La ceramica tra passato e futuro

Il nuovo edificio, che si affianca alla sede storica della Wharton School of Business dell’Università della Pennsylvania, è stata l’opportunità per ridisegnare gli spazi pubblici e creare nuovi spazi accademici. Un nucleo di aule per l’apprendimento attivo, sale seminari e studio di gruppo sorgono affianco a lounge informali e spazi di ritrovo che si affacciano sul campus e su un ampio atrio interno. Questi luoghi sono progettati per incoraggiare gli studenti a intraprendere diverse attività collaborative e di coinvolgimento sociale, fungendo al contempo da spazio per eventi serali.

Il progetto ha vinto il concorso Tile Competition nella categoria “Non Residential”. Tile Competition è il concorso internazionale di architettura ideato da Confindustria Ceramica con il supporto di ICE Agenzia, che premia, a cadenza biennale, i migliori progetti realizzati in Europa e Nord America eseguiti con piastrelle di ceramica italiane.

Il nuovo Academic Research Building, di 6.800 metri quadrati di superficie, si trova in uno degli ultimi siti edificabili del campus principale, con una presenza importante su Spruce Street, in contrapposizione alle torri in stile gotico dello storico complesso residenziale studentesco. La posizione prominente sugli spazi pubblici del campus suggeriscono la primigenia volontà del progettista, Daniel Kelley, senior partner dello studio MGA Partners, di farlo diventare uno dei cardini del sistema urbano del polo universitario.

La forma dell’edificio è importante e di estremo carattere e riesce a rimanere in relazione costante con l’idea di architettura e la cultura materiale degli edifici preesistenti, anche di quelli realizzati negli Anni Sessanta, trovando un corretto equilibrio con le performance ambientali che gli hanno valso la certificazione LEED Gold.

La facciata continua è un sistema sofisticato, progettato proprio per garantire efficienza energetica e comfort negli uffici accademici e negli spazi pubblici interni al nuovo building.

La facciata ventilata – realizzata con l’ancoraggio meccanico Florim Sistema S4  – definisce la sua composizione e stratificazione per garantire un corretto equilibrio tra superfici opache e trasparenti, controllare gli apporti solari e l’abbagliamento, consentendo anche l’aumento della luce naturale.

Racconta il progettista “Abbiamo scelto un pannello in gres porcellanato di grande formato color antracite per rivestire l’involucro – Collezione Metal nella tinta Burnished di Florim –, dello spessore di 12 mm, in sintonia con i tetti in ardesia degli edifici storici nel contesto del campus. Abbiamo utilizzato gli stessi pannelli in gres porcellanato anche all’interno, per uniformare la materialità dell’edificio, oltre che per conferire resistenza e carattere agli ambienti che saranno utilizzati da una moltitudine di studenti e docenti.”

Nella lobby di ingresso è stata posata la collezione Buildtech/2.0, dello spessore di 10 mm, ispirata alle superfici in cemento e dalle colorazioni sature. Le pareti della Lobby, e in altri spazi del campus, hanno trovato nuovamente spazio le lastre della collezione Metal Burnished, sempre dello spessore di 12 mm, portando nell’interior design il carattere contemporaneo dei fronti su strada.

La bellissima scala a chiocciola a sbalzo della hall centrale collega l’atrio d’ingresso con i due piani accademici superiori, condividendo lo spazio con il cortile del campus Wharton. Questo suggestivo elemento architettonico è letteralmente avvolto dalle candide lastre di grande formato del corpo scale, custom made e con una texture che si ispira alle Ardesie dei Paesi del Nord Europa.