Progetti

SPA Renaissance Hotel - Varsavia (PL) - Varsavia (Polonia)

Effetto wow! per la zona spa

L'interior designer Barbara Dobrzyñska crea uno spazio molto particolare e suggestivo per l'area wellness del Renaissance Warsaw Airport Hotel
Autore
Roberta Valli
Foto
Daniel Frymark
Progetto
Barbara Dobrzyñska | RedDogg Studio
Superfici Ceramiche
RICCHETTI
Distributore
JUMBO POL
Anno di realizzazione
2019

La capitale della Polonia è una città giovane, esuberante, in cui è facile imbattersi in opere di street art, in accattivanti musei d’arte contemporanea realizzati all’interno di vecchie fabbriche riconvertite, in ristoranti di tendenza e in interessanti interventi di riqualificazione urbana.
In questo clima di vivace dinamismo metropolitano ha debuttato, nel 2018, il Renaissance Warsaw Airport Hotel, in posizione strategica, a due passi dall’aeroporto Chopin e a soli venti minuti dal centro di Varsavia.
I materiali e la forma esterna dell’edificio ripropongono riferimenti “aeronautici” sia nelle linee aerodinamiche che nell’uso di materiali che conferiscono una “pelle” liscia alla facciata.
Il progetto degli interni in particolare, come spiega l’interior designer Barbara Dobrzyñska di RedDogg Studio, “riflette la nuova strategia di marketing della catena alberghiera Renessaince, che ha abbandonato i concetti di replicabilità sostituendoli con la valorizzazione delle diversità e della contestualizzazione”.
Secondo la nuova filosofia, prosegue Dobrzyñska, “gli interni dell’hotel dovrebbero ispirarsi al genius loci riflettendo l’atmosfera della particolare città in cui sono ubicati. In quest’ottica il concept del Renaissance a Varsavia si ispira all’evoluzione dei temi dell’arte e dell’architettura modernista polacca a partire dalle avanguardie degli anni ’20, passando per l’industrializzazione degli anni ’30 fino al disgelo degli anni ’50 e ’60”.
Non si tratta di un classico hotel a cinque stelle, l’obiettivo è quello di creare l’ambiente ideale per persone curiose, costantemente alla ricerca di nuove ispirazioni, anche durante i viaggi di lavoro, stimolandole a conoscere le realtà locali.
Viene inserita, ad esempio, la figura del Navigator, un esperto che propone esperienze selezionate con cura creando, appositamente per gli ospiti, un database di luoghi per cogliere l’atmosfera della città. L’hotel dispone di un ristorante esclusivo, che interpreta la cucina locale in chiave contemporanea, e di un’area wellness completa di piscina dove rilassarsi e distendersi. Anche la zona piscina declina l’ispirazione modernista, come racconta Barbara Dobrzyñska: “L’idea alla base dell’allestimento di questi interni è stata quella di fare riferimento alle tipiche decorazioni di facciata degli edifici modernisti polacchi degli anni ’20, in particolare all’uso del mattone facciavista.”
RedDogg Studio ha trovato in Cerdisa, grazie alle collezioni Archistone e EC1, un partner ideale per esprimere il Concept del progetto, in particolare la scelta del mosaico 3d con il suo disegno a “tessere” alternativamente incassate e sporgenti, unitamente all’abbinamento di textures lisce e ruvide, “ha fornito una soluzione geniale, nella sua semplicità e velocità di posa,” per ricreare la trama muraria del mattoncino “enfatizzando il gioco delle ombre sulle pareti”.
Perfetta anche la tonalità di grigio per richiamare l’effetto “brutalista” del cemento, stemperato dai grafismi geometrici optical in bianco e nero sullo sfondo, dall’uso di colori accesi per le sedute di design, dall’azzurro sfolgorante della piscina e dall’illuminazione del soffitto, anche questo caratterizzato dal segno grafico della linea a zig-zag. Quest’ambiente riesce a sorprendere lo spettatore rappresentando il lusso e il comfort di un hotel a cinque stelle in un modo completamente nuovo, non standardizzato, soddisfacendo le tre richieste fondamentali della committenza ovvero dar vita ad uno stile “unico, intrigante, indigeno” per ottenere un luogo dove rigenerarsi prima e dopo un viaggio, avvolti teatralmente dal carattere locale.
Fondamentali per la scelta di Cerdisa anche le specifiche caratteristiche tecniche, prestazionali e di personalizzazione offerte dalle pavimentazioni Archistone per la zona a bordo piscina, con finiture ad alto impatto estetico in grado di garantire la sicurezza al passaggio degli ospiti; tra le soluzioni customizzate la griglia a fessura di scolo delle acque della vasca, dal disegno “minimal” ed essenziale perfettamente armonizzata nel contesto.

Superfici Ceramiche
Ricchetti (Cerdisa), Archistone e EC1
grès porcellanato
Barbican, Grafite
30x60, 60x60, 60x120, mosaico 3d

Richiedi info progetto >