Cersaie 2025 Tile Trend Report
(Ottobre 2025) | Come ogni anno, Cersaie rappresenta il momento di lancio delle nuove collezioni ceramiche. È qui che tutti i produttori mondiali di piastrelle ceramiche offrono il meglio delle proprie novità. Un osservatorio di tutto rispetto che mette in luce i trend della casa di domani allineandosi a quelli dell’interior design contemporaneo.
Guardare più da vicino le novità di prodotto dell’industria ceramica italiana infatti lascia comprendere come il loro concepimento e il loro sviluppo siano il frutto di una elaborazione del sentiment del vivere di oggi riflesso nei dettami dell’habitat.
Mai come ora si interpreta il mood del momento, con prodotti che, oltre l’estetica e la tecnologia produttiva, sono capaci di offrire emozioni e sensazioni, sia visive che tattili (qui il video della presentazione delle nuove tendenze, avvenuta in occasione della Conferenza Stampa Internazionale Ceramics of Italy a Cersaie).
Forme, materie e superfici
Via libera alla tridimensionalità: il modulo rettangolare striato va per la maggiore. Non si può non notare infatti l’esplosione di queste piastrelle canettate e millerighe. Qualunque sia l’effetto materico del prodotto ceramico, questo pattern accende ogni tipo di superficie grazie ad una serie infinita di incisioni.
Le striature – regolari o imperfette, micro o macro, in alto o basso rilievo – aggiungono carattere alle pareti, anche con giochi in contrasto e con soluzioni grafiche che stemperano con stile il rigore della classica ortogonalità della posa ceramica.
Su queste tridimensionalità, la luce diventa un elemento strategico ed essenziale negli effetti di interior design. In equilibrio con colore e materia, la luce muove la superficie creando crea pattern ricchi di dinamismo che spezzano il ritmo della continuità della parete.
Longherone, brick, kit kat, mini stick, flautini… questi formati vanno dal maxi al mini per ampliare possibilità progettuali e ricoprire in totale sicurezza anche spazi curvi e garantire la massima fantasiosa versatilità negli schemi di posa.
Equilibri perfetti dati anche dai contrasti quali l’abbinamento di linee curve e sinuose contrapposte a forme più geometriche, giochi di superficie con le finiture matt o gloss, contrasti cromatici e abbinamenti inaspettati. La progettazione diventa un infinito gioco creativo dall’approccio multimaterico, combinando fra loro effetti ceramici ispirati al legno, alla sabbia, ai marmi, al cuoio, alle pietre, secondo schemi di posa inediti, altri più consueti oppure anche rivisitando quelli classici in chiave pop, sempre garantendo la massima originalità unitamente alla qualità, allo stile e all’eleganza propri della ceramica Made in Italy.
I colori
Le nuove collezioni ceramiche non sembrano contemplare “colpi di testa” cromatici, ma offrono palette equilibrate e dai colori semplici, neutri e monocromatici, che rimandano a interni minimalisti dove la ceramica – come fosse una tela bianca – crea ambienti sempre più accoglienti, confortevoli, sostenibili e ricchi di personalità.
L’obiettivo è quello di rispondere a un bisogno ancestrale dell’uomo: quello di vedere la propria casa come un rifugio, per sentirsi al sicuro ed essere accolti nel proprio spazio. Uno spazio quasi vuoto e minimalista per favorire la disconnessione e il relax in una sorta di digital detox e ricerca di equilibrio.
La ceramica italiana infatti è in linea con una delle tendenze più in voga dell’habitat: il color drenching ovvero l’uso estensivo di un colore in tutto lo spazio (pareti, infissi e complementi d’arredo in un unico colore) per creare coerenza immersiva.
Attraverso una infinita gamma di tonalità chiare (bianco, nuvole, panna, burro, latte, talco, beige, sabbia, crema, miele, solo per citarne alcuni), queste piastrelle sono facilmente abbinabili ad altri colori e materiali naturali, per creare ambienti rilassanti, accoglienti, facilmente personalizzabili.
La luce naturale come quella dell’illuminazione artificiale ha grande importanza e i toni chiari favoriscono il suo riverbero donando un’atmosfera di calma, pace e tranquillità, soprattutto grazie ai riflessi dorati, alle texture sofisticate e cromie calde.
Nelle tonalità più intense, i colori sono caldi, terrosi e avvolgenti come i materiali naturali, mentre le texture diventano più materiche per stimolare il tatto. Questi colori evocano la natura e infondono agli ambienti un senso di comfort. Con un forte richiamo al passato in risposta all’incertezza contemporanea aumenta la proposta per i materiali artigianali in virtù di una riconnessione con la natura: il gres porcellanato interpreta materie come terra bagnata, ruggine, pelle, terracotta, rivisitandole in chiave moderna, essenziale e chic.
Accanto ai toni naturali, emergono colori pieni e profondi della natura capaci di dare emozione: tutti gli spettri dei verdi (oliva, bosco, salvia, acquamarina) che riflettono quiete ed equilibrio, così come i colori freddi come gli azzurri cielo che rimandano ad una sensazione di serenità fino al blu ottanio dall’effetto calmante. Il grigio è uno dei colori che rende un ambiente rilassante e allo stesso tempo moderno: diventa nebbia, piombo, fumo, e nelle varie scale di grigio, va dall’antracite all’argento, dal chiaro quiet grey al sofisticato moonbeam.
Un ultimo accenno cromatico con quello che è il colore dell’anno, ovvero il Mocha Mousse: un marrone intenso, morbido, accogliente e avvolgente che evoca comfort e piacere sensoriale. Incarna perfettamente il trend del quiet luxury: uno stile che enfatizza la raffinatezza discreta, non ostentata, puntando su una sensazione di intimità e comfort. Una bellezza che non grida, ma che si fa notare attraverso i dettagli.
In un mondo sempre più frammentato e incerto, questo colore evoca un senso di comfort, accoglienza, equilibrio e armonia. Una tonalità che ci avvolge e ci invita a rallentare e a concederci i piccoli piaceri quotidiani semplici.
È un omaggio alla terra, alle nostre radici, a ciò che è essenziale.
I marmi e le pietre
I marmi ceramici non sono solo la rappresentazione elegante e realistica di quanto esiste in natura, ma anche vere e proprie esperienze sensoriali di tatto e sguardo grazie a una tecnologia avanzata che regala superfici morbide, sofisticate alla vista, con venature in evidenza che accompagnano i riflessi di luce, ricche di trasparenze e translucenze, così come di fiammate decise e di effetti retroilluminati su pietre preziose ceramiche.
Sono i dettagli che fanno la differenza anche nelle ceramiche effetto pietra dalle superfici estremamente strutturate e dettagliate nella composizione, ma al contempo “soffici”, ricche di striature e frammenti eterogenei dalle diverse intensità visive, con trame riprodotte nella grafica profonda tridimensionale e sfumature irregolari che replicano con precisione estrema l’erosione del tempo sulla roccia.
Anche in questo caso i colori sono tenui, luminosi, naturali, con tutte le tonalità accoglienti del beige e con una perfetta rappresentazione delle cristallizzazioni o delle striature delle ardesie, che rendono le superfici vibranti e dall’aspetto iper realistico.
Le ispirazioni provengono da pietre e marmi di tutto il mondo, o anche dalla miscelazione delle caratteristiche di diverse materie presenti in natura, ma quest’anno i materiali del Mediterraneo e in particolare del Sud Italia la fanno da padrone portando in tutti gli ambienti storia, cultura e raffinatezza per una eleganza senza tempo.
Gli accenti
Se la casa del futuro, oltre a farci sentire bene, deve anche essere personalizzata, sicuramente questi accenti ceramici contribuiscono a raggiungere l’obiettivo. Sulle superfici non mancano infatti i punti di “enfasi” che richiamano l’attenzione di chi guarda. Sono piastrelle dalla grande personalità, capaci di riflettere la luce e dare movimento alle superfici avendo nel contempo la capacità di modificare ogni spazio.
Bastano pochi dettagli per illuminare un pavimento, giocare con contrasti materici o di finiture, cercare piccoli elementi preziosi come venature o dettagli dorati sul travertino.
Le suggestioni decorative sulle tinte unite sono date anche dalle proposte che abbinano forme curve a quelle quadrate attraverso effetti gloss e matt oppure contrasti materici.
Le superfici lisce lasciano spazio a texture vibranti con rivestimenti “tattili” per creare profondità e carattere anche nelle stanze più minimal.
Vivaci anche le riletture contemporanee del terrazzo ceramico in cui la grafica interagisce con le tinte e sui forti contrasti cromatici, mettendone sempre più in evidenza gli aspetti materici, le inclusioni in rilievo e le scaglie di pietra. Oltre ai seminati veneziani, anche i mosaici antichi della nostra antichità rappresentano una ispirazione per far vibrare le superfici, mentre ritroviamo i colori più “dopaminici” sui dettagli ceramici realizzati con smalti craquelé che fungono da punti di luce e vitalità.
La casa di domani
Praticamente tutte le collezioni delle industrie ceramiche italiane sono gamme complete che si integrano con formati che vanno dai pezzi di piccole dimensioni alle grandi lastre, super spessorati e ultrasottili, collezioni ricche di decori e pezzi speciali, che possono essere impiegati nell’edilizia residenziale come in quella commerciale e nel contract, che possono essere posate all’interno come all’esterno, su facciate e strade, e che possono essere combinate anche con altre collezioni.
Una scelta infinita che rimane aperta ad ogni possibile interpretazione architettonica.
Secondo gli esperti, la casa del futuro sarà uno spazio polivalente: avrà spazi multifunzionali, senza corridoi, senza divisioni, senza definizioni come “cucina abitabile”. La sua grandissima flessibilità permette alla casa di evolversi con chiunque la abiti: single, coppie, famiglie con bambini, pensionati, gruppi di amici… insomma, una casa dinamica, amichevole e flessibile, con spazi ampi, luminosi, vivibili e multifunzione.
E in questa casa, secondo gli stili che abbiamo visto finora, un po’ minimalisti, dal lusso sussurrato e non eccessivo, dove gli elementi d’arredo necessari sono pochi, la ceramica italiana diventa una componente importante e dall’uso estensivo.
In questa casa “fluida” esiste infatti una nuova interpretazione dell’uso della ceramica che spesso va a coprire intere pareti fino al soffitto, in una sorta di all-over, superfici curve, docce, pareti di bagni, entra nelle camere da letto andando a rivestire le testate del letto con gli effetti più disparati, diventa architettura creando quinte aerate, compone camini, esce dalla cucina e dal bagno per andare a rivestire le pareti del living come il filo conduttore della casa, si fa elemento da costruzione coerente in tutti gli ambiti del costruire.
In una casa fluida e accogliente, dalle grandi vetrate, la ceramica è fortemente presente, coerente ma non invadente, porta negli ambienti l’armonia e il saper vivere di tutti i luoghi più belli d’Italia.






















































