Dalle fondamenta al tetto…e oltre | di Roberta Chionne

Leader nella fornitura di materiali per l’edilizia, con oltre 400 dipendenti, 23 sedi e un atelier creativo a Parigi, Zanutta punta da sempre su crescita, investimenti e qualità del Made in Italy, guardando con interesse oltre i confini nazionali. Ce ne parla il suo amministratore delegato Vincenzo Zanutta, al quale abbiamo anche chiesto quali ripercussioni avranno i cambiamenti causati dalla pandemia.

 

 

Dalla piccola impresa familiare di Carlino alla grande realtà di oggi. Sig. Zanutta, ci riassume le tappe di questo percorso di successo?

La nostra storia è cominciata nel 1952 a Carlino, in provincia di Udine, con un’azienda fondata dal cavalier Vincenzo Zanutta e da sua moglie, poi affiancati dal figlio Lucio, inizialmente destinata alla vendita di concimi, sementi e solfati per conto del Consorzio agrario e divenuta in seguito produttore e rivenditore di articoli per le costruzioni e per l’arredo. L’ingresso in azienda della terza generazione (i figli di Lucio, Gianluca e il sottoscritto), ha visto un ampliamento della fornitura di articoli, rivolti non solo ai costruttori edili, ma anche alla clientela finale (finiture, arredo bagno, ceramiche, ferramenta, serramenti, porte), e una successiva fase di espansione che ha portato all’apertura di diversi punti vendita in Friuli Venezia Giulia. Nel 2012 abbiamo realizzato un notevole balzo in avanti con l’acquisizione della storica azienda sacilese Fadalti spa, assorbendone 14 filiali ed espandendosi anche in Veneto, mentre nel 2014 entra nell’orbita Zanutta anche la Prebag di Dosson di Casier (Treviso), specializzata nella costruzione di case in legno, assorbita con 18 dipendenti. Oggi siamo una realtà solida e in continua crescita, presente con 23 filiali nelle provincie di Pordenone, Udine, Trieste, Venezia, Belluno, Treviso e Padova e uno showroom a Parigi, e puntiamo ad estendere la nostra presenza al di fuori dai confini nazionali, guardando con interesse alle principali capitali europee, pandemia permettendo.

 

Che tipo di ripercussioni ha avuto o presumete che avrà la pandemia sulla vostra attività?

Creerà un buco sistemico di circa due mesi in un Pil già traballante, e questa è già un dato di fatto, in quanto le filiere sono tutte bloccate e non si è venduto niente in questo periodo. Quando si riaprirà ci saranno ordinativi da ultimare e quindi nella prima ripartenza non credo che ci saranno sbalzi nell’andamento antecedente al blocco totale. È però necessario prevedere da subito un sostegno per quando saranno esauriti i cantieri in corso, cioè da settembre in poi. Per evitare un secondo momento di calo in autunno sono necessari da subito interventi del governo, investimento nel settore pubblico con incentivi nel privato già nei mesi da maggio a luglio, ad esempio agevolando o incrementando gli EcoBonus e i SismaBonus, al fine di correggere la curva dei consumi e tenerla alta, accendendo sicurezze che al momento non ci sono. Le incertezze causate dalla possibile perdita del lavoro e dalla malattia causeranno una propensione al risparmio e all’attesa. Stiamo cercando di farci sentire dai nostri rappresentanti delle varie filiere, ma la loro voce può incidere molto solo se all’interno della task force del governo sono presenti tutte le voci all’unisono.
Da parte nostra, abbiamo cercato di non chiudere mai per dare un servizio ai pochi clienti aperti, poi ci metteremo in prima linea per raddrizzare anche in maniera autonoma la curva, con disponibilità di orari più ampi, pianificando qualche apertura nelle giornate festive e cercando di lavorare nel mese di agosto, trovando anche il coraggio di prevedere ulteriori investimenti, magari attraverso le mostre.

 

 

In passato, su cosa avete puntato per emergere in una fase di crisi come quella che ha colpito il mercato edilizio dal 2008?

Non rimanere fermi a subire i contraccolpi del mercato ma cercare di prevedere le esigenze della clientela e giocare d’anticipo. In netta controtendenza rispetto alla crisi del settore edile, abbiamo puntato sulla crescita investendo in nuove acquisizioni, aperture e restyling interni, cercando di migliorare continuamente l’offerta e la qualità dei servizi. L’offerta dei punti vendita spazia dai materiali per le costruzioni (laterizi, calci, cementi, fino ai più moderni sistemi a secco) all’arredamento, rivestimenti e ceramiche, porte e serramenti, stufe e caminetti, mobili e altre finiture per la casa, con i più prestigiosi marchi del design Made in Italy. Abbiamo inoltre divisioni dedicate alla ferramenta professionale e al bricolage, alle pitture e vernici e alla termoidraulica, con specializzazioni in impiantistica, sistemi di riscaldamento e di condizionamento, e siamo produttori certificati di gabbie e armature in ferro, di solai e tetti in legno e di case in legno energeticamente e strutturalmente certificate secondo i più elevati standard qualitativi.

Offriamo inoltre una consulenza qualificata nei diversi settori di riferimento e servizi di assistenza completi che vanno dal trasporto, all’installazione, al montaggio e posa in opera specializzata. Nel campo dell’arredamento mettiamo a disposizione, su richiesta, un servizio di progettazione “chiavi in mano” che va dal design di interni alla ricerca di materiali e finiture in linea con le esigenze abitative del cliente, con un occhio sempre attento alle ultime evoluzioni del settore.

 

Da voi si può trovare tutto ciò che serve per costruire e personalizzare una casa. Che ruolo ha la ceramica in questa offerta così ampia e variegata?

Ha un ruolo strategico. Se prima l’impiego era destinato ai pavimenti di aree giorno e rivestimenti della zona bagno, ora, grazie alle tecnologie più avanzate che permettono di produrre effetti nuovi e sofisticati, possiamo utilizzare la ceramica come pavimentazione anche nelle camere da letto creando effetti legno incredibili o come rivestimento di pareti che fanno da sfondo a letti e divani, addirittura a soffitti! Le sue caratteristiche di qualità, durevolezza e garanzia di pulizia permettono inoltre alla ceramica di essere utilizzata nei piani delle cucine o nei top del bagno su cui si può lavorare, tagliare, in tutta sicurezza, senza alterarne minimamente la sua struttura.

 

Offrite soluzioni di alta gamma. Che tipo di cliente si rivolge a voi?

Il carattere versatile dell’azienda permette di rispondere puntualmente alle esigenze di un pubblico attento e diversificato. La vastissima gamma di prodotti soddisfa sia il professionista in cerca di sistemi altamente performanti sia il privato che desidera rinnovare casa. Zanutta ormai è un punto di riferimento per installatori, designer, architetti, geometri, progettisti, impresari, posatori, professionisti che orbitano attorno al pianeta casa e ovviamente la clientela privata e gli hobbisti del fai da te.

 

Il vostro motto è saper ascoltare e capire i bisogni del cliente. Secondo lei com’è cambiato l’acquirente di ceramica in questi anni? 

L’acquirente è sempre più attento e informato, ma nell’attuale abbondanza d’informazione si fa strada la necessità di trovare dei professionisti in grado di capire le singole esigenze e trovare le soluzioni migliori. Le necessità degli italiani sono indubbiamente cambiate: nell’immediato dopoguerra il bisogno primario era quello di costruire una casa per avere un tetto solido sotto cui mettere radici, oggi non c’è bisogno solamente di una casa, ma di “una casa da vivere” in cui sentirsi bene e in sintonia con l’ambiente. Ne derivano scelte legate a prodotti di valore intrinseco e che identificano lo stile di vita, in cui spicca una forte attenzione ai dettagli che possano migliorane le prestazioni e agevolare tutte le funzioni, per una casa sempre più smart e green.

 

Come formate le vostre risorse per offrire l’empatia e le competenze tecniche a cui puntate?

Zanutta sposa il principio del coinvolgimento del personale: le persone, a tutti i livelli, costituiscono l’essenza dell’azienda e il loro pieno coinvolgimento permette di porre le loro capacità al servizio dell’organizzazione stessa. Investiamo da diversi anni nella cura e nella formazione con corsi di aggiornamento tenuti regolarmente, sia da personale interno che da docenti pienamente qualificati che collaborano con noi da anni. Abbiamo uno stretto rapporto con i nostri fornitori, che organizzano costantemente focus formativi nelle nostre filiali per istruire la nostra forza vendite e i nostri clienti sulle novità appena introdotte sul mercato.

 

L’allestimento dei vostri 23 showroom ha un ruolo importante nel far sentire “a casa” i clienti.

La promessa che facciamo ai nostri clienti, “Una casa da vivere”, inizia già quando mettono piede nei nostri showroom: accoglienti, confortevoli e ricchi di proposte che introducono con piacevolezza nell’affascinante mondo del design e dell’arredo. Ci mettiamo tutto l’impegno possibile per far sentire a casa ogni persona che entra nella nostra filiale. Il rapporto tra i nostri collaboratori e la clientela è molto stretto. Per noi è fondamentale ascoltare i bisogni del cliente, imparare a conoscere la sua personalità, carpire i suoi sogni e segreti per soddisfare al massimo le sue aspettative.

 

Nel 2017 avete aperto a Parigi “Maison à Vivre”, uno spazio-laboratorio dedicato alla creatività e al savoir-faire italiano. Che cosa si aspettano gli stranieri dalle ceramiche Made in Italy?

L’Italia rappresenta la creatività e l’estro di mettere insieme prodotti esclusivi che vengono prodotti solo qui. Il risultato che ne deriva è unico e di altissimo livello …a condizione di trovare le giuste maestranze che lo possano mettere in opera. E anche in questo l’Italia la sa lunga! Il nostro showroom a Parigi è un progetto innovativo che va oltre la semplice rivendita di materiali, puntando a diventare un vero e proprio atelier creativo in cui scoprire le ultime tendenze nel campo della progettazione di interni.

 

Cosa suggerisce alle aziende Made in Italy per mantenere la loro posizione di leadership sul mercato?

Puntare all’eccellenza, sempre! Raggiunto un obiettivo non c’è tempo per bearsi dei risultati, bisogna rimboccarsi le maniche e individuare nuovi margini di miglioramento, prodotti e materiali d’avanguardia, mantenendo quella dose di umiltà e umanità che permette di guardare il mercato con la giusta prospettiva. Non a caso il design Made in Italy è famoso in tutto il mondo, e senza ombra di dubbio il nostro gusto e la nostra creatività rappresentano il biglietto da visita vincente per emergere nel mercato estero, anche in questo futuro incerto.

 

Elenco marchi rappresentati:

ABK
Antica Ceramica Rubiera
Ariana
Bardelli
Baucer
Blustyle
Boxer
Caesar
Ce.Si.
Ceramgres
Ceramica Sant’Agostino
Cerasarda
Cerdomus
Cir
Coem
Cotto d’Este
Cotto Petrus
Elios
Fap
Fondovalle
Francesco De Maio
ImolaCeramica
Italgraniti Group
Marazzi
Mariner
Mirage
Panaria Ceramica
Ragno
Refin
Rondine
Serenissima
Sima
Tonalite
Vogue

 

 

Aprile 2019