I nuovi orizzonti delle superfici ceramiche | di Elena Cattaneo

Le tendenze più evidenti del settore, capaci di suggerire gli scenari progettuali del prossimo futuro, si muovono in direzioni diverse per rispondere a ogni tipo di esigenza: da una sapiente interpretazione dei motivi decorativi tradizionali a uno sguardo aperto e lungimirante verso l’innovazione tecnologica.

La versatilità della ceramica, abbinata a una ricerca tecnologica sempre più approfondita, consentono il continuo avvicendarsi delle tendenze. È un settore che non si adagia, quello della ceramica, anzi che suggerisce le strade da percorrere ad architetti e interior designer. Ogni anno, al termine dell’ultima edizione di Cersaie (la prossima è in programma dal 28 settembre al 2 ottobre 2020), lo sforzo di chi si occupa di comunicazione in questo settore è riuscire a raccogliere i diversi e numerosissimi stimoli offerti dagli espositori e incanalarli in linee guida. È l’operazione che proponiamo anche qui grazie alla vasta panoramica delle novità offerta dai brand più importanti del settore.

 

La tecnologia e le ultime perfomance

A proposito di innovazioni, grazie alla tecnologia si è raggiunta la possibilità di realizzare lastre in ceramica di dimensioni sempre maggiori e dagli spessori sempre più ridotti. Ci sono aziende, poi, che si sono concentrate sulla lavorazione superficiale per realizzare interessanti e funzionali abbinamenti tra materiali, ricostruire texture a “immagine e somiglianza” di altri materiali, come legno, marmo, pietre o, ancora, proporre interessanti performance rivolte al minor impatto ambientale.

01. Limpha, di Casalgrande Padana, appartiene alla generazione di ceramiche bioattive Bios Ceramics ® ricche di caratteristiche antibatteriche, autopulenti e di riduzione degli agenti inquinanti. Nella versione Coral Rose, le pareti, interne ed esterne, si trasformano in giardini verticali, completi di boccioli fioriti, grazie a una stampa molto realistica ottenuta con tecnologia digitale.

02. La risoluzione grafica a effetto tridimensionale utilizzata da Flaviker ha permesso di riprodurre sulla superficie ceramica della collezione Navona le peculiarità del travertino, materiale calcareo celebrato fin dall’antichità. Navona propone, persino, la doppia versione grafica Vein e Cross a imitazione del taglio dei blocchi estratti dalla cava.

03. In-Side è la nuova tecnologia di Laminam che permette di riprodurre l’estetica della pietra naturale in una sorta di continuità materica tra massa, superficie e bordi, anche in seguito alle lavorazioni necessarie per ottenere il prodotto finito. In foto, il dettaglio di una composizione per la cucina realizzata con In-Side nella versione Pietra di Cardoso nero fiammato.

04. La nuova tecnologia brevettata da Marazzi, StepWise™, può essere applicata anche su un formato piccolo e molto decorativo come quello della serie Crogiolo D_Segni Blend. Il risultato è una superficie calpestabile dall’elevata resistenza allo scivolamento pur mantenendo intatte caratteristiche quali la morbidezza al tatto e la facilità di pulizia. Non si tratta di un trattamento superficiale, ma di una peculiarità intrinseca nei nuovi prodotti.

05. È realizzata in gres porcellanato a tutto spessore e dalle alte qualità tecniche la collezione Endless di Leonardo. Nella versione Preziosi la serie è pensata per dare un deciso segno di colore agli spazi, mentre Forti propone il classicismo intramontabile del bianco e del nero.

06. Delight, di Lea Ceramiche, è un progetto ceramico completo che propone al pubblico la possibilità di scegliere tra quattro sofisticati marmi (in fotografia Calacatta Oro) caratterizzati da nuove sensazioni tattili, sei grandi formati e decori preziosi.

 

L’outdoor e il bisogno di natura

Gli spazi esterni, negli ultimi anni, hanno conquistato una rilevanza sempre maggiore. Un’ipotesi potrebbe essere quella di lunghi periodi sempre più miti anche in inverno, quindi della possibilità di viverli per buona parte dell’anno. Nelle nuove architetture, poi, spesso l’esterno e l’interno dialogano senza interruzione, grazie alle grandi aperture vetrate. Ecco, quindi, il veloce procedere delle aziende verso una ricerca di materiali resistenti, pratici, durevoli, ma anche esteticamente accattivanti. È il rimando alla natura lo stimolo più diffuso, grazie all’uso di superfici abbinate o ispirate alle pietre, nella loro versione più vicina all’originale.

01. Il particolare colore di queste lastre in gres porcellanato rettificato da esterno (spessore 20 mm), definito Indian Summer, è un rimando alle affascinanti ardesie indiane, particolari per la loro impermeabilità. La collezione Bet di Gambini Group è disponibile nel formato rettangolare cm 60×90 e le lastre possono essere posate su ghiaia, sabbia, erba.

02. Si ispira alle quarziti delle Alpi la collezione di superfici ceramiche Quarzi di Cercom. La versione outdoor è il formato Grip R11 disponibile in lastre da cm 60×120 e cm 60×60.

03. Promenade è la nuova collezione di Serenissima che indaga l’estetica di una pietra naturale tipica della Francia meridionale. L’utilizzo all’aperto è garantito dallo spessore mm 19 (cm 60×120 e cm 60×60) e dalla finitura R11 che consente la posa a secco, la posa su massetto tradizionale e la realizzazione di pavimentazioni sopraelevate su supporti regolabili.

 

04. Adatta sia all’interno che all’esterno, grazie alla superficie grip, la serie Stonerock di Century (Fincibec Group) restituisce la forza vigorosa dei materiali naturali e la trasforma in un prodotto ideale per l’architettura contemporanea. Lo speciale spessore TWO 20 mm risponde alla specifica esigenza di progettazione degli spazi bordo piscina.

05. Le Pietre d’Europa è la serie in gres porcellanato in massa proposta da La Fabbrica e ispirata a tre diverse pietre europee, ognuna con la propria identità. Disponibile in formati innovativi, la finitura R11, negli spessori 10 e 20 mm, è indicata per dare continuità ad ambienti outdoor.

06. Megeve Cerdisa di Ricchetti è una preziosa materia ceramiche che propone, con fedeltà assoluta, la maestria artigianale e il calore naturale delle assi di legno tradizionalmente utilizzate nelle località di montagna.

07. Il progetto Loft, firmato Ceramica Rondine, si ispira al fascino delle pavimentazioni in cemento industriale, nella loro forma più naturale. La proposta è disponibile in sei differenti colori e in numerosi formati, fino al nuovissimo cm 100×100.

08. Già il nome della collezione, Lithos, dal greco roccia, rimanda alla fonte di ispirazione di questo nuovo prodotto di Cotto d’Este. L’inedita superficie in gres porcellanato nasce da un attento studio sulle pietre naturali più preziose e dal know how tecnologico del brand. Delle cinque varianti, le superfici Grip e Sabbiata, sono pensate per pose in esterno.

 

I decori per lo spazio più intimo

Lo studio della progettazione del bagno, sia per ambienti domestici che nel settore dell’hotellerie, procede a ritmi importanti. Di certo è la stanza di casa che ha goduto della maggiore attenzione da parte degli interior designer: le dimensioni aumentano, il tailor made è sempre più richiesto, le singole funzioni godono ognuna di un trattamento specifico. I rivestimenti, spesso, dettano addirittura la suddivisione degli spazi. È nel bagno che possiamo concederci, quindi, decori, colori e texture che altrove non sarebbe così facile osare.

01. Il gres porcellanato rettificato acquista l’arte di illuminare grazie alla lavorazione effetto onice madreperlato. Akoya di Ceramica Sant’Agostino è disponibile in quattro colorazioni, in diversi formati e nello spessore di mm 10.

02. È firmata dallo studio londinese Benoy la collezione di piastrelle in gres porcellanato Glitch di Ceramiche Piemme. Il senso della collezione va proprio estratto dal nome: glitch è lo sfarfallio che si produce sullo schermo a causa di un errore non prevedibile e il desiderio era appunto quello di ricreare in forma materica gli errori del digitale.

03. Il colore è protagonista assoluto di Hub, la nuova collezione firmata Naxos costituita da superfici ceramiche dalle tonalità decise e dalle grafiche lineari. L’abbinamento di rivestimenti in pasta bianca a pavimenti in gres fine porcellanato rende il progetto una soluzione completa per la progettazione.

 

04. Concept 1 di Gigacer è stata studiata per una concezione armonica dello spazio abitativo e per creare uniformità tra i diversi ambienti. Si tratta di una collezione in gres porcellanato resistente, eclettico, dai toni naturali, formata da 5 colori di fondo, 5 superfici e tre spessori.

05. Si chiama Tele di Marmo Revolution la nuova collezione di Emilceramica, formata da grandi lastre che propongono l’effetto marmo per connotare con eleganza gli spazi architettonici.

06. Matter, una delle novità di Settecento, è un progetto sulla materia artigianale firmato da Massimo Nadalini. L’idea è stata quella restituire alla ceramica il suo valore originario: l’imperfezione, in particolare, è stata appositamente ricercata attraverso la produzione di una serie di calchi in gesso.

 

L’eredità del passato

Abbiamo notato la ripresa e la rapida diffusione di ceramiche ispirate alle vecchie cementine: è stato solo l’inizio. Sono diverse le aziende italiane che impiegano tempo ed energie nello studio di materiali e decori tipici di epoche passate, preferibilmente legate al proprio territorio. I risultati sono collezioni originali, realizzate con tutti i criteri della contemporaneità, ma ispirate da estetiche tradizionali.

 

01. Play 2020 è il nuovo progetto decorativo in gres porcellanato di ABK, dedicato al formato cm 20×20. Concrete Retrò, in particolare, è la riproduzione dei pavimenti in graniglia tipici dei primi del ‘900 e ne ripropone, persino, l’aspetto invecchiato.

02. Il marmo ormai è stato ampiamente accettato anche per i decori di ambienti contemporanei e, grazie al gres porcellanato, riesce a interpretare i contesti abitativi più differenti. Bloom di Del Conca è proposto in versione grandi lastre per creare veri colpi di scena: cm 120×120 e cm 120×260.

03. Medley di Ergon nasce come interpretazione in chiave contemporanea del classico pavimento alla veneziana, conosciuto anche come terrazzo o seminato. La collezione ceramica propone due varianti di cemento e tre seminati, contraddistinti dalla forma e dalla dimensione delle scaglie.

 

 

04. I colori e i pattern grafici della serie Materic (cm 20×20), di Elios Ceramica, reinventano la consistenza dei rivestimenti effetto cotto ricreando sulla superficie le imprevedibili discontinuità cromatiche tipiche della lavorazione artigianale.

05. Il Molo Audace si trova nel cuore di Trieste e ne rappresenta un simbolo di eleganza e cultura. La collezione Molo Audace di Cir è nata per descrivere quel particolare mondo ricco di tradizione, accostando i colori neutri della pietra a colori d’accento che personalizzano le superfici in gres fine porcellanato smaltato.

06.  Il rivestimento diamantato, protagonista dei più importanti progetti dell’inizio del secolo scorso, è frutto di studi e ricerche dell’intera produzione di Etruria design. Oggi, con la nuova collezione Concetto Spaziale, la sperimentazione stilistica, attraverso il costante dialogo tra artigianato e alta tecnologia, si è giunti a nuove rappresentazioni di tridimensionalità.

 

 

07. Lusso e raffinatezza trovano una nuova interpretazione nella collezione Arcadia di Monocibec, in gres porcellanato effetto marmo. L’origine della serie è una selezione di varietà pregiate, caratterizzate dalla forte struttura delle venature e dagli intensi contrasti cromatici.

08. Realizzata da La Faenza, Terra, in gres porcellanato a massa colorata, ripropone in chiave attuale una delle forme di artigianato più antiche al mondo, la lavorazione della terracotta.

09. La pietra di Montpellier è stata usata storicamente per dare lustro a castelli e cattedrali: Heritage di Viva vuole riproporne la suggestione. La collezione è composta da sei formati di fondi e due decorazioni floreali che presentano superfici a rilievo.

10. La nuova collezione effetto cemento di Panaria Ceramica è stata battezzata con un nome che rappresenta un omaggio all’indirizzo di Finale Emilia dove, nel 1974, ebbe origine l’attività aziendale: Opificio 22/A. L’effetto cemento è declinato in 5 tonalità cromatiche e accompagnato da numerosi elementi decorativi ispirati alle cementine.

11. Tra le sue novità, Refin propone Risseu (ciottolo in dialetto genovese), una collezione di piastrelle in gres porcellanato ispirata ai pavimenti tipici dei sagrati e dei giardini urbani di Genova. La struttura, leggermente a rilievo, amplifica l’effetto reale dei ciottoli.

 

Altre collezioni di superfici ceramiche italiane sono visibili nella Galleria Prodotti.

 

Marzo 2020