Una brillante “visione” d’insieme

Pensato come un involucro quasi trasparente e perfettamente visibile dai potenziali clienti in transito sulla strada ad ampio scorrimento veicolare su cui si affaccia con le sue cinque vetrine, Ottica Bertelli di Cusano Milanino più che un negozio è uno spazio seducente con una grandissima capacità comunicativa.
“Alla base di ogni nostro progetto – spiega l’architetto Marco Rosa, fondatore dello studio milanese ArketipoDesign a cui si deve questa realizzazione – c’è una strategia mirata alla seduzione del fruitore, che gioca sul mondo dei suoi desideri: la soddisfazione di un’esigenza deve diventare soprattutto realizzazione di un desiderio. L’architettura diventa così teatro del desiderio.”
In effetti, lo straordinario respiro degli spazi, il minimalismo efficace degli arredi, il carattere deciso dei materiali utilizzati creano un insieme quasi teatrale, caratterizzato da un’atmosfera di grande ordine e pulizia formale, in cui il gioco dei “tono su tono” fa da sfondo ai protagonisti della scena, gli occhiali, collocati in diversi punti espositivi.
Funzionalmente il locale è immaginato come un asse direzionale (destra sinistra) dove si svolgono i percorsi degli operatori e dei clienti, mentre il fronte, oltre a essere la griglia espositiva, è contemporaneamente anche lo spartiacque che conduce agli ambienti di servizio.
Secondo le indicazioni del committente, una famiglia di esperienza quarantennale nel settore, la struttura sposa un tono di grande professionalità – teso a sottolineare i servizi e i rapporti interpersonali con la clientela – a una connotazione più fashion, con sobrietà. Lo spazio vendita è così suddiviso in tre aree, due delle quali più immediate e “istintive” dedicate agli occhiali da sole e alle novità, la terza – più intima – con la serie di banchi per la vendita assistita nel settore vista. La scansione degli spazi è sottolineata dall’alternanza dei pannelli porta-occhiali e da colonne luminose, che sono al contempo vetrine dei prodotti e segni grafici fortemente emozionali.
Un utilizzo sapiente della grafica connota, peraltro, tutto il progetto, trovando sintesi ed equilibrio nella felice combinazione dei materiali, tra cui spiccano le superfici ceramiche in tecnologia digitale di ImolaCeramica, scelte dalla collezione Rainbow del progetto Maxima. Le forti striature di deciso impatto grafico e profondità cromatica delle lastre in grande formato giocano insieme alle venature dei legni, in contrasto intenso con le superfici laccate lucide ed i piani luminosi, creando un effetto dinamico ed elegante.
In questo contesto, in cui tutto concorre a stabilire una comunicazione diretta ed emotiva con il visitatore, anche il soffitto gioca la sua parte e lo fa in un linguaggio contemporaneo caratterizzato da un virtuosismo grafico di linee marroni che scolpiscono con determinazione i volumi del controsoffitto, riflettendo quell’illusione di percorsi immaginari che caratterizza tutto il progetto.