Il Dubai Mall, lo shopping center più spettacolare e colossale degli Emirati Arabi, diventa ancora più grande. Il mall ha infatti presentato il recente ampliamento chiamato Chinatown, progettato dagli architetti di Kokaistudios, studio fondato nel 2000 a Venezia dagli italiani Filippo Gabbiani e Andrea Destefanis con headquarter dal 2002 a Shanghai.

Esteso su oltre 55 ettari, con 1200 negozi, 120 ristoranti e bar, cinema, un acquario con 30mila pesci, una pista di pattinaggio olimpica e persino un fossile di dinosauro, il Dubai Mall è una delle attrazioni più visitate al mondo che ogni anno attira più di 54 milioni di spettatori. Uno shopping center oggi ancora più imponente, grazie alla nuova estensione Chinatown che offre ai visitatori la possibilità di vivere un’autentica esperienza asiatica: “Abbiamo amplificato i principali identificatori visivi della cultura dell’Estremo Oriente asiatico – inclusi ventagli, lanterne e tralicci – per una visione alternativa delle tradizionali Chinatown”, dicono da Kokaistudios. “Chinatown crea un ponte culturale tra gli abitanti e i visitatori della città degli Emirati Arabi Uniti e la multiforme storia e tradizioni della Cina. Un luogo di scoperta e una nuova destinazione lifestyle per lo shopping, il relax e il food&beverage che promette di offrire un’esperienza asiatica contemporanea e inedita”. Chinatown è un viaggio nel continente asiatico, ma in un modo nuovo, pop e internazionale: “Evocando i tetti spioventi di tegole di un villaggio tradizionale, la facciata esterna è dominata da un cancello lunare: un passaggio d’ingresso circolare tipico dei giardini cinesi classici, qui immaginato come un portale verso la cultura orientale”. A trasportare in senso figurato i visitatori nel Regno di mezzo, quattro aree tematiche che collettivamente costruiscono una narrazione della Cina: “La prima è Lantern Street, l’arteria principale dello spazio commerciale, decorata con migliaia di lanterne rosse esagonali appese in alto sopra le vetrine dei negozi, mentre le tende da sole in rete metallica, la struttura in legno a mortasa e tenone e un sistema di piastrelle di diverse dimensioni ricordano un mercato di strada cinese. Poi c’è il Tea Room Garden, il giardino dedicato al benessere e alla bellezza, con negozi di tisane, aree per trattamenti termali rigeneranti, il tutto in un’atmosfera dagli aromi rilassanti, dove spiccano i grandi ventagli rossi che strizzano l’occhio alla cultura cinese e creano uno scenografico baldacchino”. Terza area: “La food court Bird Market con tutte le cucine dell’Asia, con gabbie che ricordano i mercati degli uccelli e dei fiori delle città cinesi”. Quarta e ultima area tematica è un omaggio alle dense megalopoli cinesi: “Neon City, illuminata da insegne che pubblicizzano ristoranti, caffè e bar, schermi a led raffiguranti animali dello zodiaco cinese, installazioni multidimensionali e spettacoli di luci”.

Una nuova destinazione entusiasmante, che parla anche italiano, perché per i rivestimenti sono state scelte le superfici in gres porcellanato di Atlas Concorde effetto resina e cemento. In particolare, al primo piano, di fronte alla pista di pattinaggio sul ghiaccio, con accesso diretto all’Address Fountain Views, spicca la collezione Prism, il gres effetto resina nei colori Prism Cloud e Prism Cotton, dalla profonda resa cromatica, grazie alla lavorazione manuale della spatola. Infine, a impreziosire le vetrine in perfetto stile asiatico, la collezione Boost effetto cemento nella tenue declinazione Pearl dal tocco urban chic.