ad hoc nel sito, oppure da energia acquistata da fornitori certificati.
Inoltre, lo stadio riusa l’acqua piovana per produrre il ghiaccio destinato alle partite di hockey. Il tetto originale del vecchio edificio, da 44 milioni di sterline, è stato reimpiegato per costruire il nuovo building, una scelta che ha ridotto significativamente il carbon footprint del progetto. Anche la proposta gastronomica offerta agli spettatori è sostenibile: il menu, curato dall’executive chef Molly DeMers, è di provenienza locale e stagionale, e il cibo non consumato viene donato a chi ne ha più bisogno.

Grande attenzione alla scelta dei fornitori: per il rinnovo di questo maxi palazzetto sono state selezionate solo brand impegnati nella salvaguardia del Pianeta. Tra i nomi coinvolti spicca Florim, azienda certificata B Corp, scelta per i suoi prodotti che uniscono alta qualità, creatività, performance e sostenibilità. Le collezioni selezionate includono le lastre in gres porcellanato Les Bijoux, Prexious e FLORIM Stone per rivestire e decorare i tavoli e i piani di lavoro all’interno delle lounge. A pavimento, nella prestigiosa Moët & Chandon Impérial Lounge, è stata impiegata la superficie Ardoise, una proposta ceramica che ricorda un’ardesia a spacco. La ceramica si dimostra in questo progetto una materia senza tempo, amata dai grandi studi di architettura per le sue qualità di sostenibilità, resistenza, versatilità, ma anche autenticità, sensualità ed eleganza. Un rivestimento che esalta interventi di recupero, e si integra perfettamente in contesti contemporanei.