Progetti

Sharing tower / De Oliphant - Amsterdam (NL) - Amsterdam (Olanda)

La metamorfosi di De Oliphant ad Amsterdam

Lo studio OZ Architect firma la nuova veste della torre per uffici disegnata negli anni Novanta da Hans van Egmond e oggi ribattezzata The Sharing Tower
Autore
Veronica Rodenigo
Progetto
OZ Architect
Superfici Ceramiche
COEM
Distributore
Michel Oprey & Beisterveld
Anno di realizzazione
2020

«Un edificio si trasforma veramente solo quando è in grado di condurre una seconda vita». È riassunta tutta in questa frase la filosofia del progetto di trasformazione di De Oliphant, la torre per uffici nel quartiere di Zuidoost, a sud est di Amsterdam, a cui lo studio OZ Architect ha dato nel 2019 una nuova configurazione. Disegnato nel 1992 da Hans van Egmond, l’edificio dalla caratteristica pianta a Y necessitava di una nuova veste che rispondesse alle moderne esigenze di permeabilità, trasparenza e maggior flessibilità per la socializzazione. In origine la torre, alta 65 metri per un totale di 16 piani, presentava un aspetto piuttosto austero dalle sembianze postmoderne, rivestita in granito rosso e caratterizzata dall’elaborato sistema di attico e coronamento con copertura a due falde dal lieve compluvio centrale.
Il recente intervento ha saputo alleggerirne forme e impatto grazie ad una soluzione di vetrate continue tipo curtain wall (che hanno sostituito il precedente involucro, composto di numerosi tamponamenti opachi e completamente smantellato), dalla cui curvatura la luce penetra modulata da apposite alette integrate nei telai di alluminio. Ai lati, il profilo verticale di quella che oggi è stata ribattezzata The Sharing Tower è segnato da un mattone click brick (che simula l’effetto della corteccia d’una betulla), mentre a precedere l’ingresso è un ampio piazzale esterno.
La riconfigurazione degli spazi interni doveva rispondere agli standard di lavoro e d’incontro contemporanei, secondo i criteri della cosiddetta sharing economy. Nella hall, pubblica e quindi accessibile anche agli esterni, dominano luce, diverse soluzioni di sedute e ampi spazi di accoglienza e ristoro. Qui per la pavimentazione è stato scelto Cardoso grigio chiaro di grande formato, un gres effetto pietra (realizzato da Coem) con sottili venature striate di bianco, adattabile sia a soluzioni architettoniche sia all’arredo urbano e che nel contesto della rinnovata torre olandese conferisce un accento di uniforme modernità riscontrabile anche in altri ambiti dell’edificio.
Ai piani superiori, la configurazione degli uffici ha privilegiato criteri di flessibilità, puntando a soluzioni open space (comprensive di ambiti compartimentati, adibiti a sale riunioni), che valorizzano i generosi apporti di luce naturale provenienti dalle schermature vetrate a tutt’altezza e che pongono in evidenza la maglia di pilastri strutturali separati dall’involucro e lasciati a vista. Una configurazione che tuttavia consente, a seconda delle esigenze, di frazionare lo spazio attraverso partizioni mobili che garantiscono di ricavare postazioni di lavoro più riservate.
Il team di OZ Architect non ha inoltre dimenticato l’ormai fondamentale aspetto della sostenibilità. La nuova Sharing Tower, in seguito alla sua trasformazione, ha difatti ottenuto la certificazione BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method).

Superfici Ceramiche
Coem, Cardoso
grès porcellanato
Grigio Chiaro Strutturato
mix

Richiedi info progetto >