Progetti

Garden Park Hotel - Prato dello Stelvio (BZ)

In armonia con la natura della Val Venosta

Una ristrutturazione, quella del Garden Park Hotel lontana dagli eccessi minimalistici, dove le superfici, in effetto cemento spatolato, accolgono gli ospiti e li accompagnano in una dimensione emotiva di benessere e relax
Autore
Claudia Capperucci
Progetto
Werner Lang | Proline
Superfici Ceramiche
ATLAS CONCORDE
Anno di realizzazione
2020

Siamo nel cuore della Val Venosta, ai piedi del Parco Nazionale dello Stelvio, uno dei siti naturalistici più belli d’Italia. Qui sorge il Garden Park Hotel, fiore all’occhiello dell’ospitalità la cui eccellenza parte proprio da una ristrutturazione architettonica mirata ad armonizzare la struttura esistente con il contesto naturale e a creare ambienti confortevoli e in grado di trasmettere distensione e serenità. L’hotel è stato ristrutturato internamente dopo l’acquisizione da parte dell’attuale proprietario. Da allora, lo studio Proline di Bolzano è stato impegnato nella pianificazione: nel 2017 l’intero spazio termale è stato ricostruito e ampliato con nuove saune, una anche all’aperto; alla fine del 2019 è iniziata la pianificazione dell’ampliamento definitivo dell’hotel, con una nuova sala bar, una sala da pranzo, una sala fitness, una piscina interna e una esterna e l’incremento della capacità ricettiva da 36 a 70 camere. L’intervento ha richiesto due anni, con alcune interruzioni. “L’ispirazione è stata principalmente influenzata dai desideri e dalle esigenze del proprietario”. Spiega Werner Lang, l’architetto di Proline che si è occupato del lavoro. “Ha richiesto una buona cooperazione e una certa disponibilità al compromesso tra il progettista e il cliente. Il nuovo edificio doveva apparire luminoso e moderno, ma in maniera non eccessiva. Linee chiare, semplicità ed elevata funzionalità erano le cose più importanti”.
Quindi la parte nuova segue volutamente un approccio pulito ed essenziale e si discosta completamente dall’edificio esistente. Il collegamento tra i due si è trovato al piano terra, attraverso un edificio intermedio che presenta le caratteristiche della struttura originaria esistente. Per quanto riguarda gli interni, invece, è stato scelto un design uniforme e non è stata un’operazione difficile dal momento che tutte le aree tranne la reception sono state interessate dal restyling. Di grande utilità per ottenere il risultato desiderato è stata la scelta del gres effetto cemento spatolato di Atlas Concorde, la cui linea Boost Pro utilizzata nelle aree comuni come la sala da pranzo e l’area wellness così come per i pavimenti dei bagni, ha permesso con i toni pastello delle sue nuance di “impastare” e collegare i diversi spazi funzionali in maniera fluida e naturale e di creare un effetto avvolgente che infonde pace e serenità. “Tutte le superfici dovevano avere un attraente aspetto concreto nei toni naturali. Inoltre, dovevano essere disponibili in diversi formati e diverse gradazioni di colore, essere antiscivolo per la piscina e adatte anche per l’uso esterno. Questa scelta doveva quindi coinvolgere tutti i locali commerciali, le terrazze, i balconi e le rispettive piscine. La scelta della gamma di Atlas Concorde ci è sembrata la più coerente”, spiega Lang. Le tonalità pastello fanno risaltare gli elementi d’arredo in legno scuro presenti in alcuni ambienti e nell’area wellness come nella piscina esterna creano un piacevole contrasto con la superficie dell’acqua.

Superfici Ceramiche
Atlas Concorde
grès porcellanato
Boost Pro
120x278, 120x120, 75x150, 37,5x75, 60x120 cm

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