Progetti

Nuova Chiesa Parrocchiale - Medolla (MO) - Medolla (MO)

A Medolla nuova chiesa post-sisma

Una interpretazione dell'edificio sacro contemporanea ma in continuità con la tradizione di culto cristiano
Autore
Santino Limonta
Foto
Paola De Pietri
Progetto
Marazzi Architetti
Superfici Ceramiche
MIRAGE
Anno di realizzazione
2013

La chiesa parrocchiale di Medolla, comune emiliano fra i più devastati dal terremoto del maggio 2012, già dopo la prima grande scossa era stata dichiarata inagibile. E le poche speranze di recupero furono cancellate dalle scosse successive. Troppe le incognite tecniche, economiche e di sicurezza antisismica. Che fare? Valutate le opzioni, il parroco don Davide Sighinolfi optò per la costruzione di una nuova chiesa affidandone la progettazione all’architetto Davide Marazzi. Ma quale strada seguire perché fosse ben accettata da una comunità ancora legata alla vecchia chiesa da ricordi, sentimenti, storie? “Lei sa che di fronte a questi progetti particolari”, ci dice Marazzi, “noi architetti vogliamo spesso stupire con forme ardite. In questo caso abbiamo scelto la linea della sobrietà. Ci siamo indirizzati verso una struttura contemporanea molto semplice, con una geometria elementare. La nuova chiesa sembra una capanna, qualcuno la chiama anche casa e questo ci conforta, nel senso che è molto calzante con la nostra interpretazione. Quindi il classico impianto a navata unica e tetto a falde che determinano una figura molto riconoscibile, in linea con la tradizione degli impianti basilicali. Questo sotto il profilo della volumetria generale. Dal punto di vista del disegno, una grande vetrata caratterizza la facciata e mette l’interno della chiesa in relazione con l’esterno. Sui lati Est e Ovest grandi tagli verticali portano la luce fino al centro della chiesa, garantendo un’illuminazione naturale omogenea in tutta la navata. La luce naturale è il tema centrale del progetto. Con due declinazioni: una simbolica e l’altra legata al comfort di questo ambiente, luminoso ma con luce sempre mediata dalle tende e dal verde intorno”. La tecnologia di costruzione è la prefabbricazione in legno. Pilastri, travi e solai sono stati tagliati in misura e in parte pre-assemblati in stabilimento, lasciando al cantiere la sola fase di montaggio. “E interessante notare come la scelta tecnologica sia maturata con il parroco. Insieme abbiamo messo a fuoco che quella del legno poteva in quel momento e in quel contesto essere la risposta migliore per la sicurezza antisismica, per il risparmio energetico e per la rapidità esecutiva”. L’energia necessaria alla struttura è fornita da due pompe di calore ad aria, a costo zero perché bilanciata dal fotovoltaico. Per la climatizzazione (riscaldamento, raffrescamento e umidità relativa) è stato implementato un innovativo impianto a pannelli radianti a pavimento. Un grosso studio è stato fatto per la definizione della luce artificiale, la cui intensità è regolabile sia all’interno sia all’esterno. Nella visione notturna la luce fuoriesce dalle vetrate e invade gli spazi circostanti creando un effetto davvero suggestivo. Alla calda atmosfera complessiva concorrono le lastre ceramiche di Mirage serie Lab 21 per le pavimentazioni interne, serie Tribeca per le facciate ventilate e serie Evo2 per le pavimentazioni esterne. La chiesa è stata inaugurata, dopo soli otto mesi di cantiere, il 29 maggio 2013.

Superfici Ceramiche
Mirage, serie LAB21, TRIBECA e EVO2
grès porcellanato
60x60, 60x120 cm

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