Progetti
Un cannocchiale di vetro e ceramica
Laura Ragazzola
Alexia Fodere
DKOR Interiors
Bomar Builders
EMILCERAMICA
2020
Non passa inosservato il volume di questa villa, che si allunga sulla penisola americana di Fort Lauderdale (Florida) come un gigantesco cannocchiale che scruta l’orizzonte.
Il design a sbalzo, quasi una sfida alle regole della statica, nasce dalla felice collaborazione dello studio DKOR Interiors con l’architetto Max Strang, entrambe firme di punta dell’architettura residenziale della Florida meridionale.
L’idea principe è stata quella “di sfruttare al meglio l’incredibile vista sul mare e gli ampi spazi esterni, creando una connessione fluida tra interno ed esterno”, spiega Ivonne Ronderos, che guida dal 2004 il team di DKOR Interiors, tutto al femminile.
Del resto, il sito dove sorge la villa – una striscia di terra pianeggiante sulla foce del New River, dove si trova la città costiera di Fort Lauderdale – ha offerto ai progettisti il contesto perfetto per realizzare un’architettura totalmente dedicata alla percezione della natura.
Così, una facciata trasparente lunga 220 metri offre ai padroni di casa infinite possibilità di lettura del paesaggio, che varia a seconda delle ore del giorno e delle condizioni meteorologiche; paesaggio dal quale questa architettura non può prescindere.
Sviluppata su due livelli, con una superficie di circa 2.000 metri quadrati, la villa presenta al piano terreno un salotto open air, affacciato sulla piscina e racchiuso da due spalle in muratura che diventano il sostegno del possente volume trasparente. Ed è qui che pulsa la vita della casa: l’area giorno si sviluppa senza soluzione di continuità in lunghezza, alternando soggiorno, area pranzo, cucina e diversi ambienti relax (c’è anche una mini sala-cinema), mentre la zona notte si articola in spazi più raccolti e intimi, senza mai rinunciare alla vista del mare. E alla fluidità degli spazi.
Chiarisce Ivonne Ronderos: “Negli spazi interni abbiamo attuato continue variazioni di scala e di profondità per creare un costante senso di movimento e trasformazione. Come? Stratificando texture di materiali fra loro differenti come legno, mattoni, pietre e cemento, e abbinando una palette di colori ispirati alla natura: tonalità tenui, soft, che richiamano quelle dell’acqua, della sabbia e della vegetazione autoctona”.
Ma è all’esterno che il progetto ha affrontato la sfida più grande: ribadire la centralità del rapporto con il paesaggio, attraverso puntuali scelte materiche e di colore. “Per raggiungere questo obiettivo abbiamo optato per il gres porcellanato, che riveste il controsoffitto del volume a sbalzo e le ‘alette’ verticali”, spiega Ivonne Ronderos. “Questa scelta ci ha permesso di creare la stessa sensazione di calore che anima gli interni, creando una continuità visiva anche dal punto di vista cromatico”. La collezione ‘Millelegni’ di Emilceramica, scelta nella tonalità Scottish Oak si è rivelata perfetta per ricreare il mood ligneo degli interni ma “con il vantaggio di offrire quella durevolezza e resistenza agli agenti atmosferici che risultano necessari per l’esterno. Soprattutto quando si tratta di una casa affacciata sul mare, che deve ‘combattere’ contro umidità e salsedine”, conclude la progettista.
Per il ruolo sperimentale nell’uso della ceramica il progetto ha ottenuto una menzione d’onore nell’edizione 2025 del ‘Tile Competition Award’, che seleziona i migliori studi d’architettura che impiegano in modo creativo e originale brand italiani di ceramica nel mondo.
grès porcellanato
Millelegni
Scottish Oak
20x120, 30x130 cm - 9,5 mm
Certificazioni
Green Guard, NF QB UPEC
Altre info sul prodotto > vai al catalogo

