Progetti

Residenze Elba - Milano

Stile eclettico e cotto su misura

Una palazzina degli anni Venti, a Milano, è stata ristrutturata e ampliata dallo studio deamicisarchitetti con l’obiettivo di ottimizzare la superficie disponibile e perseguire coerenza stilistica, grazie anche alla scelta oculata dei materiali, fra cui rivestimenti in cotto
Autore
Antonia Solari
Foto
Alberto Strada
Contractor
Aeffe Costruzioni
Superfici Ceramiche
FORNACE S. ANSELMO
Anno di realizzazione
2021

Milano, centro città: una palazzina distribuita su quattro piani e costruita negli anni Venti è stata sottoposta a un progetto di ristrutturazione e ampliamento firmati dallo studio deamicisarchitetti. Recuperati il seminterrato e il piano attico, per incrementare ulteriormente la superficie abitabile si è scelto di realizzare un nuovo piano attico per le Residenze Elba: l’insieme ha portato alla realizzazione di nove unità residenziali che occupano circa duemila metri quadrati.

Dal punto di vista stilistico, la palazzina era caratterizzata da dettagli di ispirazione neoromanica e neorinascimentale e compito degli architetti è stato anche quello di inserire i nuovi elementi nel rispetto dell’esistente: “A livello architettonico il progetto ha voluto mantenere i caratteri e i rapporti compositivi dell’architettura preesistente e pertanto il lavoro principale ha riguardato i nuovi volumi, che non dovevano stravolgere l’unitarietà e il carattere dell’edificio esistente, e i materiali, che dovevano reinterpretare il tema del cotto decorativo, elemento distintivo delle facciate”, specifica Rossella Destefani, architetta partner dello studio deamicisarchitetti e responsabile business development e pubbliche relazioni.

In quest’ottica, il recupero del sottotetto ha previsto una minima modifica delle falde del tetto, recuperando in modo quasi filologico le caratteristiche materiche e morfologiche del precedente; per il nuovo manto di copertura, tuttavia, sono stati utilizzati nuovi elementi in cotto, come anche per il rivestimento del parapetto del terrazzo a tasca creato dalla modifica della pendenza della falda e che richiama le cornici dei piani inferiori. “L’ampliamento in copertura invece si configura come una piccola architettura contemporanea costruita a livello del terrazzo prevalentemente vetrata e circondata da una struttura aggettante piana rivestita con elementi prefabbricati in cotto, che ha la duplice funzione di protezione dei fronti trasparenti e di frangisole”, continuano gli architetti nel descrivere la parte di intervento più impegnativa, non solo in termini di analisi strutturale e compositiva ma anche per la necessità di offrire continuità stilistica all’insieme.

Una tappa importante del progetto ha riguardato la scelta dei materiali, anche in termini di finiture: “laddove l’intervento è conservativo, si ripropongono serramenti in legno, grate in ferro battuto, manto di copertura in coppi ed elementi decorativi in cotto. Anche quando l’architettura dell’annessione si discosta dagli stilemi formali del passato, le scelte materiche seguono gli stessi principi, adeguandosi alla morfologia contemporanea e valorizzando il confronto estetico diretto con colori e tessiture esistenti. Così il rivestimento in elementi in cotto del piano aggettante riprende e rielabora gli stilemi architettonici delle facciate, tipici della tradizione lombarda del periodo”. Per gli elementi in cotto i progettisti si sono affidati a Sant’Anselmo, selezionata per la sua identità laboratoriale abbinata a un approccio orientato al futuro, concetti che si traducono nella disponibilità a proporre soluzioni su misura mentre si tiene in grande considerazione la sostenibilità dell’insieme. Il cotto di Sant’Anselmo, infatti, è interamente realizzato con materiali naturali – fra cui quarzo, argilla e coloranti naturali – e, proprio in virtù della sua composizione non rilascia nell’ambiente composti organici volatili nocivi (VOC).

Superfici Ceramiche
Fornace S. Anselmo
cotto
Sk1n
Elementi in cotto su misura

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