Un’oasi per il benessere del corpo e della mente

Nella zona industriale di Verano Brianza, nei pressi di Monza, un capannone in precedenza usato a deposito diviene l’architettura di un “centro per il benessere”, il centro “Wellness .618”. Un’oasi di sensibilizzazione per le attività di ripristino fisico, cure per il benessere del corpo e della mente, con una luminosa palestra, con piscine ed ambienti (il “Thermarium”) a rammentare la concezione delle terme antiche, in cui gli spazi si susseguono con funzioni e qualità differenti.
Lo studio dell’architetto Ettore Lariani elabora una strategia globale per la trasformazione del capannone industriale: alla forma esterna del contenitore, una struttura geometrica regolare con planimetria aperta, l’intervento architettonico sovrappone un rivestimento a cappotto sulle pareti preesistenti per conseguire condizioni d’isolamento termico, riducendo il dispendio energetico e conservando il microclima interno in maniera ottimale per tutte le attività dedicate al benessere. Nell’area di pertinenza (il lotto ha una superficie totale di 4400 mq), il progetto predispone parcheggi, vegetazione e vasche con intento decorativo attorno all’edificio, ingentilito dalla coloritura esterna in una combinazione di toni caldi e gradevoli. Per l’illuminazione naturale il progetto individua finestre a nastro opache al piano terreno e trasparenti al piano superiore. All’interno, la pianta libera dell’edificio preesistente è riformulata con l’inserimento di una griglia modulare quadrata: gli ambienti si differenziano secondo le funzioni, articolando i moduli in relazione alle esigenze dimensionali delle attività d’esercizio fisico e di rilassamento. Il progetto degli interni è curato dallo stesso studio Lariani in una prospettiva di intervento globale, coordinando un messaggio unitario nel complesso architettonico: il progetto si occupa anche d’illuminazione, del logo, di comunicazione per identificare il sistema “benessere”.
La ristrutturazione dell’edificio si sviluppa su due piani, per una superficie totale di calpestio di 2000 mq. Gli spazi si dilatano, con ambienti di rilievo, a doppia altezza; nell’edificio predomina una visione dinamica, intersecando pareti e spazi, con scorci inusuali e direzionalità riconoscibili, in stretto confronto con la continua trama strutturale ed impiantistica dei soffitti, lasciata in evidenza.
Negli spazi interni, il materiale ceramico, il grès porcellanato per pavimenti e pareti di Aquileia (collezioni Pyper e Smoking), è un elemento caratterizzante e distintivo, soprattutto per gli ambienti con uso d’acqua. Le piastrelle, in formato a piccole dimensioni, concorrono a definire le qualità degli ambienti, con estese superfici a tutta parete o con settori che dialogano con gli intonaci. L’illuminazione artificiale riverbera sulla fitta tessitura del pavimento, creando percorsi di luce; colori decisi accompagnano le funzioni degli ambienti: pareti e sedute della sauna piastrellate in un grigio caldo, spazi per docce e lavamani correlano la parete in coloritura scura col pavimento chiaro.