La sostenibile intelligenza creativa del design(er)

Oltre la forma e la funzione, quali valori legati alla progettazione e alla produzione sono e saranno sempre più fondamentali? La tecnologia aiuta a fare un passo avanti, verso quali scenari futuri? Il Bagno Oggi e Domani ne ha parlato con Stefano Maffei, direttore del Polifactory di Milano, e il designer Diego Grandi nel corso dell’incontro che la testata ha organizzato a Cersaie 2019, presso il Café della Stampa.

Oggi si impone la necessità di guardare oltre il classico schema della progettazione legata soprattutto alla forma e alla funzione dell’oggetto. Pensiamo alla “sostanza” di prodotti e sistemi come, per esempio, la parte tecnologica, i materiali, ma anche il ciclo di vita e lo smaltimento. La tecnologia aiuta a calcolare la durata del prodotto e la sua gestione a fine utilizzo. Oggi il consumatore considera questi aspetti in fase di acquisto e le sue scelte sono, quindi, sempre più influenzate dal fattore sostenibilità. Uno scambio di vedute e un approfondimento su questi temi e su nuove abitudini di vita che avanzano, ideato e condotto da Cristina Mandrini, responsabile editoriale de Il Bagno Oggi e Domani, con due ospiti diversi ma complementari, accomunati dallo stesso pensiero: andare oltre la superficie delle cose. Sono Stefano Maffei, direttore di un luogo dove di tecnologia si parla e si realizza, e Diego Grandi, architetto e designer per cui l’arte era ed è di importanza fondamentale.

“Il design può affrontare le grandi sfide di oggi e quelle del futuro, dalle città al modo e al luogo dove viviamo o lavoriamo. L’intervento del designer- afferma Stefano Maffei – può ridefinire valori, anche in relazione alla tecnologia, e creare una visione. Una sfida è il Green Deal: riguarda tutto e tutti, la nostra vita quotidiana. Pensiamo all’elettrificazione dei trasporti, a come cambierà un settore molto tradizionale come quello dell’abitare. Ricordiamo che le tradizioni sono innovazioni che hanno avuto successo.” La visione di Diego Grandi è “Una superficie, o uno spazio rivestito da una superficie, che interagisca con la gestualità della persona e, come in una danza, ai movimenti corrispondano altrettante funzioni.” Un’immagine di interazione uomo-ambiente forse non così lontana dalla realtà.

 

Febbraio 2020