Progetti

Villa T - Peschiera del Garda (VR)

Semplice contemporaneità

Due soli materiali - ceramica e terracotta - esauriscono le scelte formali e costruttive di una villa a Sud del Lago di Garda, in provincia di Verona. Nel segno della tradizione, ma guardando al futuro per comfort e soluzioni innovative
Autore
Laura Ragazzola
Foto
Marco Toté
Progetto
Ardielli Fornasa Associati
Superfici Ceramiche
CERAMICA SANT'AGOSTINO
Anno di realizzazione
2019

‘Tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri’. E’ con questa citazione presa in prestito al famoso compositore austriaco Gustav Mahler che l’architetto Marco Ardielli, co-founder dello studio Ardielli Fornasa Associati, spiega il suo ultimo progetto: una casa mono familiare costruita al margine dell’oasi naturalistica del Laghetto del Frassino, a Peschiera Borromeo, in provincia di Verona.
“Villa T, questo il suo nome, si ispira ai valori identitari della tradizione costruttiva locale, al fuoco, insomma”, precisa il progettista. “Ma va al di là, oltre le ceneri, per far proprio il potenziale innovativo della contemporaneità, alla ricerca di un ideale intreccio fra storia e tecnologia”.
Il ritorno alle origini per Villa T si traduce in una figura architettonica elementare, quasi iconica, che evoca l’archetipo di casa con il classico tetto a doppia falda e le pareti rivestite da mattoni faccia-vista. “Abbiamo innanzitutto voluto lavorare sulla semplicità”, chiarisce Ardielli. “Al progetto era stato destinato un lotto residenziale piuttosto complesso, eterogeneo sia per impianto urbanistico che per soluzioni architettoniche: la scelta di un volume geometricamente lineare – un monolite di terracotta – dava più respiro al contesto, senza entrare in conflitto con le preesistenze”.
Non solo. Se la casa è semplice dal punto di vista formale e tipologico, lo è anche nell’impianto distributivo. “In questa casa non ci si può perdere”, ricorda con un sorriso Ardielli. “Perché ogni ambiente è perfettamente riconoscibile, arioso e permeabile”. Si entra, infatti, da una suggestiva passerella che introduce al lungo corridoio il quale, a sua volta, riquadra a mo’ di cannocchiale il paesaggio su cui si affaccia il soggiorno. Quest’ultimo è concepito come un ampio open-space a doppia altezza, dove cucina, sala da pranzo e angolo conversazione si avvicendano senza soluzione di continuità. Una scala conduce all’area-notte dei figli, mentre la camera dei genitori trova posto al piano terreno. Infine, il volume interrato, che prende luce da un cavedio-giardino, è dedicato al relax della famiglia con spazi per la palestra, la sauna e la sala-TV; lavanderia e locali tecnici completano l’area.
Ma il ‘fuoco’ della tradizione si rivela soprattutto nella scelta dei materiali: la forma compatta dell’edificio è infatti enfatizzata da un rivestimento continuo in mattoni faccia-vista che, a sorpresa, sale anche sulla copertura a doppia falda. Il risultato è un monolite in laterizio che, da un lato, recupera un materiale antico, la terracotta appunto, legato al territorio e alle sue tradizioni (si tratta del mattone speciale di SanMarco, brand di Terreal Italia, che per alcune aree delle facciate è stato disegnato su misura dal progettista e realizzato a mano dalla fornace di Noale, in provincia di Venezia); dall’altro, sfida le consuetudini costruttive proponendo il rivestimento in terracotta anche sul tetto grazie a soluzione tecnologiche molto avanzate (qui è di scena il sistema di rivestimento Cotto³, sempre di SanMarco, caratterizzato dall’insieme di tre differenti gusci: quello termico, quello strutturale e il rivestimento in terracotta).
Anche la ceramica contribuisce a creare una immagine architettonica semplice e durevole, proprio come il mattone. Il gres porcellanato diventa il materiale di rivestimento-principe non solo all’interno ma anche all’esterno dell’edificio e nell’area wellness: grazie alle sue caratteristiche multitasking, la ceramica si adatta ad ogni ambiente e funzione, offrendo un’ampia gamma di formati – anche maxi – e nuance abbinate a texture materiche sempre differenti (qui sono di scena le collezioni di Ceramica Sant’Agostino: Highstone, Revstone, Set, Shadestone, Metrochic, Pure Marble, Tipos, Marmocrea).
“La scelta di due soli materiali – la ceramica e la terracotta – semplifica il progetto, lo raccorda alla tradizione ma lo tiene anche saldamente ancorato alla contemporaneità” ricorda il progettista. “Perché le idee, quelle nuove, non devono mai essere fuori tempo e fuori contesto”.
Un’intuizione vincente che ha fatto salire Villa T sul gradino più alto del podio che ha premiato i migliori edifici residenziali nel concorso di architettura ‘La Ceramica e il Progetto’ promosso da Cersaie e dall’industria ceramica italiana.

Superfici Ceramiche
Ceramica Sant'Agostino
grès porcellanato
Venato, Revstone, Spider, Highstone, Set Concrete, Shadestone, Tipos, Metropaper
25x75, 60x90, 60x120, 60x150, 90x90 cm

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