La ricerca ceramica al Centro (Ceramico) | di Andrea Serri

Mancano pochi giorni al 3 novembre, data dell’inaugurazione ufficiale della rinnovata sede del Centro Ceramico a Sassuolo, oggetto di una profonda riqualificazione che ne ha migliorato la fruibilità degli spazi e dei laboratori oltre a caratterizzarne gli spazi attraverso l’uso di lastre ceramiche. Un traguardo che si arricchisce di significativi risultati e di straordinario interesse per il settore italiano nel suo complesso.

Primo segnale importante è il parterre dei relatori dell’evento. Accanto ai padroni di casa, la direttrice professoressa Maria Chiara Bignozzi ed il Presidente Roberto Fabbri, i due Rettori dell’Università di Bologna Giovanni Molari e dell’Università di Modena e Reggio Carlo Adolfo Porro e la presenza delle più alte cariche accademiche, presenti sui territori regionali a maggiore vocazione ceramica, conferma la vicinanza tra mondo accademico e Centro Ceramico, nel solco della collaborazione in termini di formazione e ricerca. La presenza dell’Assessore allo sviluppo economico Vincenzo Colla, a fianco del presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani, rimarca invece l’interesse e le aspettative dell’industria rispetto alle attività dell’ente e l’importanza che la Regione riconosce ad un comparto che pesa oltre il 15% del PIL dell’Emilia-Romagna e che occupa i vertici per fatturato export.

Ogni investimento indica sempre la fiducia e la volontà di credere nel futuro. Se non fosse così, le risorse e gli sforzi organizzativi verrebbero destinati verso altri fini. La rinnovata sede del Centro Ceramico conferma questa regola, rimarcando la volontà dell’industria ceramica italiana di rimanere manifattura, all’interno di un percorso di evoluzione che guarda oltre le eccellenze ed i livelli già oggi raggiunti, siano questi l’applicazione dei dettami di Industria 4.0, l’utilizzo di una supply chain e di una manifattura fortemente orientata alla sostenibilità ambientale, la ricerca di prodotti e di loro possibili impieghi ancora più evoluti e nuovi.

Lo sguardo al futuro, centrale per la competitività internazionale del settore, passa attraverso i progetti di ricerca dell’industria ceramica italiana contenuti nel PNRR, un bouquet di azioni già approvate dal Governo che vedrà impegnata la filiera della ceramica italiana, di cui il Centro Ceramico è componente centrale. E che nelle rinnovate e luminose stanze di via Valle d’Aosta vedrà realizzarsi una fervente attività.

 

 

Ottobre 2022