Il Cersaie della ripartenza registra 63.000 presenze (38% estere) | di Andrea Serri

I numeri di Cersaie 2021, il Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno che si è tenuto a Bologna l’ultima settimana di settembre, confermano l’interesse e la centralità di questa manifestazione nel panorama mondiale. Su quindici padiglioni del quartiere fieristico di Bologna occupati – pari a 150.000 metri quadrati di superficie complessiva – hanno esposto 623 aziende di 28 paesi che hanno incontrato nelle cinque giornate di fiera poco meno di 63.000 visitatori. Un evento che, anche in questa 38ª edizione, si conferma a valenza internazionale: 238 espositori esteri, 24.019 visitatori professionali provenienti d’Oltralpe, 150 giornalisti non italiani – con quote sul totale che oscillano dal 32 al 38%, a seconda degli ambiti considerati.

Il dato complessivo di partecipazione raggiunge il 56% rispetto all’edizione 2019, valore importante se si pensa al complesso contesto dei mercati internazionali, ancora condizionati dalle difficoltà collegate alla pandemia soprattutto per gli spostamenti intercontinentali. La fiera si è svolta nel rispetto di tutte le normative previste tali da permettere una partecipazione in sicurezza, in particolare con l’applicazione del Green Pass, che ha reso possibile una vasta partecipazione di primari clienti dall’Italia e dai principali mercati europei, meno dall’Asia dove le regole vigenti relative al controllo della pandemia al rientro non hanno reso possibile un flusso significativo di visitatori.

Il Cersaie della ripartenza non solo ha confermato tutte le iniziative già viste nel 2019, ma ne ha aggiunte anche di nuove. L’ampio programma di eventi di Cersaie ha avuto una significativa partecipazione ed efficacia. I quasi 600 partecipanti alla Lectio Magistralis del Pritzker Shigeru Ban, la mostra del progetto G124 voluto da Renzo Piano per la riqualificazione delle periferie con l’impegno di giovani architetti, i diciotto Café della Stampa nei cinque giorni, i seminari sulle lastre ceramiche alla Città della Posa, i 180 delegati del Cersaie Business – che sono venuti grazie alla preziosa collaborazione con ICE da alcuni dei nostri principali mercati quali Germania, Nord America e area del Golfo – sono alcuni degli aspetti che hanno qualificato questa edizione. Tra le novità va annoverato il Contract Hall, che, accanto a dieci primari studi di architettura a livello italiano ed europeo, ha visto la presenza di aziende attive in diversi ambiti del Real Estate, ed il Cersaie Digital, vetrina dei prodotti e luogo di matching tra espositori e visitatori per le tre settimane di operatività, un valido supporto per la partecipazione fisica dei visitatori – che verrà senz’altro sviluppato per le prossime edizioni.

La prossima edizione di Cersaie si terrà a Bologna dal 26 al 30 settembre 2022.

 

Ottobre 2021