Progetti

In Croissanteria Lab - Carobbio degli Angeli (BG) - VIA VARIANTE DI CICOLA 13 Carobbio degli Angeli (BG)

Il laboratorio di pasticceria si trasforma

In Croissanteria Lab, un nuovo modo di concepire il laboratorio di pasticceria
Autore
Federica Andreini
Foto
Luciano Busani
Progetto
studio Cierreesse
Superfici Ceramiche
FIORANESE
Anno di realizzazione
2016

In Croissanteria Lab è il progetto di bistrot realizzato dallo studio Cierreesse per la famiglia Vezzoli, famiglia di mastri fornai dal 1995, quando Italo Vezzoli aprì la prima In Croissanteria a Carrobbio degli Angeli. Sono passati più di 20 anni e i figli hanno fatto tesoro dell’esperienza del padre, reinterpretando e ampliando l’offerta del loro negozio a cominciare dal nome. Infatti il locale è una vera e propria fucina di proposte che vanno dalla colazione all’aperitivo serale e per questo genere di interazione col pubblico lo spazio richiesto deve avere una versatilità e gestione molto fluide oltre a dover abbattere qualsiasi tipo di divisione degli spazi. In questo Cierreesse ha pensato ad un layout polifunzionale per l’isola centrale nell’ottica di poter aiutare gli operatori a gestire un grande spazio che deve essere in grado di dialogare con i clienti, il laboratorio di produzione e la proposta a banco. Il contesto circostante in cui si inserisce è industriale e ne riporta gli accenti al suo interno negli impianti a vista sul soffitto che ricordano i loft newyorkesi, nella gestione dei punti luce ad occhi di bue allargato ben distribuiti in tutto lo spazio e nella gestione delle rifiniture orizzontali e verticali. Le Cementine20 di Ceramica Fioranese vengono qui utilizzate come cornice architettonica dello spazio dell’isola centrale che, richiamando l’impianto di illuminazione a vista soprastante, la inseriscono in un’ideale ribalta teatrale interpretando così una funzione di parete divisoria in trasparenza per evidenziare la capacità di risalto della zona produttiva in relazione alla zona ricreativa.
Lo stesso tipo di linguaggio corre lungo i muri di altri ambienti, come quello dei servizi che vengono arricchiti e impreziositi dal gres porcellanato delle Cementine20 che ricorda ambientazioni postindustriali francesi delle prime decadi del XX secolo che dialogano e creano un linguaggio comune e condiviso con gli altri elementi materici molto diversi tra loro come vetro, legno e alluminio, creando l’identità del locale contribuendo con le proprie caratteristiche intrinseche: il calore del legno, la personalità del gres, la trasparenza che da luce agli interi del vetro. Questa conversazione crea un marchio vero e proprio che arriva a caratterizzare anche la gestione del merchandising del menù, dei biglietti da visita, delle etichette dei prodotti in vendita e delle lavagne grafiche in parete di cui si sono occupati i grafici dello Studio Meme: infatti ritroviamo la stessa pulizia delle linee, la semplicità, la linearità e la razionalizzazione degli spazi anche nella comunicazione dei prodotti in vendita.
Dall’approccio a progetti d’interni di questo tipo, si capisce come siano cambiate le esigenze di progettazione del mondo del food e di quanto questo tipo di realizzazioni possa influenzare più in generale la gestione degli interni: il cibo è sia il protagonista indiscusso degli interni, che quindi detta le esigenze progettuali, ma anche il punto di incontro nel permettere la realizzazione di un luogo fruibile da tutti, capace di creare un incontro tra gusti, generazioni e realtà differenti. In un posto come questo, i clienti si sentono liberi di arrivare in qualsiasi momento e di poter godere al meglio del tempo di cui dispongono.

Superfici Ceramiche
Fioranese, Cementine20
grès porcellanato
Cementina_4, Cementina_5, MIX
20Xx20 cm

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