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Pescheria "Da Claudio" - Milano - Milano

“Da Claudio”, la pescheria dei milanesi

Completamente ristrutturato, oggi il negozio si è allargato al ristorante al primo piano.
Autore
Alessandra Coppa
Progetto
Luca Trazzi
Anno di realizzazione
2010

Claudio, alias Claudio Gnocchi, è stato capace nel 1958 di rivoluzionare una bottega che esisteva a Milano già da fine Ottocento, la prima pescheria all’ombra del Duomo.
La pescheria “da Claudio” già negli anni Sessanta era famosa perché importava direttamente le ostriche dalla Francia e faceva arrivare in ventiquattro ore il salmone vivo dal Canada e le aragoste dalla Sardegna in città, per proseguire oggi con il sushi-aperitivo alla meneghina. “Da Claudio” è stato per decenni a Milano in via Ponte Vetero, civico numero 16, a ridosso di Brera e ora si è traferito nella vicina nuova sede di via Cusani.
Del vecchio posto non è sopravvissuto nulla, banconi e vasche erano ormai incompatibili con le attuali norme di igiene e di sicurezza.
“Da Claudio”, da qualche mese non ci si ferma più soltanto per comprare solo il pesce o per un aperitivo a base di sushi: è stato infatti inaugurato il ristorante, affidato allo chef Paolo Casanova. L’architetto Luca Trazzi ha progettato l’interno del nuovo locale dallo stile minimal lasciando la cucina a vista.
Trazzi, due studi, uno milanese l’altro a Shanghai, si è ispirato alle linee di ieri prima di andare nel futuro in sintonia con l’attuale proprietario, Paolo Genovese.
Il locale è rimasto una pescheria, ma solo al piano terra. Sopra invece è diventato anche ristorante con la cucina aperta sulla sala. La cucina a vista è decisamente l’elemento focale, perno del progetto.
La pescheria, caratterizzata da grandi acquari, al piano terra, riprende la tradizione delle grandi pescherie italiane, ma utilizzando per i rivestimenti i mosaici in vetro e l’acciaio in una veste più contemporanea. L’idea progettuale è quella di rendere visibili al pubblico tutte le lavorazioni del pesce in modo da verificare con i propri occhi la qualità del prodotto. Al piano terra la pescheria è divisa in due parti, una zona per la vendita con grandi banchi in acciaio e vetro e una zona per la degustazione del pesce crudo. Grandi mensole attorno al negozio diventano l’elemento di socializzazione mentre si sorseggia un buon bicchiere di vino.
Al ristorante del primo piano si accede da una grande scala con parapetti di vetro su cui si affaccia una grande “libreria per le bottiglie di vino”.
L’ambiente è caldo e moderno con le pareti in legno vengè scuro e con ampie finestre aperte su via Cusani, che creano una visuale nuova e diversa per un ristorante.
Per i rivestimenti è stato scelto il mosaico Trend in pasta di vetro riciclato Liberty dal colore personalizzato: un mix cromatico che va dai grigi, agli azzurri, ai verdi.
Questo mosaico Liberty alterna tasselli lisci e ondulati di dimensione differenti, all’insegna della libertà compositiva, per comporre texture cromate e cangianti. Bagliori metallici muovono la superficie del materiale, mentre la profondità del vetro esalta la vivacità dei riflessi di luce.
Alle pareti del ristorante sono esposte una galleria di foto storiche che ripercorrono la storia della Pescheria “da Claudio” e ne diventano l’elemento decorativo.

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