Nella parte meridionale di Torino, all’angolo tra corso Agnelli e corso Cosenza, i torinesi PICCO architetti progettano per Reale Group il nuovo Centro Ricreativo Aziendale. Completato nel 2019 e operativo dal 2020, il CRAL, seguendo i molti interventi del gruppo nel capoluogo piemontese, rinsalda un legame con la città che nel 1828 diede vita alla “Società Reale Assicurazione Generale e Mutua contro gli Incendi”. La sua presenza ha lasciato importanti segni a Torino, oggi preziosa parte di un ingente patrimonio, a cui si sono aggiunti i moderni spazi per lo svago e il tempo libero dei dipendenti del nuovo CRAL.
Realizzato ex novo per avvicinare i suoi servizi alla città, gli è destinato un lotto libero i cui 18.000 mq s’inseriscono in un settore urbano la cui costruzione, tra Lingotto e Mirafiori, molto deve alla Fiat.
Aree esterne e nuovi volumi, impostati secondo un asse est-ovest che li posiziona nel baricentro del lotto, creano un insieme integrato e identitario, introdotto da un percorso di ingresso che, mitigando il costruito, permette la migliore organizzazione di aree all’aperto in grande parte destinate alle attività sportive. Nella parte meridionale, campi da basket, tennis, padel, all’aperto e al chiuso, si affiancano a una grande area verde per attività all’aperto. In quella settentrionale, un campo da calcio a 11 e un campo da beach volley allontanano i rumori del traffico e della città.
L’organico CRAL si posiziona al centro del lotto. Sviluppato su una superficie complessiva di 1.700 mq, il suo programma funzionale comprende, nel seminterrato, spogliatoi e locali tecnici e di servizio, reception, flessibili aree bar e ristorazione in un piano terra affacciato su un porticato coperto, uffici, una palestra con terrazzo solarium e un alloggio per il custode al primo e ultimo piano.
L’architettura si compone di tre volumi, aperti a ventaglio verso meridione. Sposando uno dei principi portanti della filosofia della committenza, coniugano innovazione e sostenibilità in spazi nati per il benessere delle persone. Mentre il centrale, più basso, ha la copertura piana, i due esterni sono chiusi da tetti a falde asimmetriche finite da un manto di lamiere metalliche grecate. Il disegno dei fronti principali e l’organizzazione interna seguono le regole di una progettazione attenta agli aspetti bioclimatici: completamente aperti quelli a sud, grazie a serramenti a tutt’altezza altamente performanti e alla protezione del porticato che permettono di sfruttare al massimo l’irraggiamento solare, chiusi quelli a nord, le cui piccole aperture, vivacizzate da strombature, riducono le dispersioni grazie all’inerzia termica delle murature.
Strategie di sostenibilità guidano anche la scelta di approvvigionarsi da fonti rinnovabili. Il condizionamento interno è garantito da pompe di calore alimentate elettricamente, collegate a un sistema a tutta aria veicolata da ventilconvettori. Pannelli fotovoltaici installati sulla copertura del portico esterno supportano le richieste energetiche, mentre vasche interrate di raccolta delle acque meteoriche aiutano nella gestione delle grandi aree verdi esterne.
All’interno, luminosi colori neutri e la matericità e il calore delle geometriche boiserie di legno caratterizzano si affiancano a pavimentazioni per cui il progetto sceglie l’effetto resina della collezione Elements Design, colore Grey, di Ceramiche Keope. Posate nel grande formato 120×120 cm, proseguono all’esterno, creando un insieme unitario, dalla spiccata contemporaneità e prodotto di una filiera corta di alta qualità.