Progetti

Vox Technlology Park - Timisoara (Romania) - Timisoara (Romania)

Business d’avanguardia

Con i suoi spazi flessibili, suggestivi e multifunzionali, l'imponente Vox Technology Park riflette molti aspetti dell'odierna cultura urbana e imprenditoriale di Timisoara
Autore
Roberta Chionne
Progetto
Rusulet Mihaela, Studio Arca
Superfici Ceramiche
CASALGRANDE PADANA
Anno di realizzazione
2019

Costruito dall’affermata società immobiliare Vox Property Group, il Vox Technology Park è molto più di un edificio per uffici, e non solo per gli spazi commerciali al piano terra, i servizi di ristorazione e fitness, la terrazza-giardino accessibile a tutti gli utenti e vani scala adibiti a galleria d’arte urbana sperimentale. La committenza afferma di aver voluto realizzare un centro per il business all’avanguardia avendo bene in mente la propria attività, volta a offrire progetti civili e industriali sostenibili e di alta qualità. La funzionale contemporaneità dell’edificio è rappresentata inoltre, e soprattutto, da un’organizzazione spaziale flessibile che lo rende appetibile per una vasta gamma di potenziali utenti, dalle piccole imprese alle grandi società.
Dal punto di vista architettonico, l’obiettivo è stata la creazione di un punto di riferimento dalla forte identità in una zona a nord di Timisoara ancora prevalentemente non costruita, lungo l’arteria di scorrimento ad alto traffico della Calea Torontalului. Il progetto, affidato a Rusulet Mihaela del rumeno Studio Arca, ha dovuto misurarsi con le importanti dimensioni dell’edificio, la cui forma è derivata dalla volontà del committente di utilizzare tutto il terreno disponibile e l’altezza massima consentita dalle norme di pianificazione urbana. Per bilanciarne l’imponenza, il volume è stato racchiuso in un guscio che “non intende negare l’imponenza dell’edificio ma solo domarla”, affermano i progettisti, realizzando con il vetro una sorta di fondale per il tracciato ritmico della pannellatura in alluminio dalla finitura bianca e opaca, che con la sua trama fine concorre ad alleggerire i prospetti ma anche ad assorbire e riflettere la luce del sole.
Gli interni, caratterizzati da una raffinatezza esclusiva ma accogliente, sono il risultato di una studiata interazione tra arredi, materiali e illuminazione. Il progetto, che ha vinto il 3° premio per la categoria Edilizia pubblica dell’XI edizione Grand Prix Casalgrande Padana, ha affidato alla ceramica un ruolo di primo piano. Di questa azienda sono stati utilizzati 2.500 mq di lastre della collezione Marmoker, un gres porcellanato ispirato al marmo, scelto nella finitura lucida in grado di assumere sfumature diverse di grigio a seconda della luce e di moltiplicarne i riflessi. Caratteristiche che, in questo progetto, sono amplificate dalla posa delle lastre anche in porzioni di pareti e soffitti, andando così a creare un effetto quasi tridimensionale.
È proprio il dialogo tra luce e ceramica a caratterizzare con forza gli ambienti comuni. Al piano terra, dove la parete vetrata rende quasi inesistente il confine fra interno ed esterno, la loro interazione genera un chiaro-scuro di grande effetto e in continua trasformazione a seconda delle ore del giorno e delle condizioni del cielo. Più precise sono invece le interazioni con i corpi illuminanti artificiali, che creano su pareti e pavimenti una serie di geometrie riflesse in grado di divenire dei veri e propri elementi architettonici immateriali.

Superfici Ceramiche
Casalgrande Padana, Marmoker
grès porcellanato
Jolie Lucida, Jolie Gloss
90x180, 45x90 cm

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