Progetti
Un progetto immersivo tra luce, materia e colore
Laura Milan
Filippo Tommasoli
Olbos Studio
Dumani Contractors
ACQUARIO
2023
Il Tikka Charcoal Grill propone a chiunque voglia incontrare i sapori nuovi e decisi di una cucina fusion halal indiano-asiatica un’esperienza culinaria fuori dall’ordinario. A New York, nel cuore di Hicksville (frazione di Oyster Bay nella penisola di Long Island), offre un ristorante in cui l’interior design si rende suggestiva narrazione. Seguendo le tendenze progettuali più aggiornate, Olbos Studio, firma italiana e americana fondata da Giorgia Cedro con sede a Brooklyn, crea un’ambientazione immersiva, esperienziale e multisensoriale che, attraverso materiali, colori, un’illuminazione attenta e dinamica, evoca un ecosistema subacqueo in cui si incontrano l’acqua, la fauna e la flora ma anche la luce e l’atmosfera delle profondità marine. È un progetto che, completato nel 2023, utilizza la ceramica, italiana e di ricercata produzione artigianale, come grande protagonista: le collezioni di AcquarioDue, impiegate con coerenza in punti chiave del progetto, giocano un ruolo di primo piano nella definizione dell’identità materica e della sua ambientazione.
Il Tikka Charcoal Grill accoglie il visitatore nei suoi 440 mq portandolo immediatamente sotto la superficie dell’acqua: il suo vestibolo lo avvolge nelle tonalità di un teal blue che nella pavimentazione si anima con caldi inserti color pesca. L’interno è un volume semplice ma a doppia altezza, in cui i tavoli e le sedie, le leggere Masters di Kartell, sono fluidamente distribuiti in uno spazio flessibile e adattabile.
Punto focale è il bancone del bar, su cui lo sguardo immediatamente si posa. Quinta scenica e catalizzatore visivo con i tre archi in microcemento argentato e le mensole in vetro, sfrutta le piastrelle tridimensionali della collezione Calathea, pianta erbacea perenne, per un rivestimento dall’ispirazione organica in cui il verde e quattro diverse sfumature di blu creano una superficie viva e in continuo movimento, cambiando sotto i giochi della luce. A soffitto, un riuscito pannello di acciaio ondulato propone un affascinante effetto “superficie del mare”, dando un movimento che riflette il bancone in marmo Mediterranean Blue e scompone la luce e le forme.
“Una delle sfide del progetto era la richiesta da parte del cliente di creare ambienti intercambiabili, per massimizzare lo spazio disponibile e garantire la flessibilità necessaria a riorganizzare la disposizione dei tavoli e l’atmosfera dei molti eventi che si sarebbero svolti nel locale”, racconta Giorgia Cedro. Sono così stati realizzati quattro volumi sospesi al soffitto, dai quali pendono leggere tende in alluminio semitrasparente attraverso le quali cluster di apparecchi di illuminazione a sospensione – n55 di Viabizzuno – sembrano meduse che, insieme ai colori delle luci emozionali, possono richiamare l’estetica dei coralli luminescenti. Questi elementi danno forma a vere e proprie “capsule” modulabili, che possono essere aperte o chiuse a seconda delle esigenze. Al loro interno si delineano piccole stanze virtuali, in grado di accogliere tavoli da due a dodici posti, poggiati su pavimentazioni in lastre di marmo Verde Antigua e Mediterranean Blue, i cui riflessi si moltiplicano grazie a ulteriori pannelli in acciaio ondulato.
La coerenza materica e formale del progetto di interior si estende anche agli spazi di servizio, non secondari. In questo contesto fluido, la ceramica si dimostra una materia flessibile, in grado di dialogare con funzioni e atmosfere mantenendo coerenza formale anche nei bagni, dove il progetto realizza nuove camere tematiche legate al mondo vegetale e marino. Calathea, declinata in verde, si affianca qui alla collezione Pavoncella con le sue tonalità blu profondo che, accostate ai sanitari color corallo, crea un nuovo ambiente sospeso tra realtà e immaginazione.
bicottura
Pavoncella
Dark blue
16x16 cm - 9 mm
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bicottura
Calathea
Four shades of blue
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