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Mediateca di Mokrá - Brno (CZ) - Mokrá (Repubblica Ceca)

Mediateca a Mokrá

Trasformata da un intervento di riqualificazione, la vecchia centrale di riscaldamento a carbone diventa un centro polifunzionale per attività culturali, sociali e ricreative
Autore
Livio Salvadori
Progetto
Peter Hovořák e Radim Lička - Dimense Architects
Superfici Ceramiche
CENTURY
Distributore
Svitava Stavebniny
Anno di realizzazione
2008

Il recupero funzionale di una struttura tecnico-industriale dismessa rappresenta certamente un tema progettuale di non facile soluzione, soprattutto se le risorse a disposizione sono limitate, come nel caso dell’intervento di ristrutturazione della vecchia caldaia a carbone che una volta serviva per riscaldare le case prefabbricate di Mokrà, un piccolo comune della Moravia situato nei pressi di Brno. Analogamente a quelle di molti altri centri della Repubblica Ceca, la centrale, ormai da tempo in disuso, è stata destinata ad altre funzioni di carattere collettivo. Incaricato del progetto, lo studio Dimense Architects ha coinvolto la cittadinanza per condividere gli obiettivi generali e arrivare alla definizione di un intervento in grado di riqualificare l’intera area e non solo l’edificio.
Costruito negli anni settanta senza alcun legame con il contesto territoriale della campagna circostante e del relativo stile di vita, il quartiere era del tutto privo di spazi per incontrarsi, comunicare e svolgere attività culturali, sociali e ricreative.
Da qui l’esigenza di soddisfare questi bisogni cogliendo l’opportunità della ristrutturazione dell’ex centrale a carbone trasformata in mediateca e centro comunitario, con biblioteca, sala di lettura, auditorio completo di noleggio di registrazioni audio-video e l’accesso a internet, due sale d’intrattenimento destinate ai circoli per i bambini, per i giovani e per gli adulti e una sala polifunzionale.
Orientato alla semplicità compositiva e al rigore formale, il nuovo complesso edilizio recupera e reinterpreta gli aspetti costruttivi preesistenti di maggiore interesse. L’edificio si caratterizza a livello percettivo per l’elemento verticale della torre che domina l’intorno abitato, e per l’elemento orizzontale del prospetto che si apre sul piazzale antistante.
La vecchia canna fumaria, alta quasi trenta metri, è stata mantenuta e trasformata in una sorta di torre civica con l’orologio, lo stemma del comune e le dotazioni tecnologiche per le telecomunicazioni. Questo componente tecnico continua a svolgere un ruolo fortemente identificativo nel paesaggio urbano, accentuando con una connotazione monumentale la presenza del nuovo centro comunitario.
Il fronte principale della costruzione disegna un grande portale che protegge la facciata continua e costituisce la copertura della scala esterna con l’ampio pianerottolo prospiciente l’ingresso. L’esile struttura del portale, la parete vetrata, la scala e il pianerottolo definiscono un palcoscenico naturale per lo svolgimento di eventi culturali all’aperto. Questo spazio, ricavato in corrispondenza dell’ex tramoggia per il caricamento del carbone, è qualificato da soluzioni progettuali tese a soddisfare specifiche esigenze tecnico-prestazionali e a valorizzare l’uso coerente dei materiali di finitura: la facciata è interamente costruita in vetro e alluminio; il portale è rivestito internamente in legno ed è incorniciato da un sottile profilato di acciaio; la pavimentazione del pianerottolo e della scala è realizzata con lastre di grande formato in grès porcellanato, serie Discovery di Century.
Il dialogo continuo tra il nuovo fabbricato e la struttura originale è messo in evidenza anche nel progetto degli interni dove volutamente è stata lasciata traccia dei vari interventi.

Superfici Ceramiche
Century, serie Discovery
grès porcellanato
Rapanui (nero)
30x60 cm

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