Progetti

Complesso direzionale La Filature - Rouen (Francia)

Un edificio davvero illuminato

Bella e sostenibile, la nuova sede del gruppo assicurativo Matmut aggiunge un interessante tassello al panorama architettonico contemporaneo di Rouen
Autore
Roberta Chionne
Foto
Julien Tragin
Progetto
Artefact
Superfici Ceramiche
FLORIM
Anno di realizzazione
2017

Inaugurato nel novembre 2017, la Filature di Rouen rappresenta un edificio «illuminato» sotto diversi punti di vista. Inondato di luce naturale durante il giorno e scandito da illuminazioni multicolori la sera, è anche un luogo di lavoro gradevole e il primo importante edificio terziario francese certificato «Passivhaus». Questo protocollo ambientale, nato in Germania nel 1988 e ormai esportato in vari paesi, era tra gli obiettivi richiesti dal committente, l’importante gruppo assicurativo Matmut, attivo su tutto il territorio nazionale con oltre 3 milioni di soci/assicurati.
Presente a Rouen sin dal 1962 con una sede sociale rinnovata nel 2011 da un intervento di ampliamento, la compagnia ha in seguito previsto la realizzazione della Filature per ospitare gli impiegati della Cardif Iard, nuova società costituita da Matmut e BNP Parisbas. Gli edifici sorgono l’uno di fronte all’altro in rue de Sotteville, e sono stati entrambi affidati, anche se in tempi diversi, allo studio di architettura Artefact.
Il rinnovamento della sede sociale, che prevedeva la realizzazione di un complesso in grado di armonizzare le preesistenze con i volumi di ampliamento, ha inteso creare uno spazio all’avanguardia dal punto di vista del comfort, attento alla dimensione umana e ispirato ai principi mutualistici della società, desiderosa di trasmettere un’idea di dinamismo e rigore. Sebbene fondata su obiettivi progettuali simili a quelli della sede sociale, l’architettura della Filature non doveva tuttavia costituirne una semplice copia.
L’idea alla base del nuovo progetto è stata la creazione di facciate vetrate in grado di mostrare in tutta trasparenza l’attività svolta al suo interno e al tempo stesso di riflettere l’ambiente esterno e l’immagine della sede sociale. È stata invece la volontà di salvaguardare un esistente prezioso cedro dell’Himalaya a ispirare la prima curvatura dell’edificio, che si è poi modellato mantenendo il concetto di fluidità. Destinata a ospitare 10.000 mq di uffici su una superficie totale di 17.500 mq, organizzati in 15 piattaforme open space da 700 mq e 10 sale riunioni, la Filature si sviluppa intorno a un atrio centrale a cielo aperto situato al piano terreno, che funge da luogo di incontro e cuore dell’edificio. L’illuminazione naturale e i collegamenti tra i piani sono garantiti da grandi pozzi di luce che ospitano scale sospese dalle leggere ringhiere trasparenti, contribuendo a creare un risultato visivo di apertura, dinamicità e leggerezza, oltre che alcune delle performance energetiche previste dal concetto costruttivo «Passivhaus», basate sull’utilizzo del calore passivo del sole, su sistemi di raffrescamento naturale, attenzione all’isolamento, assenza di ponti termici e controllo della ventilazione, assicurate tra l’altro anche dai 3.500 mq di facciate realizzate con vetri tripli dotati di un filtro solare in grado di regolare l’illuminazione.
Nella realizzazione della Filature sono state coinvolte oltre 25 imprese francesi, ma è italiana la ditta scelta per il design degli importanti rivestimenti interni. Per la pavimentazione dell’atrio centrale, dei percorsi di collegamento, delle scalinate e di numerose sale interne sono state infatti utilizzate lastre in gres porcellanato Floor Gres (made in Florim) della serie Industrial, ispirata alla texture materica del cemento, in grado di abbinare alte prestazioni tecniche alla resa estetica di un prodotto che trasmette una solida sensazione di rigore, contribuendo al tempo stesso alla creazione della continuità luminosa e spaziale che caratterizza questo edificio.

Superfici Ceramiche
Florim
grès porcellanato
Industrial
Ivory
60x120, 20x80 cm

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