In viaggio verso il comfort totale

L’International Air Transportation Association (IATA) ha previsto che nel 2036 i passeggeri del trasporto aereo saranno 7.8 miliardi, doppiando le cifre del 2017: i viaggi aerei sono in fortissima espansione seguendo l’aumento demografico delle città, generando la gran parte della potenza economica del mondo. Quindi la sfida ora è quella di trasformare un viaggio aereo che ricopre anche distanze importanti, in qualcosa di piacevole.
Frequentando gli aeroporti di oggi, non si ha la sensazione di essere in un posto dove si deve aspettare di partire e nient’altro. Si ha l’impressione che vogliano anticipare o prolungare l’effetto di permanenza in un hotel: il design, gli ampliamenti, le ristrutturazioni, l’offerta di servizi prima solo immaginabili, fanno degli aeroporti gli spazi di trasporto che più hanno subito variazioni negli ultimi dieci anni.

L’aeroporto di Chisinau
Non fa eccezione l’aeroporto di Chisinau, la cui storia risale al 1944, quando il 16 settembre venne fondata la Detaşamentului Aeronautic Independent Moldovenesc (la Squadriglia Aeronautica Indipendente Moldava), che poi divenne il giorno ufficiale della fondazione dell’Aviazione civile moldava. La cronologia ufficiale vede susseguirsi una crescita ed un ampliamento prima a carico dell’ex Unione sovietica nel 1970, con voli verso tutte le regioni dell’Unione, poi l’apertura all’estero nel 1990 con la rotta per Francoforte (il 13 settembre) fino a vincere il riconoscimento di Aeroporto Internazionale nel 1995. Da lì in poi lo sviluppo è stato esponenziale fino ad arrivare nel 2016 ad un traffico passeggeri pari a cinque milioni di transiti annuali.

La recente ristrutturazione del terminal
Non stupisce che il restyling del 2019 del terminal abbia coinvolto anche la business lounge e la zona ristorante, scegliendo come rivestimenti Beige Experience nella tonalità Royal Beige di Italgraniti. L’effetto marmo della collezione scelta dona una trasparenza traslucida alle pareti e ai pavimenti su cui viene posato, come se fossero retroilluminati. Questa tonalità infonde all’ambiente un’atmosfera raccolta, inducendo la luce a rendersi soffusa e morbida, avvolgendo arredi e struttura. L’inaugurazione nell’aprile del 2012 della prima versione della business lounge era di tutt’altro genere: era una prima soluzione all’aumento del traffico passeggeri e alla differenziazione sia dei passeggeri, che degli spazi in tutti gli altri aeroporti internazionali. La ristrutturazione e ampliamento dell’area business segue gli intenti dell’ampliamento del terminal, raddoppiando gli spazi, ottimizzandoli e arricchendoli di nuove funzioni in linea anche con la digitalizzazione mondiale.

La business lounge: focus
La nuova business lounge vede l’utilizzo di una paletta colori con accenti cromatici arancioni delle sedute singole che garantisco la privacy dei viaggiatori grazie alla conformazione angolare della poltrona, che facilmente si adatta ai separé color ecru e alle pareti della sala, creando diversi micro-ambienti in cui chi si siede possa trovare un angolo di pace. La bellezza del design si unisce alla funzionalità dei tavolini in legno su struttura metallica che accompagnano ogni poltrona. Alla disposizione a scacchiera delle sedute fa da contrappunto la posa a parete delle lastre Italgraniti, che si prestano ad un gioco compositivo fatto di specchi scuriti e fughe messe in risalto, quasi a voler richiamare idealmente le cornici di quadri artistici. La ceramica qui si rende partecipe di una rivisitazione funzionale materica: non più solo rivestimento igienico ad alte prestazioni tecniche, ma elemento compositivo di parete. I complimenti vanno sia ai progettisti, Archform, che hanno intuito la potenzialità del prodotto, sia all’azienda produttrice che ne ha studiato la realizzazione.

Overview sull’airport design
Di recente ho avuto il piacere di consultare il vastissimo archivio dell’area studi della Gensler, in cui viene sottolineato in diversi articoli come i passeggeri ora si aspettino molto dal design degli aeroporti, soprattutto perché si aspettano un’esperienza che trasmetta il genius loci e la cultura della città in cui sono, abbandonando la sensazione di straniamento che sale di attese tutte uguali inducevano. Non solo, da parte di chi investe nel restyling di queste strutture ad altissima frequentazione si capisce l’analisi economica che risiede alla base di tale investimento: luoghi accoglienti diventano gli ambasciatori della città in cui sono costruiti, creano curiosità, interesse, passaparola. Tutto questo si traduce in crescita economica delle città e innovazione.