Progetti
Per una nuova tradizione
Nella pianura della Bassa Lombarda c’è una nuova villa che certifica la possibilità di reinventare la tradizione senza tradirla. Ci riferiamo alla VS House di Pandino, un grosso borgo agricolo a una decina di chilometri da Crema. La tradizione in questione è quella della “cascina cremasca”, una ben precisa tipologia di architettura rurale lombarda. Come si legge in un opuscolo della Provincia di Cremona, “la cascina cremasca è quasi sempre costituita da due corpi di fabbrica giustapposti uno all’altro, di cui il più importante a sviluppo longitudinale che (…) sul lato meridionale è dotato di un porticato (…). La struttura portante è costituita da muri perimetrali e setti murari trasversali in laterizio”.
In effetti, come spiegano i progettisti dello studio tIPS, Marco, Venturelli, Paolo Capuano e Andrea Sfogliarini, l’intervento prende spunto da questo topos edilizio per riformularne i paradigmi secondo la sensibilità estetica contemporanea e le differenti esigenze abitative di oggi, che per i committenti, una coppia con due figli, “consistevano nel vivere con grande liberà gli spazi domestici al piano terreno, sia nelle ore diurne che in quelle notturne, privilegiando il rapporto con la zona outdoor, caratterizzata dalla presenza del giardino e dalla piscina e collegata da un ‘circuito’ che inscrive l’edificio”.
“La costruzione”, proseguono i progettisti, “si articola in due volumi principali dalle quote leggermente differenti dovute alla presenza di un piano interrato, adibito in parte ad autorimessa, in parte a cantina e locali tecnici: uno corpo più alto corrispondente alla zona giorno e dotato di un soppalco per lo studio e il relax; e uno più contenuto destinato alle camere da letto”. Una scala e un ascensore garantiscono il collegamento tra i diversi livelli. L’impianto planimetrico si sviluppa in lunghezza per assecondare le peculiarità geometriche del lotto (complessivi 1.792 metri quadrati), una sorta di piega in corrispondenza del soggiorno altera questa geometria, generando una nuova e inattesa tensione tanto all’interno quanto all’esterno chiudendo la lunga prospettiva e creando un contesto più accogliente per l’utilizzo del portico e della piscina.
“Della ‘cascina cremasca’”, osservano i progettisti, “abbiamo mantenuto, reinterpretandoli, la disposizione in linea, le falde asimmetriche, le gelosie in laterizio, il rivestimento in mattoni, e il portico profondo posizionato a protezione della facciata meridionale. Abbiamo scomposto la regola della cascina dividendo il volume così da moltiplicare gli affacci necessari per il benessere abitativo, e tra i due corpi di fabbrica che formano la villa abbiamo inserito un patio con un acero rosso al centro, che genera punti di vista inattesi per traguardare dall’esterno i diversi ambienti interni”.
Caratteristica cruciale della villa è la sua tipologia costruttiva. La struttura portante è in cemento armato, mentre l’involucro, a sua volta in parte portante, è per la maggior parte in mattone faccia a vista in terracotta con la presenza di alcune aperture a gelosia, tipiche delle cascine lombarde e ideali per la schermatura dei raggi solari. “Si tratta”, dicono Venturelli, Capuano e Sfogliarini, “di un prodotto del brand SanMarco by Terreal Italia, scelto perché molto performante, è un rimando alla cascina cremasca, ma pure al territorio essendo realizzato con l’argilla estratta poco sotto il piano di campagna”.
La casa rispetta i protocolli Casa Clima e quindi le sue prestazioni energetiche sono molto elevate. La coibentazione e l’impermeabilizzazione “a vasca bianca” – questa resa necessaria dalla presenza e dall’escursione di acqua di falda che caratterizzano il sottosuolo del lotto – si sviluppano già dalla platea di fondazione così da rivestire completamente l’involucro senza soluzione di continuità. I muri di tamponamento sono in blocchi di calcestruzzo cellulare rivestiti con un cappotto in EPS con grafite dello spessore 22 cm, mentre le finiture esterne, oltre a quelle già previste nel ciclo del “cappotto”, sono caratterizzate dall’impiego del laterizio faccia a vista a pasta molle di SanMarco in tre diversi formati: il listello di rivestimento, il mezzo mattone ed il mattone intero impiegati per la formazione di grigliati a “gelosia”.
VS House, un piccolo gioiello in un contesto edilizio di villette a schiera, è un progetto di notevole valenza architettonica che coinvolge riflessioni importanti sui richiami alla storia, sull’adeguamento o la rilettura del contesto, sul tema della sostenibilità in architettura. Su questo così concludono i tre progettisti: “Ci siamo rivolti alla contemporaneità, ma abbiamo un metodo di lavoro “classico”: curiamo ogni aspetto progettuale in ogni dettaglio con particolare attenzione all’interazione con le altre competenze specialistiche (strutturali, termotecniche, ambientali) e ci piace risolvere i problemi! Qui è stata una sfida appassionante reinterpretare in chiave attuale la tipologia storica della cascina cremasca, negli aspetti formali, ma anche dal punto di vista delle esigenze abitative contemporanee e, soprattutto, nel rispetto delle richieste avanzate dai committenti”.
laterizi
Classico SanMarco
Rosso
12x25x5,5 cm
Altre info sul prodotto > vai al catalogo