Progetti

Centro Odontoiatrico Le Belem - Bordeaux (Francia)

Il centro medico in stile boutique hotel

A Bordeaux è stato di recente inaugurato Le Belem, un centro odontoiatrico studiato da Carmin Architecture Interieure. Cardine del progetto, la volontà di proporre uno spazio accogliente e luminoso, lontano dagli archetipi sulle sale mediche
Autore
Antonia Solari
Progetto
Carmin Architecture Interieure
Superfici Ceramiche
MARCA CORONA
Anno di realizzazione
2019

Bordeaux, zona di Bègles: proprio in questa area, soggetta a un intervento urbanistico di riorganizzazione, è stato da poco inaugurato il centro odontoiatrico Le Belem, un nuovo ambulatorio medico che intende diventare un riferimento per l’area.
Desiderio dei committenti – il Centre Dentaire VDF – era di proporre alla nuova platea di clienti un ambiente luminoso, accogliente, che ricordasse il comfort offerto dai centri benessere e lo stile seguito nei progetti per l’hotellerie. Per raggiungere l’obiettivo in termini di interior design, l’incarico è stato affidato allo studio pariginocCarmin Architecture Interieure, che, come conferma il progettista Tristan Dorthy, «ha seguito una filosofia progettuale votata alla definizione di un nuovo centro il cui design fosse ispirato ai codici stilistici degli hotel e dei centri wellness. Abbiamo quindi sviluppato un progetto immerso nella luce, avvolgente e che inviti a prendersi cura si sé».
Il progetto per i 270 metri quadrati del centro medico è quindi stato sviluppato seguendo in parallelo due percorsi. Il primo, votato alla ricerca di una chiave estetica chiara, quindi compiendo scelte studiate per creare un’atmosfera confortevole e accogliente per i pazienti; il secondo più legato alla concreta funzione dello spazio, quindi alla necessità di garantire il rispetto di specifici criteri igienici. Come racconta ancora Tristan Dorthy: «I requisiti legati all’igiene e riferiti all’attività di cura del centro ci hanno spinto a lavorare con materiali durevoli come ceramica, vetro, metallo e resina. Inoltre, per contrastare con lo standard solitamente seguito nelle strutture di assistenza – spesso anonime -, sono stati scelti materiali più ruvidi e strutturati, come legno massello, tessuti tecnici, rivestimenti murali o cartongesso per comporre spazi caldi e rilassati».
Il punto di incontro fra questi due percorsi, dunque, è legato proprio ai materiali, fra cui spiccano particolarmente le scelte legate ai rivestimenti in gres porcellanato: «Abbiamo dato molto spazio alle piastrelle in gres porcellanato in funzione delle qualità intrinseche del materiale. Riteniamo infatti che rappresenti una buona sintesi fra estetica, facilità di posa e durata nel tempo. Dopo un’estesa ricerca su varie linee e marchi, abbiamo selezionato la gamma Arkistone di Marca Corona, che ci ha permesso di giocare con formati e colori delle lastre, per accentuare le prospettive degli spazi e sottolinearne le geometrie».
Colori tenui e neutri caratterizzano lo spazio e lo caratterizzano attraverso le loro texture, fra superfici ad effetto pietra, rivestimenti in 4D o attraverso varianti creative come succede nei bagni, dove i rivestimenti ospitano inserti metal.
Lo studio sulla luce, fra fonti naturali e artificiali, è stato fondamentale anche in riferimento ai rivestimenti; il suo riflesso sulle superfici tridimensionali, infatti, partecipa alla definizione dell’atmosfera accogliente ricercata da committenti e progettisti.

Superfici Ceramiche
Marca Corona
grès porcellanato
Arkistone, 4D
Greige; Light, White
60x120, 60x60, 40x80 cm

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