Il ristorante Montalgeto nasce dal restyling degli spazi di una tipica casa rurale sulle colline di Carmignano (PO), opera dell’architetto Cosimo Balestri che con il team del suo studio fiorentino si occupa di strategie e soluzioni per l’identità di territori e brand, con competenze specifiche in progetti di architettura, spazi pubblici e grafica. Il valore del nuovo ristorante Montalgeto sta nell’aver dato voce – e spazio – al progetto di ristorazione di Giulia e Alessio, che parla di uno specifico rapporto quotidiano tra lavoro, tempo, cura e rispetto. Il risultato è un luogo in cui si respira la storia e la bellezza del paesaggio toscano e che in qualche modo è la diretta conseguenza del lavoro delle persone che lo hanno desiderato e creato. Il progetto di Balestri ha tenuto conto della panoramica generale degli aspetti su cui intervenire con uno sguardo lucido su ogni dettaglio e, in particolare, sulla sostenibilità in senso ampio: “Abbiamo valorizzato gli interni del ristorante conservandone il carattere di spazi domestici” spiega l’architetto “contemporaneamente abbiamo lavorato sulla cura di alcuni alberi secolari, sul recupero di specifici elementi della tradizione toscana e sul progetto di comunicazione, volendo trasmettere un metodo di lavoro sostenibile e semplice.”

La personalità unica degli spazi di Montalgeto è data dal sapiente accostamento tra materiali tradizionali, come il cotto dei pavimenti e altri più contemporanei, nello specifico le mattonelle in ceramica dalla superficie irregolare, color rosso ciliegia, usate per il rivestimento delle pareti: “Abbiamo cercato un prodotto che potesse inserirsi adeguatamente in questo contesto introducendo un’ulteriore matericità e un tema cromatico nuovo. Ci serviva un materiale che consentisse di comunicare calore, luminosità e che contrastasse con il tono e l’opacità del cotto a terra. Nella ceramica Joyful Cherry di Tonalite ho trovato il giusto equilibrio tra dimensione della mattonella, colore e riflesso. Ho usato la Joyful Cherry 10×20cm per le due sale del ristorante, rivestendo una panca comune e introducendo nuovi dettagli.”

Completa l’atmosfera, ulteriore nota di contemporaneità, l’uso del legno chiaro per i paralumi delle lampade a sospensione, posizionati sopra i tavoli, ripreso dalla scaffalatura a parete che ospita bottiglie di vino, oggetti della tradizione locale, accessori da cucina e piantine in vaso. Il contenitore a giorno è uno degli elementi che, più di tutti, suggerisce l’idea di casa, si può dire che sia la “rappresentazione pubblica” della libreria che arreda ogni salotto.