“Questo lago somiglia a una tragedia, con la sua cornice di magia e di foreste, di solitudine e di abbandono, di campagne e di spiagge marine”, scriveva lo scrittore Luigi Devoti a proposito del lago Albano, detto anche lago di Castel Gandolfo. Qui, in questo scenario mozzafiato, sorge il Vista Wine Bar, un ristorante-cocktail bar dalle linee contemporanee e dall’atmosfera sognante, “dove si alternano carte da parati floreali a segni geometrici dalle tonalità scure”, racconta Studio Gad che si è occupato del progetto. “Il locale si articola su due livelli: un livello piano strada con ampio spazio esterno ben visibile dalla riva del lago, e un piano superiore con una grande terrazza dalla vista panoramica. All’ingresso, al piano terra, il bancone bar caratterizzato da un frontale laccato blu notte scandito da elementi verticali in ottone, decoro leitmotiv dell’intero progetto. Sia a destra che a sinistra del bancone, le sale lounge. La vetrata, che fa da spalla al retrobanco espositivo, permette una completa e totale visibilità, e il foro di ingresso al piano superiore diventa un pozzo di luce naturale”.

A distinguere le due sale del ristorante ci pensano i colori e le finiture: “La carta da parati sui toni del rosa cipria e del verde con palme e dettagli ottone impreziosisce la saletta ‘giardino d’inverno’ dove sembra di essere en plein air, invece confortevoli panche in velluto blu notte, ottone e pied-de-poule connotano la sala grande del locale. Volevamo invitare il cliente in un ‘viaggio’ in un luogo stravagante ed eccentrico”. Il Vista Wine Bar è immerso nella natura e incastonato nel suggestivo paesaggio lacustre: “Il locale si trova sulle rive del lago di Castel Gandolfo in una posizione panoramica, dalla grande terrazza, al piano superiore, è possibile osservare uno squarcio inedito e mozzafiato del lago; era fondamentale raccontare questa vista, nel progetto esterno e interno dialogano in armonia ed equilibrio”. Adiacente alla zona lounge, il cuore produttivo del locale: “La cucina completamente a vista, con volume esterno rivestito con maiolica grigio notte con geometrie a rilievo della serie Flauti di Ceramica Vogue”. Il risultato è un ambiente glamour e sofisticato, dove nulla è lasciato al caso: “Il blu notte si alterna all’ottone e al nero Marquinia presente sia negli arredi che nel pavimento realizzato da Ceramica Fioranese, un gres porcellanato effetto marmo della serie Sound of Marbles, una collezione che ripensa il marmo in chiave moderna, con frammenti che si alternano a curve e tagli diagonali. Collaboriamo con Ceramica Fioranese attivamente, l’azienda aiuta gli studi di progettazione come il nostro fornendo tutto il materiale fotografico, campionari compresi. Utilizziamo spesso la ceramica nei nostri progetti, anche per rivestire le bancaline del banco bar e i top dei tavoli. La ceramica è un materiale performante e garantisce una resistenza unica agli agenti esterni, soprattutto nel settore food, dove i piani di lavoro sono soggetti a forte stress”.