Il valore dell’innovazione nella ceramica italiana
(Maggio 2025) | Il prezzo medio di vendita della ceramica italiana è, nei diversi paesi del mondo, il più alto rispetto a quello di qualsiasi altro competitor. Una realtà che da anni caratterizza lo scenario relativo a piastrelle e lastre e alla ceramica sanitaria, come confermano – per la ceramica piana – i valori del 30% superiori alla media dei prezzi all’import in Germania, che diventa 1,8 volte negli Stati Uniti per schizzare a parametri nell’ordine di 3,5 volte quando si guardano i paesi del Golfo o la Corea. Consumatori in tutto il mondo acquistano Ceramics of Italy a prezzi più elevati, pienamente consapevoli del valore espresso dall’industria ceramica italiana.
Le ragioni di questa realtà derivano da tre ambiti, diversi ma strettamente connessi. Il primo ha a che fare con il prodotto italiano, per il quale l’innovazione rappresenta uno dei fattori caratterizzanti. Lo è in primo luogo per gli aspetti relativi all’estetica, frutto sia della capacità di cogliere le tendenze di moda che dello studio delle superfici, dove anche le strutture e le texture diventano parte integrante della decorazione. Lo è nelle tipologie di prodotto, se si pensa che la ceramica industriale è nata in Italia e che dalla monocottura fino alle grandi lastre è stata la culla di tutte le nuove famiglie dei prodotti.
Il prodotto italiano è il frutto di una manifattura che da anni definisce le BAT, le Best Available Techniques, i migliori parametri al mondo in termini di impatto ambientale. La selezione di sole materie prime naturali e non tossiche, l’utilizzo delle più moderne tecnologie che portano a riciclare gli scarti di produzione e a ridurre al minimo l’uso di tutte le fonti – a partire da quelle energetiche – sono il risultato tangibile della rilevante e continua mole di investimenti realizzati dal settore. Che è andato oltre, ponendo anche l’attenzione alla sicurezza e salute delle persone che lavorano nelle fabbriche e lungo la filiera, dando vita ad un concetto di ‘responsabilità’ che è oggi fiore all’occhiello dell’industria e tratto distintivo rispetto alla concorrenza internazionale.
Da ultimo, ma non meno importante, è il tema delle relazioni commerciali che l’industria ceramica italiana è riuscita a costruire, diventando tra i pochi ad essere un vero player mondiale – come confermano gli oltre 150 paesi di destinazione dei prodotti made in Italy. La capacità di confrontarsi e chiudere accordi a tutte le latitudini, e di mantenere e sviluppare nel tempo queste relazioni basandosi su credibilità, rispetto dei tempi e dei contratti, sono aspetti che chiudono quel triangolo di eccellenza che ha posto l’industria ceramica italiana ai vertici nel mondo, un settore di riferimento osservato da tutti i competitor.