Laterizio e transizione ecologica: strategie e soluzioni da Klimahouse 2025

Confindustria Ceramica - Raggruppamento Laterizi ha partecipato a Klimahouse 2025, la fiera internazionale dedicata all’efficienza energetica e all’edilizia responsabile, che si è tenuta a Bolzano dal 29 gennaio al 1° febbraio
Di Flavia Santia
Periodo
29.01.2025 - 01.02.2025
Orari
Denominazione / Luogo
Bolzano (Italia )

(Febbraio 2025) | Il Raggruppamento Laterizi di Confindustria Ceramica ha partecipato a Klimahouse 2025 con uno spazio espositivo dedicato, dove ha presentato soluzioni innovative e concrete per un’edilizia più sicura e resiliente. Accanto ai prodotti in laterizio, sono state esposte sette piantine in vaso, ognuna con una caratteristica associata alle proprietà del laterizio, quali durabilità, versatilità, protezione, resilienza, adattabilità e unicità, indicate su etichette contrassegnate dal marchio Laterizio Italiano.

Presso lo stand è stata presentata una selezione di progetti certificati con i protocolli energetico-ambientali – GBC Italia (Green Building Council) e LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) -, che hanno evidenziato come il laterizio, noto per la sua incomparabile durabilità e versatilità, possa contribuire significativamente ad un’edilizia altamente performante, a basso impatto ambientale e con un miglioramento della qualità della vita degli abitanti. I progetti esposti hanno coperto più tipologie e approcci, dal recupero del patrimonio storico alla creazione di nuovi spazi urbani, tutti accomunati dall’uso del laterizio, sia nella sua forma tradizionale sia attraverso soluzioni innovative.

 

 

Progetti in mostra, selezionati in collaborazione con GBC Italia:

Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, Roma
Il restauro della chiesa ha puntato sul riuso di coppi e embrici in laterizio provenienti dalla copertura preesistente, riducendo così la necessità di nuove risorse e preservando il patrimonio storico. Protocollo: GBC Historic Building

Interno Marche Design Hotel, Tolentino
Il recupero post-sisma di un edificio storico in muratura ha integrato soluzioni sostenibili, come le tegole fotovoltaiche in copertura, per unire la ricostruzione al rispetto per l’ambiente.
Protocollo: GBC Historic Building e LEED Platinum

Condominio Fondazione Brescia, Brescia
La riqualificazione dell’edificio ha combinato l’efficientamento energetico e comfort termico con il miglioramento strutturale, grazie all’installazione di una parete ventilata in ceramica istallata su nuovo paramento in laterizio.
Protocollo: GBC Condomini

Polo Universitario Grugliasco, Torino
Un complesso universitario che si integra perfettamente con l’ambiente circostante, utilizzando blocchi in laterizio ad alte prestazioni di isolamento termico e acustico.
Protocollo: LEED Gold

Quartiere Città Verde, Roma
Un nuovo spazio urbano che combina edifici in laterizio con ampie aree verdi, favorendo la salubrità e il benessere degli abitanti attraverso materiali naturali e identitari dei luoghi.
Protocollo: GBC Quartieri e GBC Home

 

All’interno di Klimahouse stage si è poi tenuta una conferenza con esperti ed aziende del settore (Fornaci Laterizi Danesi, Industrie Cotto Possagno, wienerberger) sulle sfide ambientali, sociali ed economiche.

Durante il panel, Alfonsina Di Fusco di Confindustria Ceramica ha illustrato i principi e gli obiettivi degli aggiornamenti normativi europei in materia di edilizia (EPBD e CPR), sottolineando la complessità della transizione ecologica e la necessità di un approccio olistico che, accanto all’efficienza energetica e alla decarbonizzazione, consideri tutti gli altri aspetti tecnici fondamentali per uno sviluppo realmente sostenibile del patrimonio costruito. In riferimento ai recenti devastanti incendi di Los Angeles, ha rimarcato l’importanza della sicurezza al fuoco e delle misure di protezione passiva (come l’incombustibilità dei materiali), per i vantaggi in termini di incolumità, salute, impatto ambientale ed economicità.

 

(intera presentazione disponibile qui)

Dall’analisi di due concetti basilari – l’attenzione all’abbattimento delle emissioni di CO2 nell’intero ciclo di vita degli edifici e il ruolo fondamentale della durabilità delle opere e dei prodotti da costruzione – è emerso chiaramente come:
– la sostituzione edilizia e la rigenerazione urbana possano rappresentare il motore della transizione ecologica per garantire edifici sicuri, salubri e accessibili;
– solo cicli di vita lunghi assicurino in edilizia una concreta sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Emanuele Serventi ha approfondito la circolarità dei prodotti da costruzione e i requisiti ambientali nel loro ciclo di vita, illustrando l’impegno dell’azienda Fornaci Laterizi Danesi, che nella fase di produzione ha impiegato materie prime seconde nella matrice argillosa per minimizzare l’uso di risorse naturali. Ha inoltre evidenziato come, a fine vita, i blocchi in laterizio possano essere separati dagli altri componenti edilizi tramite demolizione selettiva, risultando così riciclabili e recuperabili, soprattutto come materiali inerti. Particolare attenzione è stata data alla riqualificazione e riconversione delle cave in riserve naturali con boschi e laghetti, pratica adottata dall’azienda a termine dell’attività estrattiva.

Mario Cunial ha descritto le potenzialità del sistema tetto nel recupero e riutilizzo a fine vita di tegole e coppi, e le tecnologie innovative per l’integrazione con impianti fotovoltaici. Ha illustrato le tre principali macrocategorie di sistemi fotovoltaici applicati alle coperture:
1 – pannelli fotovoltaici montati sopra il manto di copertura;
2 – pannelli fotovoltaici integrati, montati come porzioni limitate del manto di copertura;
3 – tegole fotovoltaiche e coppi fotovoltaici.

Sono state mostrate interessanti soluzioni di Industrie Cotto Possagno, già disponibili sul mercato.

Paolo Zanotti ha approfondito le strategie ESG, dal processo produttivo al prodotto, con riferimenti all’applicazione del principio DNSH e al concetto di “urban mining”. Ha illustrato le numerose azioni messe in atto da wienerberger a livello internazionale, con obiettivi fissati al 2026, al 2030 e alla neutralità carbonica entro il 2050, come previsto dal Green Deal Europeo. In particolare, ha evidenziato il raggiungimento di un obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 del 15% entro il 2023, con un contributo rilevante dell’Italia, che ha superato il 19%. Dal 2021, l’azienda ha avviato i BAP – Biodiversity Action Plan – con iniziative quali la piantumazione e l’installazione di nidi artificiali e Bee Hotel per la tutela degli insetti impollinatori. Ha inoltre voluto sottolineare il valore architettonico del laterizio, evidenziando il suo ruolo nella conservazione e innovazione dell’identità costruttiva.

 

 

Tutti i rappresentanti delle aziende hanno sottolineato l’importanza dello studio LCA (Life Cycle Assessment) dei prodotti, che ha portato alle certificazioni EPD. Tale etichetta ambientale volontaria include indicatori e informazioni sul profilo ambientale dell’intero ciclo di vita dei laterizi. Inoltre, l’EPD consente di asseverare la conformità dei prodotti ai Criteri Ambientali Minimi – CAM Edilizia e, nei prossimi mesi, sarà utile per attestare l’8° requisito del nuovo CPR – Regolamento Prodotti da Costruzione: l’uso sostenibile delle risorse naturali.

La moderatrice ha concluso l’evento lanciando un messaggio importante: i prodotti in laterizio sono già protagonisti della transizione ecologica, con radici profonde nella cultura costruttiva e nell’identità architettonica italiana. Il futuro dell’edilizia sostenibile? Un approccio olistico che combina tradizione e innovazione.

Cer Magazine Italia 77 | 01.2025