Progetti

Residenza privata - Varsavia (Polonia) - Varsavia (Polonia)

Dal bagno alla casa

Cinquanta metri quadrati ridisegnati attorno alla stanza da bagno. Che diventa la vera protagonista di tutto il progetto di ristrutturazione. Complice un rivestimento ceramico, creato per sposarsi perfettamente con l'acqua.
Autore
Laura Ragazzola
Progetto
Maya Zalewska e Marek Kostykiewicz
Superfici Ceramiche
MONOCIBEC
Anno di realizzazione
2009

Varsavia, nonostante l’apparenza un po’ severa, è oggi una città giovane. E giovani sono i padroni di casa di questo piccolo appartamento, affacciato sulla vecchia piazza del Mercato, cuore del centro storico e animata da caffè, librerie, gallerie d’arte e ristoranti. Ma giovane è anche la coppia di progettisti, Maya Zalewska e Marek Kostykiewicz, che ne ha completamente ridisegnato l’architettura. “Ai nostri committenti importava poco il fatto che la casa avesse una superficie contenuta”, ci spiega Marek. “Erano soprattutto innamorati della città vecchia e lì avevano deciso di vivere. Certo, gli spazi dovevano essere ristrutturati in modo funzionale, ma soprattutto razionalmente suddivisi. L’obiettivo era ricavare un soggiorno, che avesse una certa privacy rispetto all’ingresso principale, una cucina indipendente con angolo breakfast e, infine, una camera matrimoniale servita da una cabina armadio. Soprattutto desideravano un bagno accogliente con un’ampia doccia, senza rinunciare alla vasca e a una micro-lavanderia. Sovvertendo tutte le regole”, continua il progettista, “siamo partiti proprio da questo locale per pensare a una diversa distribuzione degli interni anche in funzione di una nuova idea di stanza da bagno. E, cioè, rendere questo spazio, così importante nella dinamica di una casa, un luogo di calma e intimità: l’ultimo baluardo della privacy”. In effetti, il contributo creativo dei due designer nel ridefinirne il look di questo locale è stato fondamentale: attirati dalla possibilità di reinventare una materia antica come la ceramica, Marek e Maja, hanno voluto creare un volume semplice ma davvero speciale. Così speciale da essersi aggiudicati un premio internazionale (terzo classificato alla prima edizione del The Quinquennial Tile Award promosso dal Gruppo Fincibec), che segnalava appunto progetti innovativi per l’uso dei materiali ceramici.
L’idea vincente dei due architetti polacchi è stata quella di rivestire tutta la zona “umida” (vasca e doccia) con scure piastrelle in grès porcellanato dagli effetti metallici (si tratta della serie M.ono di Monocibec nel formato di cm 25×50), che creano una nicchia intima e accogliente in netto contrasto con il candore di sanitari, pareti e pavimento. Non solo. L’uso sapiente di sottili corridoi di luce, grazie alla tecnologia Led, “accende” la texture geometrica del rivestimento ceramico: infatti, non appena l’acqua scorre dall’ampio soffione della doccia, i microfori che punteggiano la superficie creano una magica profusione di luci e di riflessi. La boiserie lignea, che fascia esternamente la vasca da bagno e ingloba anche la porta d’ingresso, mitiga qualunque contrasto riscaldando l’ambiente.
I colori decisi, banditi dalla stanza da bagno, tornano invece protagonisti nella restante parte dell’appartamento, in piena sintonia con la giovane età dei padroni di casa. Scelte decor inusuali si alternano a vivaci campiture color giallo canarino o blu-notte sulle pareti dell’area giorno e di quella notte.
Il contrasto, fortemente voluto, con gli altri ambienti della casa, sottolinea ulteriormente il ruolo centrale che il bagno assume nella vita della casa. Come confermano anche i progettisti che, interrogati su quale fosse secondo loro il locale più riuscito, hanno risposto senza esitazioni: il bagno, appunto. Un giudizio pienamente condiviso anche dai padroni di casa.

Superfici Ceramiche
Monocibec, serie M.ONO
grès porcellanato
Graphite metal
25x50 cm

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