La ceramica come elemento progettuale | di Antonia Solari

Scenografia, interior design, arredo, architettura: le lastre e le piastrelle in gres, oggi, allargano il loro ambito d’azione e, da semplice soluzione pratica per rivestire pavimenti e pareti, si trasformano in un elemento compositivo determinante per la definizione di un progetto di architettura e di interni.

Le pareti diventano scenografie grazie all’alternanza di piastrelle in diversi colori e finiture; gli arredi ospitano il gres nei piani di appoggio di tavoli e cucine, nelle mensole e nelle sedute, fino ad un punto estremo: diventano il ‘foglio’ su cui disegnare un tappeto che decori gli interni; la successione di lastre di campiture colorate, sempre più spesso in toni saturi e densi, viene usata come strumento per distinguere le funzioni: il passaggio da un colore ad un altro può segnare la fine di una zona funzionale e l’inizio di un’altra.

Consapevoli di questi nuovi ruoli per il gres, le collezioni vengono proposte in numerose varianti per permettere ai progettisti di sviluppare le loro idee compositive nel recinto di un’unica serie, che non comprende più solo tonalità in nuance, ma anche colori, decori e grafiche a contrasto, con l’obiettivo di poter risolvere un intero progetto con un unico fornitore anche quando prevede l’alternanza di colori e fantasie.

Ed è così che il gres ispirato al legno o al marmo, le lastre che ripercorrono le superfici continue o tipologie celebri come il terrazzo alla veneziana continuano ad essere parte delle proposte – spesso arricchite da nuove finiture antiscivolo o da spessori ridotti – ma le ambientazioni suggeriscono applicazioni arricchite di nuove funzioni. In bagno la zona doccia è rivestita da piastrelle di un determinato colore e la zona dei lavabi di un altro, a contrasto; nella zona giorno open space l’area della cucina si distingue dal soggiorno attraverso colore, formato e finitura delle piastrelle di rivestimento o, per fare un altro esempio, la zona della libreria mostrerà la schiena rivestita in un colore diverso da quello delle altre pareti.

01. La tecnologia StepWise, di Marazzi, conferisce ai prodotti un’elevata resistenza allo scivolamento mantenendo però la superficie morbida. In foto è applicata alla linea Crogiolo D_Segni Blend, serie che reinterpreta in gres le cementine fatte a mano da 20×20 cm e proposte in 7 colori e 18 disegni per creare rivestimenti definiti da un forte tono grafico.

02. Gres per comporre pareti che sembrano rivestite di carta da parati: è questo il nucleo della serie Glam di Panaria Ceramica che, in lastre di 3,5 mm di spessore, comprende 14 temi decorativi studiati per dare forte personalità agli ambienti.

03. Di Elios Ceramica, Victory è una collezione di gres porcellanato smaltato definito da una superficie mossa e frammentata, grazie al rilievo morbido e ondulato della sua superficie. Sono dieci i colori e due i decori che vengono proposti nella geometria del listello. Le dimensioni sono di 6,1×37 cm per 6 mm di spessore.

 

04. L’ispirazione a marmi e graniti preziosi è alla base della serie Opulence di Ceramiche Piemme, pensata per essere abbinata nelle sue varianti e arredare gli ambienti con gli effetti geometrici delle superfici. Cinque tonalità, quattro formati e tre tipi di decoro – a effetto intarsio, digitale e in terzo fuoco – compongono la collezione.

05. La serie Totalook di Emilceramica comprende varianti ispirate alla resina, fra TotalResin, ResinSoft, ResiNatural e Resin Tecnica, da affiancare alla linea TotalBrick, dedicata alle majoliche, proposte nella dimensione da 6×24 cm, in finiture matt e lux. Le superfici continue accostate alle piastrelle multicolor sono studiate per creare contrasti ad effetto.

06. Quattro varianti cromatiche per Soapstone, la collezione di Cercom ispirata alla steatite, la ‘pietra saponaria’ solitamente usata per creare oggetti artistici e artigianali. Ivory, Coffee, Grey e Black sono le varianti cromatiche, declinate in cinque formati, dalle grandi lastre 120×120 cm fino al classico 60x60cm.

07. Tonalità decise e segni grafici netti, spesso asimmetrici, per Hub di Naxos, sviluppato per comporre pareti scenografiche caratterizzate proprio dai contrasti materici e dalle diverse finiture disponibili: satinate, sottolineate da graniglie perlate o ad effetto ‘zuccherino’. Hub comprende 16 colori per il rivestimento in pasta bianca, 5 per il gres fine porcellanato e 8 decori.

08. Archimarble di Cerdisa è completamente dedicata alla celebrazione del marmo: sei tipologie di marmo sono infatti riprodotte sul gres porcellanato e sviluppate in sei formati rettificati e due finiture in superficie, naturale e lux. I contrasti sono studiati: bianchi puri e luminosi sono affiancati a neri profondi con venature bianche.

09. Blend di ABK, qui nel colore Concrete Iron, è un gres porcellanato a effetto cemento arricchito dalla riproduzione grafica di micro-ciottoli. Reinterpretazione del seminato o terrazzo veneziano, Blend viene proposto in tre finiture: naturale, lappata e l’innovativa P-tech, in grado di migliorare le performance antiscivolo dei pavimenti.

10. Cinque soggetti completamente diversi fra loro per la linea Anthology di Lea Ceramiche, ispirata ad elementi come marmi e pietre e sviluppata attraverso l’applicazione di tecnologie calibrate per rendere realistica e tridimensionale la superficie dei rivestimenti.

11. Il catalogo di LaFaenza si apre per far spazio a Vis, un rivestimento proposto in un unico spessore sottile – 6,5 mm – per i cinque formati che compongono la gamma, dalla lastra 120×240 cm al più piccolo 60×60 cm. Sei i colori in cui viene proposto: verde militare, middle grey, argento, bianco, almond e taupe.

12. Del Conca House è il nuovo progetto di Ceramica Del Conca che dà al gres un ruolo fondamentale nell’interior design, proponendo un sistema di arredi per interni ed esterni – fra lavabi, panche, sedute, tavoli, cucine e lampade – in gres porcellanato disponibile in numerose combinazioni di superfici e colori.

13. L’esagono e il rombo sono le due geometrie su cui si basa la linea Concetto Spaziale di EtruriaDesign, ispirata alle opere di Lucio Fontana e definita da una particolare brillantezza, ottenuta grazie alla stesura a campana di una grande quantità di smalto.

14. Toni saturi e decori creativi per la collezione Spring di Ceramica Sant’Agostino, studiata per consentire abbinamenti anche con altre serie dell’azienda, con l’obiettivo di comporre ambienti vivaci dove il colore e i rivestimenti diventano elementi progettuali e compositivi.

15. La finitura Verderame è l’ultima arrivata per la collezione Ossido di Laminam, definita da lastre ceramiche di grande formato e minimo spessore, ispirate – nella loro finitura – alle texture artigianali del ferro.

16. Si chiama Matter la serie di Settecento dedicata alla reinterpretazione della ceramica come materiale plastico; in foto, le declinazioni Rope – a pavimento – e Orange Stick, a parete.

17. Di Gambini, la serie Helite nelle varianti Himalaya e Bali: l’ispirazione – e i relativi colori – provengono dalle diverse tipologie di sale; rosa salmone per Himalaya e grigio per il sale di Bali. La collezione comprende cinque colori (anche Guérande, Persia e Murray) e una serie di decori e pezzi speciali declinati in colori freddi o caldi.

18. La tecnologia digitale è alla base della serie Thermae di NovaBell, ispirata al travertino rievocato nel gres porcellanato: su pareti e pavimenti vengono trasferite venature, bassorilievi e cromie. La serie è disponibile in due formati: 60×120 cm e 30×60 cm.

19. Le collezioni Macro Bianco e Macro Carnico, di Casalgrande Padana, ripropongono il tema dell’effetto granito declinato in quattro diverse tonalità (Bianco, Grigio, Moro e Carnico) in superficie naturale o lucida e disponibili in quattro formati. Affiancati fra loro, compongono – come in foto – scenografie di impatto distinguendo al contempo le funzioni.

20. Carpet è la collezione disegnata da Giuliano Andrea Dell’Uva per Ceramica Francesco de Maio; si tratta di tappeti in ceramica sovrapposti e di colori ispirati alle case del mediterraneo. Le piastrelle sono decorate a mano e destinate tanto a interni quanto ad esterni.

 

Ottobre 2020