Progetti

Showroom Snaidero - New York (USA)

Scenografie italiane

Il nuovo showroom Snaidero di New York, progettato dallo Studio Mazzer Architects, racconta l'architettura italiana attraverso l'artigianalità e le scelte di stile, fra cui quella relativa al rivestimento che ricorda il terrazzo alla veneziana ed è ispirato alle Ville Venete
Autore
Antonia Solari
Foto
Magda Biernat
Progetto
Mario Mazzer Architects
Superfici Ceramiche
FLORIM
Anno di realizzazione
2020

«Creare un’esposizione che narri un profondo legame con l’Italia attraverso diverse scenografie che fanno parte di un’unica storia»: così Giulia Mazzer, progettista di Studio Mazzer Architects comincia il racconto sul progetto sviluppato a New York per lo showroom Snaidero. Distribuito su 500 metri quadrati, lo spazio monomarca di Manhattan ?mette in scena’ la casa, interpretando ogni singolo ambiente attraverso lo studio della composizione dello spazio, l’uso ricercato dei materiali e la scelta di specifiche finiture; tutto pensato per creare un’atmosfera elegante che, nello stesso momento, faccia sentire i visitatori a casa.
Pur parte di una sequenza, ciascun ambiente dello showroom ha una propria identità e ospita un linguaggio architettonico indipendente, in grado però di garantire una generale omogeneità e coerenza spaziale e stilistica. «Le composizioni delle cucine si susseguono in uno spazio aperto, dove le diverse ambientazioni sono ben definite ma comunicano tra loro. Un “tunnel” di doghe in ottone satinato definisce la zona bagni, doghe che ritroviamo sospese sopra le isole delle cucine. La vista sulla sala riunioni è schermata da vetrate stratificate con rete ottonata di Henry Glass», approfondisce l’architetta.
Fondamentale, per tradurre in forme concrete e spazi da vivere la filosofia di progetto, è stato dunque lo studio sui materiali e sui colori, mosso dalla volontà di proporre ambienti eleganti e ricercati e che, contemporaneamente, trasmettessero il valore dell’artigianalità e della cura tipica degli interventi a scala residenziale. Giulia Mazzer racconta, nel dettaglio, i motivi delle specifiche scelte in ambito materico: «La ceramica “veneziana” utilizzata con un evidente rigore linguistico stabilisce un primo layer che caratterizza e unifica gli ambienti; l’ottone satinato utilizzato sia nelle doghe che nella rete del vetro stratificato crea ricercati giochi di texture. C’è un lavoro sartoriale nell’uso e nell’accostamento dei materiali, nella loro perfetta coerenza dei colori e delle pregiate finiture».
Filo conduttore dell’intero intervento e strumento di connessione fra i vari ambienti dello showroom, tanto nei rivestimenti murali quanto per la pavimentazione, è il gres che reinterpreta il battuto (o terrazzo) alla veneziana, selezionato per le caratteristiche tecniche proprie del materiale e coerenti con l’uso in un ambiente densamente frequentato, ma anche e soprattutto per il richiamo storico alla prestigiosa architettura italiana. «Abbiamo scelto Le Veneziane di Cerim (Made in Florim) che reinterpretano il terrazzo alla veneziana, pavimentazione utilizzata nelle storiche ville Venete e quello che ci ha colpito di questa collezione è la sua grana e gli accostamenti cromatici. Abbiamo individuato nella finitura San Polo quella nuance neutra e sofisticata che lega i materiali utilizzati nelle diverse composizioni», conclude Giulia Mazzer.

Superfici Ceramiche
Florim
grès porcellanato
Le Veneziane
San Polo
80x80 cm

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