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Residenza privata - Reitano (ME) - Reitano (ME)

Residenza privata a Reitano

Intervento di parziale recupero del piano terra di una casa di campagna e sua trasformazione in taverna
Progetto
Mario Zaffiro
Interior Designer
Arch. Mazzeo
Superfici Ceramiche
DOMUS LINEA
Anno di realizzazione
2008

In una zona litoranea collinare della provincia di Messina dove l’agricoltura riveste ancora una certa importanza, a 396 m sul livello del mare sorge Reitano. La cittadina sino a fine ‘800 appartenne al Ducato della famiglia romana dei Colonna, di cui restano ancora testimonianze artistiche nella residenza estiva costruita nella contrada che da loro prese il nome. Il riferimento storico non è casuale perché proprio in Contrada Colonna è situata la residenza privata oggetto di un interessante recupero. L’abitazione rurale, di proprietà di un imprenditore di Santo Stefano di Camastra con cui Reitano confina, è stata costruita nel 1907, come testimonia l’incisione fatta allora dallo scalpellino sulla chiave di volta in pietra del portone d’ingresso. Il corpo di fabbrica a pianta rettangolare è composto da un piano terra e da un primo piano, entrambi di circa 250 metri quadri. Il solaio fra i due piani, come da tradizione, era stato realizzato collocando su un’orditura di travi in legno uno strato di canne vegetali unite con legacci e inglobate in un conglomerato a base di gesso e tufo. Nel corso dei lavori, la parte del vecchio solaio direttamente sovrastante la porzione del piano terra da recuperare è stata sostituita da una soletta in cemento armato a cui è stata demandata la funzione portante per il piano superiore. La funzione estetica del soffitto taverna è stata invece ottenuta ricostruendo un ordito di travi in legno lamellare e interponendo fra queste e la soletta un piano di tavelle anticate in cotto della serie “I Nobili Casati” di Domus Linea. La taverna attuale è formata da un ambiente principale, caratterizzato da un arco in pietra, più un locale di servizio. Quest’ultimo è stato annesso demolendo parzialmente il muro in pietra che lo divideva dall’altro: restano solo due spallette a destra e a sinistra e una trave di collegamento a soffitto. Le pareti della taverna, originali muri portanti della casa, sono tutte in pietra di Mistretta. Per la pavimentazione sono state utilizzate, in dimensioni diverse, le stesse tavelle in cotto anticato utilizzate per il soffitto. Prima della loro posa è stato però necessario livellare il terreno abbassandolo di circa 10 cm. Sotto è rimasto il recipiente che raccoglieva il mosto proveniente dalla pigiatura dell’uva (lo si vede dalla botola in vetro trasparente), ora adibito a cisterna per l’acqua. Una pompa sommersa provvede alla sua distribuzione per gli usi sanitari. Poiché il recupero era finalizzato alla formazione di uno spazio rustico dove incontrarsi e cenare con la famiglia, i parenti, gli amici, non potevano mancare cucina e caminetto. Il solo materiale industriale in quest’ultimo è il focolare. Il rivestimento della parte inferiore in pietra e quello superiore in mattonelle di cotto posate una sull’altra a nido di rondine, è stato invece realizzato in loco. La struttura cucina in muratura è stata completata con ante in legno. Pareti e piani di lavoro sono rivestiti con le tradizionali ceramiche di Santo Stefano di Camastra.

Superfici Ceramiche
Domus Linea, Serie I Nobili Casati e Tavelle Anticate
cotto
cotto naturale
20x40 e 25x70 cm

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