Progetti

Complesso direzionale Ceresio 7/9 - Milano

Nuovo tassello nel recupero dell’area ex Enel di Milano

Asti Architetti rinnova la datata palazzina ex A2A accanto all'ADI Design Museum trasformandola con una nuova e aperta facciata di vetro e metallo e l'estetica delle grandi lastre in gres porcellanato
Autore
Laura Milan
Foto
Stefano Gusmeroli
Progetto
Paolo Asti | Asti Architetti
Superfici Ceramiche
MARAZZI
Anno di realizzazione
2019

Il nuovo complesso Ceresio 7/9 è un esempio estremamente significativo dei molti interventi che stanno trasformando Milano “dall’interno”, costruendo nel costruito urbano, recuperando e rifunzionalizzando il patrimonio edilizio di una città dinamica e attrattiva. È un progetto sviluppato dallo studio milanese Asti Architetti per conto di Kryalos sgr, intervenuto nell’area in forte trasformazione di Porta Volta che a maggio 2021 ha visto l’apertura del nuovo, e a lungo atteso, ADI Design Museum.
Il museo ha aperto per Milano una nuova stagione, non solo culturale, creando una nuova e importante centralità urbana in uno storico luogo del lavoro cittadino. Non lontana dalla Fondazione Feltrinelli degli svizzeri premio Pritzker Herzog de Meuron, ha recuperato parte di un’ex centrale Enel che a inizio Novecento fu anche deposito di tram. Ceresio 7/9 aggiunge un tassello al processo di restituzione alla città di questa preesistenza intervenendo su una datata palazzina per uffici già appartenuta ad A2A.
Il progetto dello studio fondato da Paolo Asti mantiene la prevalente funzione terziaria dell’edificio ridisegnando completamente gli interni, che svuota per creare spazi più aperti, flessibili e contemporanei. Il volume si eleva per sette piani fuori terra destinati tutti a uffici. Piante libere e suddivisibili a seconda delle esigenze sono servite da tre blocchi di collegamenti verticali: le scale sono ai lati e gli ascensori al centro, facilmente accessibili dall’ingresso. L’ultimo piano, arretrato, è coronato da una terrazza libera e aperta su un panorama urbano che si estende fino a Porta Garibaldi e al Bosco Verticale di Stefano Boeri.
All’esterno, la completa sostituzione del vecchio involucro a fasce orizzontali ridisegna in modo radicale l’immagine urbana di un nuovo progetto imprenditoriale in cui la ceramica italiana prodotta da Marazzi è elemento fondamentale nella definizione di una delle parti più importanti di un progetto di retrofitting.
Il prospetto principale, rivolto verso l’antistante piazza e orientato a est, è costituito da una nuova facciata a tutt’altezza completamente aperta e trasparente. Vetro e metallo disegnano un’aperta e regolare maglia in cui si incrociano profilati ad H di dimensioni variabili: incorniciano i serramenti, nascondono gli orizzontamenti, mascherano le partizioni interne e danno profondità alla facciata. Al piano terra, l’ingresso si arretra, creando un porticato a doppia altezza evidenziato dalla differente partitura di una maglia che si alleggerisce e si apre. La scelta di ingrandire e lasciare a vista i bulloni richiama un carattere industriale che vuole omaggiare il passato dell’area.
Due fronti laterali, chiusi e ciechi, raccordano la facciata principale alla parte posteriore, di servizio. Fa largo utilizzo di lastre ceramiche di grande formato (160×320 cm, collezione Grande Stone Look) per dare uniformità e qualità estetica a una parete ventilata continua e gestire un cantiere con accesso limitato attraverso la riduzione dei tempi di posa. La finitura Ceppo di Gré Grey contestualizza riproducendo la tipica pietra naturale di colore grigio-azzurro estratta sul lago d’Iseo. Il grès porcellanato è anche utilizzato all’interno, nei pavimenti e rivestimenti dei bagni (Collezione Progress, tonalità Beige) e nei locali tecnici (Collezione SistemC, colore Bianco).
Secondo Paolo Asti “le scelte progettuali sono state determinate dalla volontà di realizzare un edificio contemporaneo negli usi, nelle funzioni e nelle distribuzioni interne, ma con un chiaro riferimento evocativo di una edilizia industriale ormai superata ma ancora molto presente in questa parte di Milano. Dunque abbiamo pensato a un sistema di facciata estremamente regolare, a maglia quadrata, che recupera il linguaggio della carpenteria industriale. Il tutto abbinato a spazi interni che al contrario di industriale non hanno più nulla perché sono adibiti a uffici di massimo livello qualitativo energetico e di performance”.

Superfici Ceramiche
Marazzi
grès porcellanato
Grande Stone Look Ceppo di Grè, Progress, SistemC
grey, bianco
160x320, 20x20 cm

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