Che negli anni recenti l’architettura in contesto alpino sia oggetto di un rinnovato interesse, sia dal punto di vista della qualità degli esiti progettuali, sia per i territori di riferimento, è oramai fuor di dubbio.
Il settore ricettivo nello specifico gioca un ruolo fondamentale, con interessanti ripercussioni sulla rivitalizzazione delle economie locali. Denominatore comune di strutture costruite ex novo o oggetto di ampliamento è l’alto livello dell’offerta che coniuga comfort, posizioni strategiche per le attività o per l’aspetto paesaggistico, ambienti espressamente dedicati al benessere della persona e accorgimenti di sostenibilità.
Sul nostro versante dell’arco alpino a fare scuola è sicuramente l’Alto Adige ma le caratteristiche sopracitate possono considerarsi prerogativa diffusa anche nelle altre regioni. A Livigno, quasi una piccola enclave italiana in un territorio che geograficamente pertiene all’Engadina, un esempio recente è l’Hotel Dimora degli Dei in località Passo d’Eira, a quota 2.200 metri, in prossimità delle piste da sci.
La posizione strategica e il panorama mozzafiato valgono a questa nuova struttura la sua denominazione che evoca la percezione di un ravvicinato contatto con il cielo.
Dodici le camere (tutte con diverse caratteristiche, dall’arredo pulito e minimale ma riscaldato dalla presenza del legno) cui si aggiungono una terrazza solarium panoramica e un’area benessere con vasche idromassaggio e nuoto controcorrente, sauna, bagno turco, docce emozionali e palestra.
Il risultato del lavoro sviluppato da Guido Olzer – Studio Olzer S.T.P, con sedi a Livigno e Sondrio, iniziato nel 2017 e ultimato nell’estate 2021 è una combinazione volumetrica tra un’accogliente casa per appartamenti e un arioso loggiato/serra vetrato che ospita gli spazi giorno e svolge anche un’importante funzione di regolazione climatica, migliorando le performance ambientali della struttura.
La sostenibilità è difatti altro fattore caratterizzante e oramai imprescindibile. Il fabbisogno energetico di questo piccolo luxury hotel è garantito da un impianto a biomassa coadiuvato da fotovoltaico e solare termico; le superfici sono rivestite da cappotti mentre il consumo idrico è monitorato da un innovativo sistema. Anche l’aria è oggetto di trattamento e ricircolo.
Coerentemente con questo indirizzo, la scelta per pavimentazioni e rivestimenti a parete di diversi ambienti come corridoi, corpo scale e zona giorno è caduta sul gres porcellanato della collezione Foil di Refin, in differenti colori e formati.
Nell’area Spa domina la collezione Tune in una speciale finitura antiscivolo con gamma cromatica che vira dal grigio chiaro al grigio scuro.
Composto da un mix di materie prime naturali e riciclabile al 100% il gres di per sé già risponde a criteri di ecosostenibilità ma un ulteriore caratteristica all’Hotel Dimora degli Dei consta nel fatto che tre colori su quattro delle piastrelle prescelte sono stati realizzati con materiale riciclato.