Progetti

Appartamento zona Brera - Milano

Con poco, molto

Nel cuore di Brera, il quartiere milanese degli artisti, due artistici tappeti ceramici costituiscono il focus estetico di una piccola abitazione, ristrutturata con buongusto, sobrietà, e un investimento ragionevole, all'interno di una pittoresca casa di ringhiera
Autore
Riccardo Bianchi
Foto
Luca Mattia Minciotti
Progetto
Federica Sardo
Contractor
Antonio Pennisi ristrutturazioni
Superfici Ceramiche
RICCHETTI
Anno di realizzazione
2021

Una annosa casa di ringhiera dal sapore ottocentesco. Un piccolo mondo antico che non c’è più, ma che attente ristrutturazioni mantengono in vita moltiplicandone il fascino nostalgico, evocando abitudini e memorie sonore lontane da riti e frastuoni metropolitani. La casa è in via San Carpoforo, nel cuore di Brera, il pittoresco quartiere milanese che, ancora un secolo e mezzo fa, ai tempi, per dire, di Giovanni Segantini, gli artisti contendevano ai lupanari, peraltro spesso adeguandosi alla loro presenza. In una delle abitazioni dell’immobile, l’architetto Federica Sardo, maestra nel trattamento degli spazi, ha affrontato una sfida insolita: riuscire con poco a dare identità a un ambiente, a renderlo, nei limiti del possibile, “ricco”. “L’appartamento”, dice la progettista, “è piccolo piccolo, una metratura sufficiente per due ambienti e un servizio. Quando ci siamo entrati con i proprietari, una giovane coppia dal gusto educato, non aveva una forma definita, c’era da ridargli un senso, anche sfruttando la logica degli affacci. La cucina-tinello con un divanetto l’abbiamo posizionata nel primo locale, quello che dà sulla corte, mentre, in infilata, la camera da letto guarda verso via San Carpoforo. In mezzo ai due ambienti hanno trovato posto il bagno e un disimpegno”. Una planimetria quasi obbligata che fa da base al vero lavoro creativo di Federica Sardo. Spiega l’architetto: “La progettazione è la parte della mia professione sulla quale mi piace soffermarmi di più con uno studio preciso e dettagliato dello spazio, di come gestirlo in ogni ambiente fino a trovare una soddisfacente soluzione che risolve ogni aspetto. Mi esprimo molto con disegni a mano libera, perché è cosi che le mie idee prendono vita. In questo caso ho trovato la chiave interpretativa ripensando alle case milanesi del primo Novecento. Ai loro pavimenti così semplici ed espressivi. E in particolare alle cementine, quelle mattonelle artigianali composte da cemento Portland miscelato a polveri di marmo e ossidi di ferro che ne determinano l’aspetto artistico. Cercando di ricrearne l’effetto rétro ho trovato un prezioso alleato nelle piastrelle in grès porcellanato Jazz della collezione GCR Decor Medley di Gruppo Cerdisa Ricchetti: con queste, ‘compattate’ da una cornice nera di piastrelle Black della stessa collezione – impiegate, per continuità, anche nel raccordo tra i due locali principali e nel bagno, dove a parete si è preferito il colore Grey – , ho creato, nella cucina-tinello e nella camera da letto, due veri e propri tappeti ceramici che danno forza decorativa agli ambienti e ne regolarizzano la percezione visiva, essendo essi in realtà un po’ sghembi”.
Definita la scena alla cui formazione concorrono anche i colori neutri delle pareti, gli interventi funzionali e decorativi sono stati condotti nel segno della massima sobrietà, sempre facendo riferimento alla calda essenzialità degli interni milanesi di una volta. Sono stati scelti un’elegante cucina Ikea con fuochi a induzione, un divanetto e il letto matrimoniale di Maison du Monde, una credenzina e una vetrina bassa per la sala-cucina. Un cassettone e un armadio per la camera da letto sono stati acquistati dai proprietari in un mercatino, mentre la scrivania della camera da letto e un armadietto rasomuro sono stati disegnati da Federica Sardo. Una grande specchiera incrementa l’illuminazione nella cucina-tinello altrimenti un po’ buia, mentre alle pareti la progettista ha appeso stampe e incisioni a soggetto milanese con l’intento riuscito di richiamare il genius loci. Infine per non turbare la semplicità lineare del paesaggio domestico, tutti gli impianti sono a scomparsa, come quello di climatizzazione che corre sotto il soffitto ed è alimentato da una pompa di calore per evitare l’uso del gas. L’insieme risulta molto gradevole e intimo, ideale per comunicare un senso di accoglienza anche alle affittanze brevi alle quali i committenti hanno deciso di destinare l’appartamento.

Superfici Ceramiche
GCR
grès porcellanato
Decor Medley
Dove, Black, Jazz
20x20 cm

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