Idee salvaspazio per un bagno mini | di Antonia Solari

Succede perché si tratta di un secondo bagno ricavato dove prima c’era un altro ambiente, magari frazionandolo, oppure semplicemente perché nelle piante degli appartamenti di nuova generazione gli spazi sono sempre un po’ ‘concentrati’: avere a disposizione una metratura ridotta per il bagno succede spesso. Così spesso che, oggi, le proposte delle aziende prevedono linee specifiche per questa esigenza, per far sì che anche un bagno mini possa diventare un bagno funzionale, equilibrato nei suoi volumi e nella composizione degli spazi senza rinunciare, oltretutto, allo stile.

Anche le ceramiche sanitarie e gli arredi proposti per ambienti ridotti, infatti, sono disponibili in numerose varianti cromatiche e finiture – opache o lisce – oltre a comprendere soluzioni tecnologiche innovative.

È il caso delle soluzioni senza brida, ad esempio, cioè dei vasi pensati per agevolare le operazioni di pulizia perché senza il bordo interno e con sistemi di risciacquo pensati ad hoc; o è il caso delle cerniere capaci di semplificare le operazioni di apertura e chiusura delle ante dei box doccia o dei sedili dei vasi. Soluzioni specifiche anche per i rubinetti: le dimensioni dei miscelatori vengono ridotte al minimo grazie a geometrie interne al loro corpo che permettono di risparmiare millimetri fondamentali. Coordinati a loro, i lavabi, che nelle versioni più piccole diventano dei semplici lavamani, compatti ma funzionali. Per gli arredi si gioca di spessori e incastri: applicando materiali di ultima generazione per le strutture dei mobili e per i piani di appoggio e studiando le geometrie per far sì che uno stesso spazio riesca a contenere quante più funzioni possibile, si riescono a studiare composizioni che in 50 cm ospitano arredi con cassetti, lavabo, specchiere e illuminazione.

Una volta selezionati i prodotti in linea con l’esigenza di contenere i volumi, quindi selezionando le versioni mini di ogni collezione, la resa finale dipenderà da scelte puramente legate all’interior design: meglio smalti o piastrelle lucide alle pareti, perché capaci di riflettere la luce e rendere l’ambiente più armonioso grazie proprio all’abbondante luminosità; meglio scegliere soluzioni sospese, perché regaleranno una sensazione di ariosità al bagno; fra i colori saranno da privilegiare le tonalità chiare, sempre per dare l’”illusione” di avere ambienti non compressi, e – sul tutto – dare spazio alla semplicità. Evitare l’abbondanza di decori e semplicemente anche il numero di elementi presenti del bagno è una regola fissa: dalla semplicità, infatti, nascerà un ambiente equilibrato e accogliente.

Marco Olivo, architetto, dà questi suggerimenti: «Non esiste una ricetta univoca per progettare bene un piccolo bagno; ci sono dei piccoli trucchi che tutti possiamo mettere in pratica per trarre il massimo dal nostro piccolo ambiente. Tra questi, le idee salva spazio: sanitari mignon, mensole e mobili lavabo con profondità contenute, e sfruttare le altezze. Disporre in modo intelligente gli elementi non solo rende funzionale il bagno ma lo fa apparire anche più grande. Un’altra dritta è trasformare i “difetti”, come nicchie e pareti irregolari, in elementi di opportunità come contenitori o punti focali. In tal caso un pizzico di creatività aiuta”.

 

01. 14 colori (oltre al classico bianco) per la serie Forty3, di Ceramica Globo, una linea che comprende lavabi, sanitari e arredi pensati anche nella versione mini, per adattarsi a bagni di metrature piccole. Il vaso, filomuro sospeso, misura 36×43 cm.

02. Connect Space, di Ideal Standard, è una serie sviluppata pensando a un utilizzo intelligente degli spazi: laddove mancano, si riducono le dimensioni. In questo caso i sanitari sono fino a 6 cm più piccoli rispetto alle dimensioni standard e sono disponibili nella versione a terra o sospesi.

03. Mini Link, di Ceramica Flaminia, è la versione sospesa della serie Link; è di dimensioni più contenute e, grazie alla base in acciaio (lucido o satinato), può essere montato anche in appoggio e avere lo scarico sia a terra che a parete. È proposto in cinque colori e con ceramica lucida oppure opaca.

04. Tecnologia e design per la serie Acanto di Geberit: nonostante le dimensioni contenute, i bidet e i vasi (sospesi e a pavimento) sono ricchi di equipaggiamenti innovativi. I vasi sono dotati delle cerniere “quick release”, che offrono uno sgancio rapido del sedile per facilitare le operazioni di pulizia e sono Rimfree, senza brida. Il vaso sospeso rimfree misura 35x51x41 cm.

05. 41 laccati opachi, 41 laccati lucidi, 41 laccati soft touch e due finiture legno polimerico: sono queste le varianti materiche e cromatiche pensate per Form, di Ideagroup, una collezione di mobili bagno disponibili a terra o sospesi. Il monoblocco ha una profondità di 28 cm e po’ essere largo 45 o 60 cm.

06. Nell’ambito delle soluzioni salvaspazio, Arbi Arredobagno propone la composizione Materia Vip 03; misura 85,6×50,5 cm ed è costituita da una base portalavabo con cornice verde Comodoro laccata velvet abbinata a un frontale laccato bianco lucido e un piano top in Fenix, con lavabo d’appoggio Seed 45 in ceramica. A completare l’insieme, la specchiera Light con faretto On a led.

07. Agile, di Simas, è una collezione che comprende anche una versione mini: si tratta del lavamani sospeso da 40×20 cmm. Di linee minimaliste, è disponibile nei colori nero e bianco lucidi e in altre 11 tonalità con finiture matt. Anche le pilette sono in ceramica colorata coordinata.

08. La linea Nanotech, progettata da Phicubo Design per Rubinetterie Treemme, presenta una bocca a cascata con uscita frontale: una soluzione che ha permesso di ridurre le dimensioni del miscelatore al minimo. È disponibile per lavabo, bidet, vasca e doccia.

09. TimeAster, di Rubinetterie Stella, è una collezione ispirata al mondo dell’orologeria e che comprende anche maniglie che seguono la forma del quadrante; sono disponibili in due dimensioni (da 52 mm e da 65 mm di diametro) per adattarsi alle misure dei sanitari.

10. Gallery 3000, di Duka, è una collezione di cabine doccia disponibili in diverse dimensioni e pensate per garantire ergonomia e funzionalità: le cerniere consentono un’apertura interna/esterna agevolata e regolabile; le maniglie hanno una presa ergonomica e sicura anche con le mani bagnate; i profili anti-allagamento resistono ancora di più nel tempo.

11. Versione nera per il box doccia angolare della serie Quattro proposta da Box Docce 2B: un modello adatto, grazie alla semplicità delle linee e alle dimensioni contenute, anche ai bagni più piccoli.

 

Altre collezioni di ceramica sanitaria italiana sono visibili nella Galleria Prodotti.

 

Marzo 2020