Progetti

Villa privata - Reggiolo (RE) - Reggiolo

Eclettismo di stili

Una struttura rurale in provincia di Reggio Emilia rivive grazie ad un mirato progetto d'interior che armonizza passato e presente grazie alla commistione di soluzioni e materiali
Autore
Claudia Capperucci
Foto
Davide Galli
Progetto
Elena Storti
Superfici Ceramiche
CERASARDA
Anno di realizzazione
2020

Si usa quasi sempre il termine “ristrutturare” quando il progetto non nasce ex novo ma è la ricostruzione di una antica struttura in disuso e calza alla perfezione anche nel caso di questa cascina a Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia. Ma se volessimo essere precisi e descrivere esattamente l’intervento che ha portato al risultato finale, il termine più giusto da usare sarebbe “recupero”, primo perché la struttura della casa non è stata toccata, nel pieno rispetto dei vincoli paesaggistici, e secondo perché la sensibilità dell’interior designer Elena Storti ha riportato alla luce l’anima antica della cascina per farla dialogare con lo stile contemporaneo più eclettico, sia negli interni che all’esterno. Così un’austera casa padronale con ai lati la stalla e le zone di servizio con le relative cantine, tipica della provincia di Reggio Emilia, torna a rivivere in una veste inedita e inaspettata, una residenza di charme e dal portamento elegante che richiama le antiche origini dove il cambiamento si esprime nella contaminazione degli stili. “Il progetto d’interni mirava a rendere fruibili e attuali gli spazi dell’abitazione senza snaturarne l’essenza e in armonia con il posto rurale dove si trova”, spiega l’interior designer. “L’obiettivo era mettere d’accordo le istanze di tre nuclei familiari, facendo una sintesi di diversi gusti, moderni e classici”. Al suo interno sono stati realizzati due ampi appartamenti e un’area spa e all’esterno una suggestiva piscina geometrica in cui, nelle giornate di sole, si rispecchia la facciata armonica. Si lavora soprattutto sui materiali e sugli accostamenti tra cotto, ceramica, legno, resina, vetro e metallo e cercando di creare equilibrio tra arredi, struttura e rivestimenti. I rivestimenti sono un elemento fondamentale del progetto, veri protagonisti dei diversi ambienti nel conferire personalità differenti: l’anima materica del cemento con la linea Gravity e lo spirito metropolitano di Square, entrambe di Cercom Ceramiche, il calore e la musicalità della deliziosa linea New Orleans di Cir Manifatture Ceramiche, mirata scelta estetica per l’area bagno, l’evocazione materica di Thaoe di Serenissima, che simula le plance lignee di recupero e nello stesso intento di rievocazione la collezione Riabita il Cotto, sempre di Serenissima. Un patchwork di idee, materiali, texture, tonalità, provenienze culturali che restituiscono un composito ed equilibrato effetto finale: “Gli arredi sono un equilibrio di forme moderne e borghesi in un contesto rurale”, precisa Storti. “Arredi su misura studiati in ogni sua forma e finitura che si potessero amalgamare con volumi di struttura colmi di carattere. È stata fatta una ricerca minuziosa anche dei materiali scelti sempre seguendo la stessa logica. La presenza di aziende italiane che primeggiano nel mondo del design come Baxter e Tooy per le luci, per esempio, ha rafforzato il risultato ottenuto”. Riflettendo sulla duplice vita di questo edificio e guardandolo oggi nella sua ritrovata armonia viene in mente l’immagine della farfalla che esce dal bozzolo.

Superfici Ceramiche
Cerasarda, Abitare La Terra
grès porcellanato
vari
vari

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